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Leggings troppo sexy, due adolescenti cacciate dall’aereo United Airlines

Leggings troppo sexy, due adolescenti cacciate dall’aereo United Airlines

27 Marzo 2017 0 Di Redazione In24

I leggings sono troppo sexy e non sono ammessi a bordo: per questo domenica due adolescenti americane non hanno potuto imbarcarsi su un volo United Airlines.

United Airlines, no ai leggings a bordo

I leggings sono troppo sexy e non corrispondono al dress code ammesso per chi ha il biglietto “special”. Per questo domenica scorsa due adolescenti americane non hanno potuto imbarcarsi sul volo da Denver a Cincinnati. E adesso sulla United Airlines si abbatte una vera e propria turbolenza che arriva dal web e dai social per una decisione definita senza mezzi termini una discriminazione sessista.

A scatenare le polemiche sul web sono stati in realtà i tweet di un altro viaggiatore che ha assistito alla scena.

Le due adolescenti in leggings, infatti, che viaggiavano insieme ad un accompagnatore, si sono presentate al banco di imbarco munite dello Special pass, un buono di viaggio che in genere viene dato per esempio ai familiari dei dipendenti e ad altre categorie di persone.

Al banco sono state informate solo che il “dress code”, insomma l’abbigliamento ammesso per quella categoria di biglietti non contempla i leggings e sono state invitate a cambiarlo. Le due ragazze si sono allontanate, ma non si sa che abbiano fatto. Di sicuro non si sono imbarcate.

Ma un’altra persona in fila, Shannon Watts, ha iniziato a twittare i suoi commenti contro la politica sessista della compagnia, e i suoi messaggi hanno fatto rapidamente il giro del web, scatenando una tempesta sui social.

“Questo comportamento è sessista e sessualizza ragazze giovani – ha scritto la Watts su Twitter – Senza contare che le famiglie sono state mortificate ed offese”.

Tanto che la compagnia ha dovuto iniziare a diffondere comunicati di giustificazione.

“Nessuna discriminazione – ha fatto sapere il portavoce della United Jonathan Guerin – solo una regola che vale per quella categoria di biglietti. Se le ragazze avessero avuto normali biglietti si sarebbero regolarmente imbarcate”.

Tra gli abiti non ammessi da questo dress code ci sarebbero anche quelli che lasciano scoperto l’ombelico, che lasciano vedere l’intimo e generalmente quelli definibili come pigiameria o costumi da bagno, nonché minigonne e pantaloncini che arrivano fino a 3 polici sopra il ginocchio, e in genere indumenti sporchi o strappati.

 

Sarà, ma intanto la frittata sui social è fatta, anche perché si sono scatenate le celebrities.

 

 

“Ho volato uniti prima con letteralmente senza pantaloni su. Solo un superiore come un vestito. La prossima volta mi porterò solo jeans e un top” ha twittato tra gli altri la modella Chrissy Teigen.

E come lei tanti altri, e soprattutto tanta gente comune, tanto che il portavoce della compagnia ha dovuto ammettere che la società avrebbe dovuto dare subito spiegazioni migliori, anziché aspettare che esplodesse la tempesta sui social, anzi la turbolenza.

 

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