Mascherine, ordinanze di arresto a 5 imprenditori per le mazzette sulle commesse
26 Febbraio 2021Roma, ai domiciliari gli imprenditori che intascavano mazzette milionarie sulle maxi forniture di mascherine per l’emergenza Covid-19.
Operazione Anatrante, imprenditori ai domiciliari per le mazzette sulle mascherine anti-Covid
Un enorme giro di mazzette e percentuali sulle commesse per le mascherine anti-covid comprate dal governo al centro dell’inchiesta che ha portato questa mattina i finanzieri del Nucleo Speciale di Polizia Valutaria della Guardia di Finanza di Roma alla esecuzione di cinque ordinanze di arresto ai domiciliari e di interdizione disposte dal Gip di Roma su richiesta della Procura della Repubblica della capitare.
Le misure cautelari riguardano, in particolare, gli arresti domiciliari per un indagato e 4 misure interdittive del divieto temporaneo dell’esercizio di attività d’impresa e del divieto di ricoprire incarichi o uffici direttivi in persone giuridiche/imprese (con interdizione dallo svolgimento di tutte le attività inerenti) a carico di altrettanti indagati.
L’ipotesi di reato oggetto di contestazione è quella di traffico di influenze illecite ai sensi dell’art. 346-bis c.p., in concorso e aggravato dal reato transnazionale (ex artt. 61-bis, 110 e 112, n. 1 c.p.).
Le investigazioni riguardano gli affidamenti, per un valore complessivo di 1,25 miliardi di euro, effettuati dal Commissario straordinario per l’emergenza COVID-19 a favore di 3 consorzi cinesi per l’acquisito di oltre 800 milioni di mascherine di varie tipologia, effettuate con l’intermediazione – non contrattualizzata dalla predetta Struttura – di alcune imprese italiane, cioè la Sunsky s.r.l. di Milano, la Partecipazioni s.p.a., la Microproducts IT s.r.l. e la Guernica s.r.l. di Roma.
A fronte di questa attività di intermediazione e dei connessi affidamenti, le tre società hanno percepito commissioni per decine di milioni di euro dai consorzi cinesi risultati affidatari delle forniture dei richiamati dispositivi di protezione individuale (in particolare, mascherine chirurgiche, nonché del tipo FFP2 e FFP3).
Le misure cautelari personali odierne fanno seguito ai sequestri preventivi disposti – anche in via d’urgenza – nei giorni scorsi per un importo complessivo di circa 70 milioni di euro.