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Malesia, un viaggio tra natura, città e isole paradisiache

Malesia, un viaggio tra natura, città e isole paradisiache

11 Settembre 2022 1 Di Patrizia Russo

Immaginate un luogo dove trovare una ricca giungla verdeggiante, splendide spiagge con mare cristallino, street food eccezionale e città che nella loro diversità seducono al primo sguardo! La Malesia è un sorprendente viaggio attraverso Kuala Lumpur, Singapore, le Isole Perhentian, le città coloniali di Malacca e Georgetown il tutto circondato da una natura lussureggiante e un popolo ospitale.

Malesia un viaggio tra grandi città e le diverse sfumature della natura

Quando si atterra a Kuala Lumpur inizieremo a stropicciarci gli occhi non solo per le innumerevoli ore di volo, ma soprattutto per le variegate e straordinarie esperienze che ci attendono. Quello in Malesia è un viaggio intenso, vario, carico di scoperte. Complice una stabilità politica da alcuni anni e una crescita economica importante, questo stato del sud-est asiatico offre tutto quello che si può chiedere ad una vacanza.

La Malesia è spesso preferita a mete più blasonate come Thailandia e/o Bali, pur avendo tanta bellezza da offrire. Essendo “meno famosa”, è ancora poco battuta dal turismo di massa e ciò la rende una nazione dove è possibile trovare facilmente la genuinità delle persone e delle tradizioni.

È, sicuramente, un paese di incredibili contrasti. Dall’acciaio e vetro dei grattacieli della capitale alle caratteristiche case malay, Kuala Lumpur è una città che tende al futuro, ma che è ancora molto legata alla sua cultura e al suo passato.

La natura nelle isole è sfavillante, sia sopra che sotto il livello del mare e riserva scorci paradisiaci. Singapore luccica, non solo di notte, talmente splende che a volte sembra non possa esistere e invece è lì che si mostra in tutta la sua bellezza. E poi le città coloniali che uniscono fascino e degrado.

Il popolo malese è sempre sorridente e cortese. Quello che balza agli occhi è la grande attenzione per le regole che i cittadini dimostrano: il rispetto per l’ambiente, per il pensiero e la cultura altrui. La giornata è scandita dal richiamo alla preghiera. In una questa terra la fede mussulmana è molto radicata nella quotidianità, negli abiti e nelle usanze dei locali.

Malesia, Kuala Lumpur – Street food | Ph. P. Russo/IN24

Soprattutto nelle grandi città ogni volta che ci si guarda intorno si trovano segni di altre civiltà: i negozi di artigianato cinese, i ristoranti indiani, le moschee, le chiese, i templi buddisti e hindu.

Questa convivenza ha dato vita ad un mix perfetto tra tradizione e innovazione che si ritrova anche nella cucina. Qui lo street food non solo è eccellente, ma molto diffuso.

Alcune delle migliori delizie culinarie che la Malesia ha da offrire non sono i ristoranti alla moda, ma proprio sui marciapiedi, nelle file delle bancarelle dei venditori ambulanti. E in una food court, come in una strada o in un market si possono assaggiare i diversi piatti di cui è composta la variegata cucina asiatica. Dimenticherete presto il cibo insipido, le porzioni gourmet e la cucina salutare. Durante un pranzo o una cena non si sta solo assaggiando il cibo, ma la cultura della Malesia.

Un viaggio vario dunque, da percorrere con tutti e cinque i sensi ben attivati, una vera e propria full immersion sensoriale!!! L’itinerario proposto porta alla scoperta delle principali attrazioni del paese in circa sedici giorni.

Kuala Lumpur un mix perfetto tra modernità e tradizione

Il primo stop di questo stupendo viaggio è Kuala Lumpur. La città, tipicamente asiatica, è costruita in modo totalmente diverso rispetto alle grandi città europee. Come in tutto il resto dell’Asia, la caratteristica principale è la vastità: grandi spazi, larghe strade e altissimi grattacieli in gran quantità. Non esiste un centro storico pedonale, piuttosto il contrario, in queste città è il traffico pedonale ad essere chiuso! Quasi nessuna possibilità di muoversi a piedi e se ci si prova è una vera e propria impresa anche riuscire ad attraversare la strada.

