Contenuto Pubblicitario
Lotteria Italia, la Fortuna bacia tre volte la Campania

Lotteria Italia, la Fortuna bacia tre volte la Campania

07 Gennaio 2019 0 Di Pietro Nigro

Lotteria Italia, in Campania i primi tre premi: a Sala Consilina, Napoli e Pompei; quarto e quinto a Torino e Fabro. La Fortuna bacia soprattutto gli Autogrill.

Lotteria Italia, la Dea bendata bacia la Campania

Va a Sala Consilina il primo premio della Lotteria Italia, quello da cinque milioni di euro, associato al biglietto numero G 154304. E poiché il tagliando è stato venduto nell’Autogrill della Autostrada Salerno Reggio Calabria, potrebbe essere ben difficile individuare il fortunato vincitore.

E la Fortuna questa volta ha avuto una attenzione particolare per la Campania, dove sono andati anche il secondo e il terzo premio: si tratta delle vincite da 2,5 milioni, associata al viglietto E 449246 venduto a Napoli in una rivendita di Piazza Principe Umberto, e quella da 1,5 milioni associata al biglietto E 265607 venduto in una rivendita di Via Roma 59, a Pompei.

Gli altri due premi, invece, quello da 1,5 milioni e quello da 500 mila euro, vanno rispettivamente a Torino, alla rivendita di Corso Traiano 1, dove è stato venduto il biglietto P 386971, e a Fabro, in provincia di Terni, anche questa volta in Autogrill, sulla Milano Napoli, dove è stato venduto il biglietto F 075026.

I premi sono stati estratti nel corso della trasmissione televisiva di Rai Uno “I soliti ignoti – Il ritorno“, durante la quale sono stati assegnati premi per oltre 770mila euro.

La trasmissione rappresenta il momento conclusivo della Lotteria Italia, che quest’anno ha venduto in totale 6,9 milioni di biglietti, per una raccolta complessiva di circa 35 milioni di euro.

E ad essere premiati dalla Dea bendata sono soprattutto i giocatori che viaggiano in autostrada. L’Autogrill sembra sia il assoluto il luogo più adatto a comprare i biglietti vincenti.

Nelle ultime dieci edizioni, i premi vinti nelle aree di sosta hanno regalato complessivamente 32,5 milioni, considerando solo i premi di fascia più alta.

Nell’ultima edizione la fortuna si è fermata nell’Autogrill La Macchia Ovest di Anagni (Frosinone), dove è stato venduto il tagliando che ha vinto il primo premio da 5 milioni.

Nella storia recente della Lotteria l’edizione più fortunata per i “giocatori viaggianti” è stata quella del 2005: ben 9 milioni grazie al primo, al secondo e al quarto premio, rispettivamente da 5 milioni, 3 milioni e 1 milione di euro, quella più avara è stata nel 2014, con appena 500mila euro.

Lotteria Italia, distribuiti 205 premi per un montepremi di oltre 16 milioni di euro

Sono in totale 205 i premi messi in palio quest’anno dalla Lotteria Italia, per un montepremi totale di oltre 16 milioni di euro, che sono stati assegnati questa sera nelle tre categorie.

Alla prima categoria appartengono i 5 premi vincenti. Poi ci sono 50 premi di seconda categoria da 50 mila euro, e i 150 premi di terza categoria che valgono invece 25mila euro ciascuno.

E un premio, di complessive 75.500 euro, va anche ai rivenditori che hanno venduto i biglietti vincenti.

Ecco la lista dei premi di seconda categoria:

Senza gratta e vinci la vendita dei biglietti è calata

Stando a quanto ha riferito la Agipro, i biglietti venduti sono 6 milioni e 955 mila: un dato piuttosto basso, inferiore del 19,1 per cento alla vendita dello scorso anno. E il dato il più basso dal 2012, quando la vendita si è attestata a 6 milioni e 969 mila tagliandi.

Il che è piuttosto strano, se si pensa che bene o male la Lotteria Italia è sempre stata nel cuore degli italiani, e che appunto fino all’anno scorso ha registrato comunque alti livelli di vendita.

Per questo si pensa che il calo di quest’anno dipende dalla mancanza del gratta e vinci venduto insieme al biglietto della Lotteria. Insomma, una lotteria nella lotteria.

Un abbinamento introdotto per la prima volta nel 2006, quando ha fatto lievitare le vendite dei biglietti fino a livelli record di quasi 16 milioni di biglietti venduti.

Quest’anno, invece, il gratta e vinci è stato eliminato, e potrebbe aver provocato il calo delle vendite. Le regioni cha hanno accusato il maggiore calo, riferisce Agipro, sono state Puglia (-27 per cento), Calabria (-24,8 per cento), Friuli (-24,7 per cento) e Trentino-Alto Adige (-24,1 per cento).

L’appeal della Lotteria è rimasto invece vicino ai livelli dell’anno scorso in Basilicata (-7,6 per cento) e Valle d’Aosta (-8,9 per cento). Inferiore al dato nazionale anche il calo nel Lazio (-14,8 per cento).

Lotteria Italia, con Caramba l’edizione più ricca

La grande stagione della Lotteria Italia risale agli anni Ottanta e Novamnta, quando le vendite erano anche superiori ai 30 milioni di biglietti.

Il record assoluto appartiene al 1988, con 37,4 milioni di tagliandi staccati. Il premio più ricco è stato da 15 miliardi di lire, assegnato in due edizioni, entrambe abbinate alla trasmissione di Raffaella CarràCarramba che sorpresa”, nel 1998 e nel 1999.

Dal 2001 in poi, il primo premio è sempre stato da 5 milioni, tranne che in due occasioni: i 6 milioni messi in palio nel 2003 e i due primi premi da 5 milioni di euro del 2009, uno dei quali rimesso in gioco grazie alla poca memoria del vincitore dell’anno precedente che non incassò il premio top.

Dal 2002, dimenticati premi per 28 milioni di euro

E il dato forse più strano della Lotteria Italia è quello che riguarda i premi dimenticati, o no incassati. Si tratta di ben 28 milioni di euro dal 2002 a oggi.

Si tratta di un gran bel gruzzolo, che corrisponde ai premi assegnati e che nessun vincitore ha mai reclamato, e che per questo cresce ogni anno.

IN qualche caso si tratta anche di premi milionari.

Il primato degli ’sbadati’ appartiene all’edizione 2008/2009, quando a rimanere nelle casse dei Monopoli, che lo rimisero in palio l’anno successivo, è stato addirittura il primo premio da 5 milioni di euro, venduto a Roma. L’ultimo “black out” milionario si è verificato due anni fa, con un biglietto da 2 milioni di euro mai più riscosso.

La Lotteria Italia, che nel corso degli anni è rimasta l’ultima fra quelle a “estrazione differita”, è stata “salvata” dal divieto alle pubblicità di gioco introdotto dal Decreto Dignità, convertito in legge nell’agosto scorso.

Si tratta dell’unico gioco per il quale, a termini di decreto, è rimasto il via libera agli spot, prima che la legge di Bilancio appena approvata rendesse lecita la pubblicità anche per i concorsi pronostici sportivi come il Totocalcio e il Totogol.

Altra “esenzione” dedicata alla Lotteria Italia è quella che riguarda la cosiddetta tassa sulla fortuna, il prelievo del 12% sulla parte di vincita eccedente i 500 euro.

Contenuto Pubblicitario
Banner Istituzionale Italpress 666x82