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Leadership femminile per l’evoluzione della carriera: ostacoli, benefici e traguardi

Leadership femminile per l’evoluzione della carriera: ostacoli, benefici e traguardi

02 Marzo 2017 0 Di Miranda Parrini
La sfida che da tempo si fa strada è una concreta e reale equità delle donne nella crescita professionale e nel raggiungere posizioni dirigenziali sia nel mondo del lavoro, sia in quello della politica, al pari del genere maschile.

Le donne hanno interesse a crescere professionalmente, l’economia globale trarrebbe benefici e vantaggi con una maggiore presenza femminile nel mondo del lavoro e nei vari ambiti della politica.

Cosa impedisce alle donne di “raggiungere ruoli di vertice” nella evoluzione della loro carriera? Eppure esiste la legge 120/2011, “ legge sulle quote rosa” che permette la presenza anche delle donne nella dirigenza, in linea con gli orientamenti politici europei.
Perché le donne in Italia, come nel resto d’Europa, sono il genere minoritario se non assente dai ruoli apicali ?

Queste sono alcune delle domande a cui rispondono le autrici del libro “Genere e formazione, proposte per lo sviluppo del potenziale femminile”, scritto da Fiorella Chiappi, Monica Pezza, Cecilia Taddei, Anna Maria Palma, Fiorella Tonello, Marzia Rapè, Elena Sgherri, Patrizia Russo, studiose che da anni si confrontano all’interno dell’AIF (Associazione Italiana Formatori) sulle problematiche di genere.

Il libro affronta con un approccio multidisciplinare, importanti tematiche per sostenere le donne a crescere professionalmente e aiutare la società a superare la tradizionale separazione dei ruoli maschili e femminili. 

La parità di genere è un percorso ancora in costruzione: le donne devono imparare a puntare sulle loro qualità distintive ed è necessario che le Istituzioni, il Sistema Scolastico e Universitario tramite attività di orientamento e percorsi formativi per donne, a partire dalle più giovani, per avere una maggiore fiducia in se stesse, credendo sulle loro potenzialità e far emergere il valore delle loro capacità, contribuendo ad essere considerate e imponendosi maggiormente in tutti i settori della società, anche negli ambiti in cui le donne hanno minori attitudini iniziali.

Nel libro emerge un importante report sulle difficoltà e gli ostacoli che la donna ha sul lavoro, quali: l’esistente sproporzione dei carichi di cura domestica; la mancanza dei servizi per la conciliazione “vita – lavoro”; il mancato riconoscimento delle differenze di attitudini; i fattori culturali; cosa fare perché le donne non solo accedano ai vertici aziendali ma possano anche rimanerci.

Le stesse autrici si porranno a confronto pubblico all’evento di presentazione del libro, il 3 marzo prossimo a Pisa, alle ore 16 alla Biblioteca Comunale SMS.

In tale occasione, la psicologa e psicoterapeuta Anna Emanuela Tangolo esporrà l’interessante tema dal titolo “ le donne sono una risorsa ”, a supporto delle aziende e organizzazioni per rivalutare il talento femminile, talvolta limitato in alcune funzioni e ruoli, o ridotto nelle posizioni manageriali, apicali e nei team.

Sarà presente anche Andrea Vitullo, ricercatore nel campo della leadership, che con la sua equipe ha deciso di sfidare uno degli stereotipi più dannosi per l’economia del 21° secolo: quello che fa della maternità un punto di debolezza nel lavoro delle donne. Spiegherà al pubblico, come “la maternità costituisca un’occasione di crescita straordinaria”, che porta con sé nuove energie e abilità essenziali anche per la vita professionale.

Benefici e vantaggi di una maggiore presenza femminile nel mondo del lavoro

Gli studi differenziati per genere della società statunitense Zenger e Folkmann, tra le più quotate per lo sviluppo della leadership, dimostrano che le donne sono più “adattabili” in una ottica di apertura alle nuove opportunità di mercato, seppur con “approcci” diversi rispetto all’uomo.

Esse tendono, infatti, a raccogliere informazioni e a non sottovalutare le critiche; hanno maggiore intuito, tendono a consultare e coinvolgere più persone, anche se corrono il rischio di allungare i tempi nelle decisioni; sanno orientare più facilmente i propri collaboratori.

Altre analisi sempre effettuate nel contesto di aziende che si muovono a livello internazionale mostrano come un rilevante numero di donne nei vari ambiti della politica sia associato a riduzione dei livelli di corruzione.

Il bilanciamento di donne e uomini nei ruoli gestionali viene visto come una risorsa costruttiva nel migliorare la performance aziendale.

La ricerca fatta da Mckinsey &CO Woman matter fa emergere che la aziende europee con un numero bilanciato di uomini e donne nelle posizioni dirigenziali, hanno risultati migliori dei competitor, sia per qualità produttiva, sia per crescita del prezzo delle azioni. Per contrapposto, allo scarso numero di donne ai vertici economici corrisponde una bassa presenza di donne nel mercato del lavoro. Fattore questo che incide negativamente sul PIL nazionale, come indicato dalla Relazione Annuale della Banca d’Italia.

Appuntamento a Pisa il 3 Marzo, ore 16-19, c/o Biblioteca Comunale SMS , per la presentazione del libro “Genere e formazione, proposte per lo sviluppo del potenziale femminile” evento promosso da Performat Business, per il confronto pubblico con le autrici del libro – AIF ( associazione italiana formatori ), editore Franco Angeli Management. Per info https://associazioneitalianaformatori.it

 

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