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Matteo e Silvio chef ai fornelli della nuova marmellata moderata in cottura

Matteo e Silvio chef ai fornelli della nuova marmellata moderata in cottura

01 Dicembre 2018 0 Di Marino Marquardt

Come all’indomani della bufera di Tangentopoli, quando Pier Frdinando Casini, Rocco Buttiglione, Mino Martinazzoli e successivamente Clemente Mastella si contesero i resti della Balena Bianca…

Aperto l’ennesimo cantiere post-democristiano

Corsi e ricorsi storici, ora sempre dalle parti dei reduci della vecchia Dc, vuol riprovarci Matteo Renzi. Lo fa cercando di rimettere insieme i cocci della Margherita.

Sogni di gloria, smanie di grandezza e canti sirenei, l’ex Capo Scout immagina di costruire un fronte moderato con gli amici del Pd a Lui rimasti fedeli e con i pezzi di Forza Italia dalle radici democristiane. Una operazione nella quale potrebbe essere coinvolto anche Silvio Berlusconi il quale – non a caso – ha deciso di ammainare la bandiera di Forza Italia in occasione delle Europee e di proporre la nuova griffe “L’Altra Italia” alla quale potrebbe affiancarsi “Italia Madre”, altra scheggia moderata pensata da Irene Pivetti.

Matteo e Silvio continuano a fiutarsi, dunque. E le stesso invito rivolto da Renzi ai suoi fedelissimi del Pd a scusarsi per tutti gli attacchi portati in passato al Puttaniere Emerito ne sono la conferma.

Al Nazareno i reduci della Sinistra pronti a festeggiare il funerale del Pd e la resurrezione del Pds. Minniti permettendo…

Finalmente se ne va, dunque, l’Intruso nella Sinistra. Nel Nazareno – anche se gli ambienti risulteranno in parte svuotati dall’esodo dei fedelissimi renziani – sarebbe il caso di far festa.

Festa per un funerale e una resurrezione. Morirebbe il Pd, rinascerebbe il Pds. E per una Sinistra polverizzata non sarebbe poco… Scenario che potrebbe cambiare nel caso fosse eletto Marco Minniti nuovo Segretario del Pd.

Cavallo di Troia dell’ex Capo Scout di Rignano sull’Arno, Minitti finirebbe col trasformare il Nazareno in una dependance renziana… E la ennesima marmellata moderata sarebbe bella è servita.

Intanto Luigi Di Maio e Matteo Salvini cercano di tesaurizzare al più presto le promesse fatte agli elettori puntando a una rapida approvazione del Bilancio. Non si sa mai, Reddito di Cittadinanza, Pensioni a quota 100 e Rimborsi ai truffati dalle banche al momento sembrano avere i piedi di argilla. Allo stesso modo del Capo politico del M5s che non sembra in grado di arginare la rozzezza culturale piccolo-borghese dell’invadente e scomodo Alleato.

01/12/2018  h.08.12

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