L’afosa capitale è un mix di culture perpetuate dalle comunità che la abitano: malesi, cinesi, indiani e peranakan. La città è un crogiuolo di tradizioni, usi e costumi che unisce il vecchio e il nuovo con i suoi animati mercati, i grattacieli rivestiti in acciaio, i grandi centri commerciali e i numerosi locali. Kuala Lumpur offre molte attrazioni turistiche dall’animato mercato centrale di Pasar Seni, ai colorati quartieri cinese e indiano con i loro caratteristici templi. Da non perdere la salita alla KL Tower per una foto ricordo nella Sky box completamente di vetro e per ammirare il panorama a 420 metri di altezza. Splendide le Petronas towars, le torri gemelle, tra gli edifici più alti al mondo. Di notte si contendono con Venere il primato della stella più splendente. Di colore argento svettano e si mostrano in tutta la loro magnifica architettura.

Un altro luogo cardine è Piazza Merdeka, luogo in cui fu dichiarata, nel 1957, l’indipendenza della Malesia dal colonialismo inglese. La piazza molto grande e asettica è circondata da edifici storici.

La capitale è cosparsa di numerosi tempi induisti e cinesi. Tra questi il colorato Sri Maha Mahamariamman. Il vivace tempio indù, il più antico della Malesia, è caratterizzato da sale con soffitti dipinti e numerose statue. Se si è fortunati è anche possibile assistere ad una suggestiva cerimonia religiosa. Per provare (con tutti i sensi: vista e odore in particolare) l’influenza cinese, Petaling Street è un susseguirsi di ristoranti e bancarelle che vendono cibo di strada, souvenir e un’infinità di oggetti delle più svariate tipologie.

Malesia, Kuala Lumpur – Particolare di una statua delle Batu Caves | Ph. P. Russo/IN24

A pochi km da Kuala Lumpur, facilmente raggiungibile in treno, si trova il santuario hindu delle Batu Caves. Assolutamente da non perdere, colpirà per i colori, la lunghissima scalinata (272 scalini da fare sotto un sole cocente), le enormi statue e la moltitudine di pellegrini e turisti che ogni giorno vi si recano. L’entrata della grotta principale è presidiata dalla statua dorata del signore Murugan. Da prestare molta attenzione alle vivaci scimmie che non disdegnano di rubare viveri ai turisti.

Difficile suggerire un posto dove cenare, perché la città offre ristoranti per tutti i gusti e le tasche. Ma se ci troviamo nell’animata strada Jalan Alor, all’interno dell’area di Bukit Bintang, la scelta è tra i numerosi locali che propongono street food oppure prenotare un tavolo da Bijan. L’atmosfera è gradevole, il servizio professionale e il menù propone del buon cibo tradizionale malese. Buona carta dei vini con etichette italiane, francesi, australiane e sud africane.

I lunghi spostamenti in macchina non sono affatto noiosi. La ricchezza paesaggistica che la Malesia offre al viaggiatore è indescrivibile. La natura domina ovunque: una cornice di un verde acceso non abbandona mai lo sguardo che si perde tra fitte foreste, palme e alberi altissimi dai tronchi possenti e meravigliosi.

Dalla capitale ci si sposta verso sud, direzione Melaka; una tappa sicuramente da prevedere in un viaggio in Malesia.

Malacca: la città dichiarata patrimonio dell’umanità

Malesia – Particolare del lungofiume di Malacca

Malacca, dal 2008 patrimonio UNESCO, è una città tranquilla con un bel lungofiume e con un centro storico perfettamente conservato. Passeggiando per le sue animate vie si scoprono le numerose influenze storico-culturali lasciate dai portoghesi, olandesi e britannici. L’architettura e il disegno urbano mostrano un insieme di stili, forme e colori, a testimonianza del susseguirsi delle diverse dominazioni negli ultimi 500 anni.

 

 

Nel quartiere Little India per una pausa ci si può fermare al Vintage Green Cafe The Daughter. In questo delizioso locale, dall’atmosfera bohemienne, ci si accomoda intorno ad un tavolo vintage e tra vecchi monili, fotografie e libri ci si ripara dalla calura equatoriale con un ottimo succo di frutta fresca preparato dalla gentilissima proprietaria.

Un tour per la città contempla la Torre dell’Orologio, lo Stadthuys, sede del municipio che spicca per il suo colore rosso e numerose stradine con negozi di artigianato e locali caratteristici. Una tra le strade più interessanti è Via dell’Armonia, dove in un’atmosfera quasi surreale si susseguono moschee, templi cinesi e templi indù. Da non perdere la moschea galleggiante e fare una bella passeggiata sulla collina che domina la città per ammirare le suggestive rovine di St. Paul’s Church.

