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L’enoturismo premia l’Italia della sostenibilità

L’enoturismo premia l’Italia della sostenibilità

01 Settembre 2022 0 Di Nunzio Ingiusto

La 6^ Conferenza mondiale si svolgerà ad Alba in Piemonte. E’ un  riconoscimento all’Italia per il sistema nel suo insieme che attira oltre 10 milioni di visitatori all’anno. Il binomio con l’ambiente è inscindibile.

L’enoturismo premia l’Italia della sostenibilità

L’ enoturismo è una partita che l’Italia sta giocando con grande serietà e che porta risultati. Grazie al Movimento Turismo del Vino dal 1993 fa arrivare ogni anno nelle  Regioni italiane più di 10 milioni di visitatori.

Secondo l’Associazione Nazionale “Città del Vino” il giro d’affari dell’enoturismo in Italia vale complessivamente 2,5 miliardi di euro. 

Al Movimento turismo del vino aderiscono un migliaio di cantine qualificate e premiate per i loro prodotti.

Il legame tra questo movimento e l’ambiente è inscindibile, perchè solo dove c’è cura della terra e custodia di valori si ottiene buon vino.

Una filiera che parte dalla vendemmia e arriva alla commercializzazione a basso impatto ambientale territoriale.

Il sistema mondiale quest’anno ha deciso di riconoscere all’Italia buone performance, tant’è che che dal 19 al 21 settembre prossimi ad Alba, in Piemonte,si svolgerà il forum mondiale del turismo enologico.

Tra le Langhe, il Monferrato e Roero – patrimonio culturale dall’UNESCO- il World Tourism Organization, insieme al Ministero del Turismo, ENIT e Regione Piemonte darà vita ad una rassegna di livello, associata a tutto ciò che è territorio sano e protetto.

il Ministro  del Turismo Massimo Garavaglia, nell’annunciare l’evento ha messo in evidenza che andare per cantine e degustazioni “si sta rivelando sempre più una leva fondamentale per il turismo italiano”.

Ogni Regione ha vini e tradizioni proprie che negli ultimi dieci anni hanno conquistato i mercati internazionali.

Secondo l’indagine di Nomisma Wine Monitor Toscana, Piemonte, Veneto, Trentino Alto Adige e Friuli Venezia Giulia sono ai primi posti per attrattività enogastronomica.

Ad Alba circa 300 partecipanti si confronteranno su “What’s next? Wine pairs with Innovation…”.

Saranno preseneti Zurab Pololikashvili, segretario generale dell’UNWTO, e lo stesso Ministro Garavaglia.

Tra gli ospiti della prima giornata anche Carlo Petrini, fondatore di Slow Food, che firmerà un Memorandum of Understanding con l’UNWTO.

Innovazione e sostenibilità, ma anche creatività e comunicazione saranno approfonditi nelle varie sessioni di lavoro.

Molti dei presenti racconteranno le loro esperienze ma ci  aspettiamo anche nuove idee e strategie per crescere ancora. E’ annunciata tra gli altri anche la partecipazione di Roberta Garibaldi, Amministratrice delegata dell’Enit.

Da una tavola rotonda con Levan Davitashvili (Ministro dell’economia e dello sviluppo sostenibile della Georgia), Sergiu Prodan (Ministro della Cultura della Moldova), Tatjana Matic (Ministro del commercio, turismo e telecomunicazioni della Serbia), Sofia Zaharaki (vice ministra del turismo della Grecia), Rita Marques (Segretaria di stato per il turismo e il commercio del Portogallo) e Federico Pedini Amati (Ministro del turismo di San Marino) può arrivare un coordinamento tra Paesi per far innamorare di questi special tours altre migliaia di persone.

Almeno per quel che riguarda l’Europa. Sempre l’indagine Nomisma ci dice che il nuovo enoturista è un giovane sotto i 35 anni (60%), amante della natura, con un livello di istruzione alto (95%) che fa vacanze enoturistiche di breve durata (71%) e di prossimità (67%).

Ad Alba alla fine della tre giorni ci sarà  il passaggio del testimone a La Rioja (Spagna) che nel 2023  ospiterà la settima edizione della conferenza sull’enoturismo.

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