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Maremma Toscana: un itinerario tra borghi, natura e cantine

Maremma Toscana: un itinerario tra borghi, natura e cantine

11 Giugno 2022 0 Di Patrizia Russo

La primavera è la stagione perfetta per vivere all’aria aperta, godendosi il sole non ancora scottante e la natura nel pieno della fioritura. Ma è anche il periodo ideale per andare alla scoperta di una parte della Toscana meno battuta e per scoprire la naturale bellezza della Maremma Toscana dove ognuno può trovare il suo ideale di vacanza.

Maremma: borghi, natura e naturalmente vino 

Un viaggio in Maremma offre una grande varietà di panorami: filari di vigneti che si estendono a perdita d’occhio adagiati su morbide colline, borghi medievali, parchi magici e zone lacustri dove la natura regna ancora sovrana e bellissimi tramonti.

Questa zona a sud della Toscana può essere la tappa ideale per una breve vacanza on the road, per trascorrere piacevoli momenti in famiglia, ma anche con amici.

Per soggiornare in pace e tranquillità e muoversi facilmente su tutto il territorio una buona struttura è Be Vedetta. Un antico casale sapientemente restaurato con poche suite arredate con cura e personalità e dotate di tutti i comfort moderni. Intorno alla costruzione principale sorgono nove lodge tendati accoglienti, arredati con gusto, ben distanziati e con una bellissima vista sia sul mare che verso il paese di Scarlino.

Andar per borghi: Montemerano e Capalbio

Se siamo in Maremma, non si possono non visitare due borghi pittoreschi: Montemerano e Capalbio. Montemerano, inserito nel circuito dei Borghi più belli d’Italia, è una bomboniera che sorprende ad ogni angolo. Il paesino è, infatti, pieno di scorci fantastici, primo tra tutti la bellissima Piazza del Castello. Passeggiando liberamente per il paese si raggiunge la piccola Piazza del Campanile, la Chiesa di San Giorgio Martire e la Porta di San Giorgio.

Montemerano | Ph. P. Russo/IN24

Montemerano è cosparsa di locali e ristoranti in cui fermarsi per pranzo o per un aperitivo. Per gli amanti della cucina raffinata c’è il ristorante Caino uno dei più rinomati della Maremma in cui almeno una volta vale la pena fermarsi.

Più a sud, al confine con il Lazio, si trova un altro paese-gioiello: Capalbio. Una cittadina medievale su cui sovrasta il castello del XII secolo, visibile già in lontananza. Passeggiando per il borgo, con le sue casette in pietra e i fiori colorati, tra vicoli, scalette, piazzette e palazzi prestigiosi, sembrerà di essere catapultati in un’altra epoca. Una bella esperienza è fare, per respirare un’atmosfera unica e fuori dal tempo è la passeggiata sulla cinta muraria ammirando il paesaggio incantevole dall’alto. Capalbio offre, inoltre, chilometri di grandi e selvagge spiagge dal fondo sabbioso e mare limpido.

Andar per cantine: Rocca di Frassinello

Da un accordo tra il Barone Eric de Rothschild proprietario del Domaines Barons de Rothschild Lafite (ovvero la più famosa firma dei vini di Francia e del mondo) con Paolo Panerai (proprietario di Castellare di Castellina in Chianti) nasce Rocca di Frassinello. In questa vigna, situata nel comune di Gavorrano, l’esperienza di Castellare nella coltivazione e vinificazione del vitigno principe toscano, il Sangioveto si è unita a quella di Lafite sui classici vitigni francesi quali Cabernet, Merlot, Petit Verdot e Shiraz.

Rocca di Frassinello, la cantina ideata da Renzo Piano

Tutto il processo produttivo avviene in una stupenda cantina ideata da Renzo Piano. L’Architetto ha concepito una cantina essenziale nelle forme, ma esaltandone la funzionalità di quello che è, e rimane, uno stabilimento; un luogo dove si svolge un lavoro produttivo che è particolare e rituale allo stesso tempo.

Solitamente le cantine hanno uno sviluppo dei locali progressivo ed orizzontale per assecondare l’ordine produttivo: dalla tinaia, alla barriccaia fino ad arrivare al magazzino. Piano ha rivoluzionato questa concezione degli spazi risaltando in maniera magistrale il cuore di tutte le cantine, cioè la barriccaia.

Rocca di Frassinello – La Barriccaia | Photo Credits Sergio Galeotti

Questo luogo, quasi sacrale è il posto dove il vino si eleva per migliorare la sua qualità riposando il tempo necessario in botte o in bottiglia. Piano, a Rocca di Frassinello, la pone esattamente al centro della Cantina, sottoterra per mantenere naturalmente stabili umidità e temperatura. Entrando quello che si paventa davanti è un grande anfiteatro con un immenso solaio che si regge senza il sostegno di alcuna colonna, dove sono adagiate oltre duecento barrique. Intorno a questa grande stanza quadrata sono disposte le altre funzioni del ciclo produttivo. Su due lati sono distribuiti i tini in acciaio e sugli altri due tutte le altre funzioni: imbottigliamento, stoccaggio, funzioni di magazzino e logistica.

