LUSO!, la mostra itinerante del cinema portoghese

Luso è una mostra itinerante del nuovo cinema portoghese che porterà in oltre 30 città italiane alcuni dei film più apprezzati dal pubblico durante l’autunno.

La mostra itinerante del cinema portoghese LUSO arriva in Italia

Luso è una mostra itinerante del nuovo cinema portoghese che dal prossimo autunno porterà in oltre 30 città italiane alcuni dei film più significativi e apprezzati della nuova cinematografia lusitana.

Un tour di oltre 3 mesi che toccherà l’Italia da Nord a Sud facendo scoprire al pubblico nostrano una delle cinematografie europee più interessanti del momento.

 Le proiezioni saranno accompagnate da incontri con gli autori e approfondimenti sul cinema e sulla cultura portoghese.

Luso nasce da una collaborazione tra produttori e distributori impegnati sul cinema portoghese e una rete dinamica e ancora in corso di formazione di sale cinematografiche su tutto il territorio italiano.

In particolare Luso, è organizzata dall’Associação Il Sorpasso e Arch Film, casa di distribuzione indipendente italiana, in collaborazione con Fundação Calouste Gulbenkian, ICA, Ambasciata del Portogallo a Roma e L’Instituto Camões.

La prima serie di questo tour è già avvenuta, con grande successo, a Roma dal 13 al 15 ottobre.

Ora, l’iniziativa è pronta a spostarsi in varie città italiane, come già detto nell’ordine delle 30, come Modena, Palermo, Torino, Milano, Bari.

L’intervista al direttore di Stefano Savio

Il direttore del festival, Stefano Savio,  ci ha spiegato la natura del progetto e le idee che vi sono alla base.

In un certo senso si tratta di ricambiare l’ospitalità: lui e la sua associazione infatti organizzano da tempo un festival del cinema italiano, anche questo itinerante, in quasi 20 città del Portogallo. Da ciò è venuto spontaneo desiderare di fare il contrario, portando finalmente il cinema portoghese in Italia.

Ma non si pensi sia esattamente la stessa cosa, cinema e pubblico portoghese sono molto diversi da quelli italiani.

Di fatto, la nostra industria cinematografica può essere definita tale, sebbene con dei tratti peculiari ancora più artigianali rispetto ad Hollywood. Ma il cinema portoghese, ci spiega Savio, si contraddistingue per essere un cinema soprattutto autoriale e di ricerca, per un sistema cinematografico che tutto sommato è rimasto molto piccolo.

Le primizie del cinema portoghese sono perfette per i festival internazionali ma ancora riscuotono poco a livello di pubblico. In Portogallo non esiste un prodotto nazionale medio, vi è una larga disattenzione verso il pubblico, e ciò ha portato il cinema portoghese nella sua evoluzione ad avere un linguaggio molto specifico.

Ecco perché gli organizzatori del festival si definiscono degli scommettitori in quanto, avendo comprato i diritti di distribuzione su questi film in Italia, si pongono la missione di far scoprire a nuove fette di audience un palinsesto di pellicole ed un universo cinematografico totalmente inesplorato. 

Non ci resta che augurare buona fortuna a questo coraggioso ed intrigante festival, nella speranza che possa nascere un legame forte fra le due culture cinematografiche dei nostri paesi anche a livello artistico.

Ma anche che iniziative di questo tipo, volte a far scoprire nuove realtà al pubblico italiano, siano sempre più incoraggiate. 

Viva la curiosità, abbandoniamoci alla scoperta!