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Le due facce di Milano. Ride l’Inter piange il Milan. In testa Napoli e Juve volano a braccetto

Le due facce di Milano. Ride l’Inter piange il Milan. In testa Napoli e Juve volano a braccetto

24 Settembre 2017 0 Di Marco Martone

Spalletti vince nel finale e tiene le distanze da Napoli e Juve che non sbagliano un colpo. Il Milan crolla a Genova con la Sampdoria e Montella fa infuriare l’ad Fassone

Il duello tra Napoli e Juventus, il crollo del Milan, la vittoria netta della Roma e quella a fatica dell’Inter. E ancora lo show di Ciro Immobile che trascina la Lazio, i gol allo scadere di Bologna e Atalanta e la crisi del Benevento. Sono i temi principali della sesta giornata di campionato che va in archivio con il suo carico di gol e di emozioni.
In testa non perdono un colpo gli azzurri di Sarri e i bianconeri di Allegri. Il Napoli soffre a Ferrara contro la Spal, andando sotto dopo il gol del napoletano Schiattarella. Poi viene raggiunto ancora sul 2-2, quando il risultato era a suo favore e alla fine vince la partita con un gran gol di Ghoulam. Una partita ricca di episodi, spettacolare ed emozionante, caratterizzata anche dal grave infortunio di Milik, lesione al crociato per il polacco, che si ferma di nuovo dopo lo stesso brutto colpo subito lo scorso anno, al ginocchio sinistro. Per lui i tempi di recupero potrebbero essere lunghi almeno cinque mesi. Sarri, comunque, si gode il suo attacco meraviglia, che viaggia alla media di oltre 3 gol a partita.
Percorso netto, per ora, anche per la Juventus, che priva di Higuain, tenuto in panchina, liquida il Torino nel derby della Mole. Dybala fa altri due gol, ma la partita viene indirizzata a favore dei campioni d’Italia anche dalla follia di Benassi, che si fa espellere per doppia ammonizione, lasciando la propria squadra in 10 uomini per gran parte della gara.
Alle spalle delle due battistrada tengono il passo Inter e Lazio, così come la Roma, che deve ancora recuperare la partita con la Sampdoria. Per Spalletti, però, è stata una domenica di grande sofferenza contro il Genoa. Partita sbloccata solo al minuto 87 con la capocciata di D’Ambrosio che ha regalato i tre punti ai nerazzurri. Molto meglio la Lazio (3-0 a Verona) trascinata da Immobile, autore di altri due gol.
Tutto facile per la Roma (3-1 all’Udinese), con Dzeko che segna ancora e che si permette anche il lusso di sbagliare un rigore con Perotti nel finale, prima del gol della bandiera dei friulani.
Crolla invece il Milan, battuto senza attenuanti dalla Sampdoria (2-0). Per Montella uno stop inatteso, che manda su tutte le furie la dirigenza rossonera. “Non ho visto lo spirito da Milan e dobbiamo guardarci negli occhi e capire che maglia abbiamo sulle spalle – ha tuonato l’ad ella società Marco Fassone – Non basta la media di 2 punti a partita”. Nessun rischio, per ora, sulla stabilità della panchina dell’ex allenatore della Fiorentina.
Più difficile appare la posizione di Baroni. Per il tecnico del Benevento un’altra batosta, questa volta nello scontro diretto con il Crotone (2-0) e zero punti in classifica dopo sei giornate. Una situazione di stallo preoccupante.
Emozioni nel finale per Fiorentina-Atalanta (1-1), con gli orobici che pareggiano al 94esimo, dopo aver fallito un rigore con Gomez e per Sassuolo-Bologna, con la squadra di Donadoni che passa a due minuti dal triplice fischio dell’arbitro (0-1).Vittoria in trasferta, infine, per il Chievo che supera 2-0 il Cagliari.

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