La caratteristica di Rocca di Frassinello è che durante la vendemmia, l’uva, raccolta rigorosamente a mano e portata in piccole cassette ai tavoli di selezione sulla grande terrazza panoramica, scende, tramite piccole botole, per caduta nei tini di fermentazione, evitando così l’utilizzo di pompe che causerebbero stress all’uva, deteriorandone la qualità. La grande terrazza, ribattezzata il sagrato da Renzo Piano, altro non è se non la copertura della barriccaia e il luogo dove, nella bella stagione, avvengono le degustazioni. Altra particolarità di questa straordinaria cantina è la presenza di un percorso archeologico che si snoda tra i vigneti di Rocca di Frassinello ed una sala-museo all’interno della cantina che ospita diversi reperti di origine Etrusca.

Per cena, in un contesto naturale eccezionale perché situato all’interno della Tenuta Fertuna, il consiglio è di prenotare al ristorante Amorvino. Uno spazio elegante, caratterizzato da un grande tavolo conviviale, dove si gusta una cucina tipica rivisitata in chiave moderna. Nel dehor il pasto è servito con vista sulla cantina e sulla collina di Giuncarico.

Andar per parchi: il Giardino dei Tarocchi

Giardino dei Tarocchi | Ph. P. Russo/IN24

In un itinerario in Maremma, non può mancare una visita al Giardino dei Tarocchi; un vero e proprio museo a cielo aperto nei pressi di Capalbio, in provincia di Grosseto.

Il Giardino dei Tarocchi è un parco magico ideato e creato dall’artista Niki de Saint Phalle, che ha interamente dedicato la sua vita intera all’arte.

Una volta entrati nel parco, la prima impressione è quella di trovarsi a Parc Güell, a Barcellona: il richiamo all’arte di Gaudì pervade tutto lo spazio dove sono disseminate ventidue sculture monumentali, alcune delle quali abitabili, ispirate agli arcani maggiori dei Tarocchi. Si tratta di grandi statue ricoperte da mosaici di specchi, vetri e ceramiche colorate che sembrano catapultare i visitatori in un luogo magico e di rara bellezza.

Un’occasione unica per visitare un luogo in cui natura e arte si intrecciano e si completano l’un l’altra, riempiendo lo spazio di colori ed emozioni che ricordano il mondo delle fiabe e allo stesso tempo nascondono un velo di mistero.

Andar per natura: Riserva Naturale Diaccia Botrona

Diaccia Botrona | Ph. P. Russo/IN24

Basta oltrepassare il Ponte Giorgini di Castiglione della Pescaia per raggiungere un ambiente di rara bellezza; un prezioso scrigno di autentica Maremma caratterizzato da voli di uccelli, guizzi di pesci, canali, barche, canne palustri che affiorano dall’acqua. Questo posto è la Riserva Naturale Diaccia Botrona, luogo di eccellenza all’insegna della Biodiversità e del turismo sostenibile. La Diaccia Botrona è una delle più importanti aree della Toscana per lo svernamento, la sosta e la nidificazione di numerose specie di uccelli. All’interno della Riserva sono state censite oltre duecento specie di uccelli che si alternano durante l’arco dell’anno tra cui gli eleganti fenicotteri rosa. La costante presenza del falco pescatore, dopo il suo ritorno come nidificante, arricchisce ulteriormente il già vasto patrimonio di biodiversità di quest’area. All’interno della riserva si può visitare la Casa Rossa, o Fabbrica delle Cateratte, costruita nel 1765 dal matematico gesuita Leonardo Ximenes su incarico del Granduca di Toscana Pietro Leopoldo di Lorena. La Casa Ximenes ospita oggi il Centro Visite a servizio della Riserva, preposto all’accoglienza, informazioni e prenotazioni e rappresenta punto di partenza per le escursioni in barchino e per le numerose attività proposte. La Casa Rossa è, inoltre, sede del Museo Multimediale Interattivo.

Tornando alla realtà si può visitare la cittadina con il pittoresco porto-canale dove ogni sera attraccano i pescherecci. Il centro storico è caratterizzato dalla Rocca (o Castello) del XV secolo e dal corso delle Libertà, ricco di negozi dove è piacevole fare qualche acquisto prima di ripartire, magari gustando un bel cono gelato preso al Chiosco Gelateria Paradise. Se invece è già l’ora dell’aperitivo il consiglio è di fermarsi al bar la Fonte gli squisiti e spettacoli cocktail di frutta stupiranno tutti!

 

In Maremma Toscana le zone da visitare sono molte, come le esperienze da fare. È difficile sbagliare e ovunque si vada saremo immersi nei caratteristi paesaggi toscani che faranno da sfondo alla nostra gita sia che avvenga da soli che in compagnia.

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