Libia, dopo le proteste sospeso il ministro vicino alla Fratellanza musulmana
30 Agosto 2020Dopo le proteste degli ultimi dieci giorni in Libia Al Sarraj ha dovuto licenziare il ministro Bashagha, vicino alla Fratellanza Musulmana e alla Turchia.
Le manifestazioni di protesta di cui abbiamo trattato nel precedente articolo attinente agli sviluppi della situazione in Libia erano rivolte contro l’ingerenza della Fratellanza Musulmana e la loro conseguenza è il siluramento del ministro dell’interno, Bashagha, capo di una importante milizia, esponente della Fratellanza musulmana e fedele esecutore degli ordini della Turchia.
Per ora é stato “esautorato” in attesa di sviluppi.
E che cosa succederà adesso è tutto da vedere: infatti Bashagha è volato a Istanbul, sicuramente non per un viaggio turistico.
Oltre che stare al balcone per vedere gli sviluppi di questa situazione, che nella maggior parte dei media è passata come secondaria, sarebbe interessante sapere chi sta fomentando, in territorio «occupato» dalla Fratellanza Musulmana, un fronte interno ad essa fortemente contrario.
Nessuno degli attori che operano in Libia ha infatti il know-how adeguato a organizzare e pilotare analoghe rivolte, se non gli agenti dell’ex KGB.