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L’invasione dell’Ucraina non è un blitzkrieg, e Putin non è in difficoltà

L’invasione dell’Ucraina non è un blitzkrieg, e Putin non è in difficoltà

07 Marzo 2022 1 Di Corrado Corradi

E’ errato credere che l’Armata rossa sia in difficoltà, perché l’invasione dell’Ucraina non è mai stata concepita come blitzkrieg. E Putin non ha fretta.

L’invasione dell’Ucraina non è un blitzkrieg

I talk-show insistono non solo a proporre video-sòle ma anche a parlare di tattica; le considerazioni che “grosso modo” van per la maggiore sono del tipo: Putin voleva condurre una guerra lampo ma la resistenza ucraina glielo ha impedito.

Ma chi mai, tra Putin e i suoi generali ha parlato di blitz-krieg?

Putin ha dato l’ordine all’Armata Russa di conquistare l’Ucraina e l’Armata Russa lo sta facendo con una manovra a tenaglia che già dall’inizio non lasciava certo pensare a un blitz-krieg tipo «Entebbe» come la fantasia dei media si era messa in testa.

Di certo, mentre i nostri media insistono a cimentarsi nella tattica cercando di scucire ogni fattore che possa dimostrate che l’Armata Russa é in difficoltà perché ha fallito i tempi del blitz, ecco che i russi si sono consolidati sulle coste del Mar d’Azov e del Mar Nero con la conquista di Mariupol e Kherson (assicurando il contatto con il russofono Donbass) e si apprestano a sbarcare a Odessa…

Ve pare poco dopo solo nove giorni? Forse non avete realizzato che l’Ucraina é vasta e che possiede un esercito di tutto rispetto e che la sua popolazione é agguerrita proprio per costituzione etnica.

L’Armata Russa ha sviluppato una normale manovra a tenaglia il cui obiettivo di primo tempo era l’occupazione delle città del Sud-Est e la messa in mora di Odessa in attesa di dare il via alla perforazione da nord a cura della colonna incaricata di arrivare a Kiev

Altro che blitz-krieg: sostanzialmente una manovra sistematica di un esercito potente che avanza senza fretta ostacolato, questo si, da un esercito sperimentato e coraggioso ma molto più debole.

Putin non ha fretta, e l’Armata Rossa non è ancora in difficoltà

E’ evidente che Putin non ha fretta, infatti, checché ne dicano i media non é nemmeno detto che il tempo giochi a suo sfavore perché le trattative sono in atto e sembrano destinate a continuare e ieri i rappresentanti dei contendenti si sono anche stretti la mano.

Media e osservatori farebbero bene ad attenersi ai fatti perché colui il quale è chiamato a descrivere quel che sta succedendo a chi è lontano e non vede, deve essere più realista del Re e i fatti sono che:

  1. Putin, per innata predisposizione e per trascorsi professionali è un freddo calcolatore, ergo sa quel che fa, infatti non cede di un millimetro;
  2. l’Armata Russa sta seguendo i suoi piani d’azione con i normali ritardi e contrattempi che si verificano sul campo di battaglia;
  3. l’Esercito Ucraino sta opponendo un’accanita resistenza.

Commenti e analisi andrebbero sviluppati a partire da questa base informativa che è la più realistica.

Secondo me, il problema per Putin non é la conquista dell’Ucraina, le operazioni militari, checché ne dicano i media, sembrano procedere secondo quanto previsto (sempre nelle more delle varianti operative che sul terreno non mancano mai), ma sarà il dopo, ossia mantenerne il controllo senza impantanarsi in una controguerriglia che potrebbe anche far rivivere ai russi l’incubo della guerriglia afghana.

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