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Medio Oriente, gli Usa schierano la flotta per spaventare l’Iran

Medio Oriente, gli Usa schierano la flotta per spaventare l’Iran

06 Maggio 2019 0 Di Pietro Nigro

Cresce la tensione tra Usa e Iran, e Trump schiera un gruppo portaerei con i bombardieri nel Golfo Persico. Bolton: Reagiremo a qualsiasi minaccia.

Tensioni Iran Usa, in Medio Oriente arriva la portaerei

Torna alta la tensione tra Usa e Iran, soprattutto da quando Washington, l’anno scorso, ha abbandonato gli accordi internazionali sulle armi nucleari del 2015 con Teheran. E per rispondere a qualsiasi atto che possa minacciare la sicurezza nazionale statunitense, l’amministrazione Trump fa ritornare nel Medio Oriente un gruppo da battaglia con portaerei e caccia bombardieri.

Si tratta della USS Abraham Lincoln (CVN 72), portaerei della classe Nimitz e del suo gruppo da battaglia, insieme a una task force di caccia bombardieri. Il gruppo della Lincoln ha lasciato la base di Norfolk in Virginia all’inizio di aprile “per uno spiegamento regolarmente programmato”, come ha riferito ufficialmente la Marina Usa, ma non è noto in quale scenario. Di certo, ad aprile, la flotta ha partecipato ad una esercitazione congiunta nel Mediterraneo con un altro gruppo da battaglia (nella foto).

Lo schieramento della flotta, con cui gli Usa “tornano” dopo diversi anni nello scenario mediorientale, è stato spiegato ieri dal consigliere per la sicurezza nazionale John Bolton come la risposta Usa alle “indicazioni e avvertimenti” preoccupanti dall’Iran e per mostrare che gli Stati Uniti reagiranno con “forza implacabile” a qualsiasi attacco.

Insomma, Washington teme che certi movimenti e certe azioni delle forze armate iraniane, pur non costituendo una minaccia immediata, vadano comunque letti come “potenziali preparativi di possibili attacchi alle forze statunitensi nella regione”. E per giocare d’anticipo, si ricorrre al deterrente della forza aeronavale, che secondo Bolton servirà per inviare a Teheran un messaggio chiaro e inconfondibile sulla determinazione degli Stati Uniti.

Gli Stati Uniti non stanno cercando lo scontro con il regime iraniano – ha detto Bolton – ma siamo pienamente pronti a rispondere a qualsiasi attacco, che venga dal Corpo delle Guardie della Rivoluzione islamica o dalle truppe regolari iraniane“.

L’amministrazione Usa, che ha messo il Corpo delle Guardie della Rivoluzione islamica nella lista delle organizzazioni terroristiche, non indica però fatti o attività specifiche da parte iraniana. Ma atto dopo atto, la tensione tra Usda e Iran sta salendo da diversi mesi: dapprima è arrivata la richiesta Usa a tutti i Paesi clienti dell’Iran di interrompere gli acquisti a partire dal primo maggio, minacciando ritorsioni commerciali e sanzioni in caso contrario. L’Iran ha risposto minacciando di bloccare lo stretto di Hormuz, la via d’acqua fondamentale per uscire dal Golfo Persico, da cui transita circa un quinto del petrolio consumato in tutto il mondo. Oggi l’ultima mossa, per ora, da parte Usa.

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