Un gustoso pranzo si può avere nel delizioso ristorante Chop Tiang Bee Cafe. Il tradizionale nasi goreng, il piatto unico ricco di sapori e contrasti, è preparato con cura. Il resto del tempo a disposizione si passa girovagando a Chinatown rinomata per i suoi antichi negozi.

E se la sera siamo stanchi per tornare in hotel possiamo sempre affidarci agli psichedelici risciò colorati e molto kitsch, tipici di questa città dallo straordinario patrimonio storico culturale.

Singapore, città asiatica tra le più interessanti

In un viaggio in terra malese, Singapore è una tappa (quasi) obbligata. Immaginate una città dove il verde e il moderno vanno a braccetto, dove il traffico è silenzioso e ordinato, dove case coloniche si alternano a edifici futuristici e parchi lussureggianti a piazze e vivaci mercati. Benvenuti nel futuro!

Numerose sono le attrazioni che offre questa sorprendente città. E la scelta dipende dal tempo a disposizione e dagli interessi di ciascuno.

Singapore – Garden by the Bay

Sicuramente a chiunque si trovi a Singapore non sfuggirà di visitare  Gardens by the Bay. In questo bellissimo e grandissimo parco, affacciato sulla baia costellata da alcuni sensazionali edifici contemporanei, troviamo al suo interno due enormi serre dal design futuristico che ospitano fiori e piante tropicali.

Ma l’attrazione forse più famosa sono i “supertree”: fantastici alberi giganti, collegati da una passerella, che di notte si illuminano al ritmo di musica durante lo spettacolo di suoni e luci: Garden Rhapsody .

Il giro per la città prosegue lungo il fiume e arriva a Clarke Quay, zona rinomata per i numerosi ristoranti, locali e club. C’è davvero l’imbarazzo della scelta, ci sono cucine da tutto il mondo e l’ambiente è multiculturale. Al tramonto si possono scattare bellissime foto e sorseggiare un drink, luogo perfetto per concludere la serata!

La bellezza di questa effervescente città è che un attimo prima si passeggia tra altissimi grattacieli e lussuosi centri commerciali e un attimo dopo ci si ritrova tra indiani, cinesi e arabi in un piacevole intreccio di costumi, profumi, colori e sapori.

La città è un crogiolo di culture e ognuna ha il suo quartiere. Haji Lane è un’adorabile stradina nel quartiere arabo interamente composta da coloratissime shophouse che vendono oggetti, abbigliamento e accessori. Impossibile andare via senza aver fatto almeno un acquisto. Qui si trova anche la grande Moschea del Sultano. Il quartiere arabo è anche una bella zona per prendere un caffè in un ambiente rilassante, oppure fermarsi per mangiare in uno dei tanti locali davvero originali!

A Chinatown, contorta in mille stradine, si trovano negozi di antiquariato, sale da tè e un’infinità di negozi che vendono di tutto. In questo delirio di cibo e cose, non mancano i templi, le statue spaventose dei demoni cinesi e le suggestive lanterne rosse.

Poi c’è il quartiere cristiano e ovviamente quello indiano. Questa zona è la più suggestiva: colorata, frenetica e molto affollata. Passeggiando per le sue strade si verrà travolti dai colori vivaci dei templi e dei sari delle donne, dai profumi di curry e masala che invadono le strade e dal via vai della gente. Tra le strade attorno a Serangon Road si curiosa fra i molti negozi che vendono gioielli in oro e altri che espongono stupende sete indiane.

Camminando, camminando ci si imbatte nel tempio di Sri Veeramakaliamman, dedicato alla dea indù Kali, con le enormi statue colorate e dove si è travolti dall’odore dei fiori e dell’incenso. Appena fuori il tempio la strada è costellata di botteghe che espongono i “malai” le profumatissime ghirlande di fiori di gelsomini.

In questo animato quartiere una gustosa cena si potrà avere da Lagnaa. Interessante il menù degustazione servito al primo piano rigorosamente seduti per terra e scalzi. La cucina è buona e curata (il Chicken Tikka è davvero superlativo), ma è bene sottolineare che non c’è niente di insipido tutto il cibo proposto è colorato e molto spicy.

Singapore – Orchidea del National Orchid Garden | Ph. P. Russo/IN24

Un posto piacevole dove trascorrere qualche ora è il Botanic Garden, un’oasi verde immensa orlata da incantevoli laghetti, piante e fiori spettacolari. Da visitare il giardino delle orchidee. Qui se ne vedranno di tutte le specie, forme e colori. D’altra parte è il fiore nazionale di Singapore!

