Va bè che siamo”verdi”. Le aziende premiate per la sostenibilità.
28 Novembre 2024A Roma 13 aziende premiate per la sostenibilità al VII “Index Future Respect”. Ecco chi sono.
Se sono premiate vuol dire che lo meritano. ConsumerLab il Centro Studi che si occupa di diffondere la cultura della sostenibilità ha premiato 13 aziende nell’ambito del VII “Index Future Respect 2024”. Hanno ottenuto il riconoscimento perché si sono impegnate, esattamente, sul tema della sostenibilità ed hanno comunicato meglio ai consumatori le proprie pratiche sostenibili. Un’ apposita commissione composta da consumatori ed esperti ha individuato le 13 “High Performer”, che in Italia si sono impegnate nella l’efficacia comunicativa con cui hanno rappresentato il proprio impegno “future respect”: Chi sono ? Arix; Dersut Caffè; Dorelan – B&T; Ferraroni Mangini; Felsineo; Gruppo Florence; San Pellegrino; Guardini; Latteria Sociale di Chiuro; Maglificio Gran Sasso; Marlegno; Pizzoli; Zegna Baruffa Lane Borgosesia. La loro capacità di stare sul mercato senza artifici di marketing, le rende tutte più vicine ai consumatori spesso ingannati da messaggi pubblicitari falsi. Le vendite crescono, ma in molti casi si tratta di fuochi di paglia: quando si scoprono gli inganni, è finita.
“Ai consumatori il miglior rapporto prezzo-qualità non basta più: conta anche la reputazione delle aziende costruita con esempi di azioni che producono impatti verificabili, con effetti positivi sul territorio, l’ambiente, la società, il mercato”, dice il presidente di ConsumerLab, Francesco Tamburella. Un Bilancio di Sostenibilità chiaro e ordinato, comunicato in maniera mirata e corretta, influenza l’opinione dei consumatori al pari di pubblicità e testimonial.
Gli italiani in media non sono cosi sempliciotti da reggere la potenza di pubblicità ingannevoli. Grazie a Dio le nuove generazioni sono più attente alla qualità vera di ciò che acquistano. Controllano etichette, si informano sulle filiere produttive, sono sempre più pronti a cambiare prodotto e produttore. Purtroppo aggiunge Tamburella in generale “sul tema siamo ancora molto indietro, e solo l’11,7% delle aziende oggetto di analisi ha redatto il proprio bilancio di sostenibilità “. Eppure è un’opportunità per le imprese che va resa utile e vantaggiosa, semplice e accessibile, coinvolgente e concreta, nell’interesse di tutti. Chissà se concorrere a un Index come quello di ConsumeLab non sia il deterrente giusto per non mentire ai consumatori. L’interesse è di chi vende.