Nell’animato quartiere di City Hall, si trovano diverse attrazioni, tra queste St. Andrew’s Cathedral, una cattedrale che colpisce per lo stile gotico inglese e per il colore bianchissimo, il Victoria Theatre & Victoria Concert Hall, il Civilian War Memorial, il Raffles Hotel Arcade, in stile coloniale con balconate e cortili e dalla splendida facciata. Servizi di altissimo livello e luogo perfetto per gustare il cocktail qui creato: il singapore sling.

Altro posto da visitare è l’affollatissimo Merlion Park, con la famosissima statua simbolo della città: un leone col corpo di pesce che getta acqua dalla bocca.

 

Singapore – Infinity Pool del Marina Bay Sands Hotel | Ph. P. Russo/IN24

Un’esperienza sicuramente da fare è prenotare una camera al Marina Bay Sands. Forse non il più lussuoso della città, ma sicuramente il più scenografico. Merito della Infinity Pool, posta al 57° piano a sfioro sui grattacieli della baia. Il conto per una doppia con cena a bordo piscina è importante, ma l’esperienza è sicuramente unica e gratificante.

 

Taman Negara dove la natura regna sovrana

Ad accompagnare i lunghi tragitti in auto ci saranno sterminate piantagioni di caucciù e palme. D’altra parte la giungla ricopre i due terzi della nazione. Da Singapore si raggiunge un’oasi naturale incontaminata per essere testimoni di un verde così intenso che si vede poche volte nella vita. Il Parco Nazionale di Taman Negara è una delle foreste più antiche al mondo con un ecosistema tra i più ricchi e complessi. Per fare un’esperienza particolare è necessario prenotare in una guest house all’interno del Parco. Si dormirà immersi nella giungla, circondati dalle lucciole e dai suoni degli animali.

Il piccolo villaggio che precede l’ingresso al parco è suggestivo per la sua autenticità. Piccole case modeste circondate da bambini che giocano, galli e gatti che passeggiano liberamente per le strade, uomini intenti nei lavori quotidiani e soprattutto tanti barcaioli pronti ad accogliervi.

Malesia, Taman Negara – Canopy Walkway | Ph. P. Russo/IN24

Una delle tante escursioni proposte dal locale ufficio informazioni è un percorso, lungo oltre dieci chilometri, nella giungla. Il trekking comincia con sette ponti tibetani, la Canopy Walkway, in una foresta rigogliosissima che da quanto è fitta non sembra di essere sospesi, aggrappati a delle corde, a oltre 40 metri di altezza sulla chioma dei tualang, giganteschi alberi, tra i più alti del sud-est asiatico. Il percorso continua, la giungla si infittisce e fa sentire piccoli intrusi in un mondo verticale di alberi, liane e infiniti insetti. Una foresta ombrosa e quasi impenetrabile, alberi altissimi mai visti altrove con possenti radici circondati da specie vegetali rare e splendide. Una breve sosta, per fare un bagno vicino ad una cascatella per poi continuare, rinfrescati e rifocillati, la lunga, impegnativa, tortuosa, ripida e fangosa discesa verso il fiume. Da qui con colorate longboat ci si inoltra sul fiume sfidando le rapide per raggiungerne gli angoli più remoti. Se si è fortunati si potranno incontrare i bambini aborigeni della tribù Betik giocare lungo il fiume.

Nel silenzio della strada del ritorno, complice anche la stanchezza, ci si troverà a contemplare la magnificenza di Madre Natura che domina imperiosa su questa terra. Questo giorno nella foresta si conclude seduti al tavolo di uno dei ristorantini turistici lungo il fiume gustando le delizie locali accompagnati dai gustosissimi e freschissimi estratti di frutta fresca.

Pehrentian: mare azzurro, spiagge bianche e la foresta verdeggiante

In poco meno di un’ora di barca dal porticciolo di Kuala Besut si arriva alle Isole Perenthian e si passa dal verde intenso della foresta tropicale alle infinite sfumature di blu del mar cinese.

Malesia – Particolare della spiaggia delle isole Perenthian | Ph. P. Russo/IN24

Le Perenthian vi accoglieranno senza filtri. Sono un piccolo tesoro nascosto di natura selvaggia ancora poco frequentate dal turismo di massa. Isole tropicali orlate da lunghe barriere coralline ideali per fare snorkeling. La flora e la fauna sia marina che terrestre sono incredibili. Qui i tempi rallentano, la benzina serve solo per le barche, per il resto comandano le gambe e le braccia per nuotare. Acqua calda e trasparente color turchese e con maschera, pinne e boccaglio si andrà alla ricerca di pesci, tartarughe, squaletti. Sulla spiaggia bianca di corallo non è raro imbattersi in varani, di lunghezza anche superiore al metro!

Alla porta delle graziose camere del Coral view island resort lascerete, per tutto il soggiorno, non solo le scarpe, ma anche stress, caldo e pensieri accumulati. Dimenticate la movida serale. Il ritmo è quello del sole ed è sicuramente più umano: i locali chiudono presto, non si vende alcol, le strade diventano presto buie e una nuova alba con altre incredibili avventure vi attende.

Tra queste la turtle island, una distesa di sabbia bianca contornata da palme e ricchissima di conchiglie e coralli. Oltre alla possibilità di relax assoluto in riva al mare si può assistere alla deposizione delle uova da parte delle bellissime tartarughe marine.

Georgetown per entrare in contatto con un mix di culture e tradizioni

Georgetown è l’ultima tappa di questo gran tour in terra malese. In realtà questa graziosa città è la capitale di Penang, letteralmente un’isola al largo della costa della penisola occidentale della Malesia. Arrivarci in macchina è l’ideale per godere della magnifica vista offerta dai due lunghissimi ponti che la collegano alla Malesia continentale.

Georgetown è stato il primo porto fondato dagli inglesi verso la fine del ‘700 e attualmente è ancora un luogo di grande importanza sia per l’isola che per il paese intero. Grazie al mix di culture sia di stampo coloniale che tipicamente malese, la rendono una sosta piacevole sulla strada del ritorno verso la capitale.

Il centro storico (patrimonio UNESCO) si districa tra tipiche stradine caratterizzate da bellissimi palazzi in stile coloniale a ricordare il fasto ottocentesco e la dominazione inglese. Una su tutte è Love Lane caratterizzata da numerosi locali, ristoranti e negozietti dove acquistare souvenir. Altro posto interessante è il villaggio sull’acqua costruito su palafitte, un tempo abitazioni degli immigrati cinesi, oggi un colorato mercatino.

Un’ottima colazione si può fare da The mugshot cafè. Una bottega vecchio stile dove il tempo sembra essersi fermato. Tra arredi design, pareti scrostate, sbiaditi murales e librerie sparse, la colazione prevede pezzi dolci e bagel cotti nel forno a legna, ma soprattutto il miglior cappuccino di tutta la vacanza.

Malesia, Georgetown – Particolare di un murales | Ph. P. Russo/IN24

È piacevole passeggiare tra le animate vie alla ricerca delle molteplici opere di street art: murales classici, in filo di ferro e addirittura tridimensionali ricoprono intere pareti di palazzi decadenti. In questi vicoli si respira davvero una bella atmosfera.

Merita sicuramente una visita il più grande monastero buddhista del sud-est asiatico, il tempio Kek Lok Si, situato sulla collina Air Itam qualche chilometro fuori città, ma facilmente raggiungibile in taxi.

Un’immersione nella cucina locale non può dirsi effettiva se non si assaggia, almeno, il gelato al Durian. Questo particolare frutto dalle grandi dimensioni e dalla buccia spinosa è considerato, in questa parte di mondo, il Re dei frutti! Da Durian Baby si può fare questa nuova e particolare esperienza!

Tra le vie di questa animata città, senza continuità, si passa dalla chiesa di San Paul, al Sri Mahamariamman Temple, alla Kapitan Keling Mosque. Ancora una volta a sottolineare la perfetta convivenza tra diversi popoli e religioni. Un multiculturalismo unico di edifici, stili architettonici e riti completamente differenti, ma perfettamente integrati nel mosaico che è la Malesia.

Per un cocktail all’insegna del kitsch c’è Swam cafè. Completamente rosa, stracolmo di dettagli pink: fenicotteri, divanetti e led che sono stati messi appositamente per creare un meraviglioso set fotografico ogni volta che si sorseggia una semplice birra. Nel cuore della città la cena si gusta da Muntri Mews in perfetto stile malese sia l’ambiente che il menù, offre una scelta tra diversi piatti che vengono serviti in modo abbondante e ben presentati.

Nell’atrio freddo e austero dell’aeroporto, ripensando al viaggio appena concluso, ci si rende conto che due occhi e la memoria della macchina fotografica non bastano per contenere tutto ciò che di meraviglioso è stato incontrato in questo lungo ed emozionante viaggio!

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