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Mezzogiorno, Resto al Sud si allarga agli under 46

Mezzogiorno, Resto al Sud si allarga agli under 46

07 Agosto 2019 0 Di Pietro Nigro

Di Maio mette l’ultima firma al decreto Resto al Sud, che sarà esteso anche agli under 46.

Via libera di Di Maio al decreto Resto al Sud per professionisti e under 46

Ormai ci siamo. Il decreto Resto al Sud, che contiene l’estensione della misura gestita da Invitalia agli under 46, è stato firmato l’altra sera in Consiglio dei Ministri.

Il provvedimento, previsto dalla ultima legge di Bilancio e predisposto dal ministro per il Sud Barbara Lezzi, attende ora solo il parere della Corte di Conti per entrare in vigore.

“Il decreto Resto al Sud è stato firmato e questa è davvero una bella notizia. – ha commentato la ministra Barbara Lezzi – Nell’ultima Legge di bilancio avevo previsto l’estensione di questa misura al fine di aumentarne il ‘tiraggio’, innalzando l’età dei beneficiari fino agli under 46 anni e prevedendola anche per la categoria dei professionisti. Si tratta di una iniziativa nella quale credo molto perché facilità l’avviamento di attività a tanti cittadini del Mezzogiorno, favorendo così il rafforzamento del tessuto micro-imprenditoriale al Sud”.

Di Maio ha messo l’ultima firma, il provvedimento del ministro Barbara Lezzi è pronto

Di espandere la portata della misura Io resto al Sud si parlava da tempo, perché era stato inserito già nella ultima Legge di Bilancio. Ma per essere tradotto in realtà, il provvedimento ha richiesto una serie di passaggi istituzionali.

“Appena è stata approvata la legge di bilancio – ha ricordato la Lezzi – ho immediatamente predisposto il decreto che aveva bisogno del concerto del Ministero dello Sviluppo economico e del ministero dell’Economia e delle Finanze dopodiché, trattandosi di un regolamento, doveva andare dal Consiglio di Stato per un parere”.

I vari passaggi istituzionali del provvedimento sono avvenuti dunque da aprile ad oggi. L?ultimo, la sera del 5 agosto scorso, a Palazzo Chigi, durante l’incontro del governo Conte con le parti sociali per discutere i contenuti della prossima Legge di Bilancio. In quella sede, infatti, il ministro dello Sviluppo economico Luigi Di Maio ha apposto la sua ultima firma.

A questo punto, ottenuto il parere finale della Corte dei Conti, il provvedimento potrà entrare in vigore.

“Ma posso assicurare che tra un mese e mezzo al massimo Resto al Sud sarà operativo anche su Invitalia”, ha detto la Lezzi.

Resto al Sud, 1.250 milioni di euro per nuove imprese nel Mezzogiorno

Resto al Sud è l’incentivo che sostiene la nascita di nuove attività imprenditoriali avviate dagli under46 nelle regioni del Mezzogiorno ed ha una dotazione finanziaria complessiva è di 1.250 milioni di euro.

La misura consente di avviare iniziative imprenditoriali per:

  • produzione di beni nei settori industria, artigianato, trasformazione dei prodotti agricoli, pesca e acquacoltura
  • fornitura di servizi alle imprese e alle persone
  • turismo

Sono escluse dal finanziamento le attività agricole e il commercio.

Con la misura si possono finanziare le spese per la ristrutturazione o manutenzione straordinaria di beni immobili, per l’acquisto di impianti, macchinari, attrezzature e programmi informatici e per le principali voci di spesa utili all’avvio dell’attività.

Il finanziamento copre il 100% delle spese ammissibili e consiste in:

  • contributo a fondo perduto pari al 35% dell’investimento complessivo
  • finanziamento bancario pari al 65% dell’investimento complessivo, garantito dal Fondo di Garanzia per le PMI. Gli interessi del finanziamento sono interamente coperti da un contributo in conto interessi

Resto al sud è un incentivo a sportello: le domande vengono esaminate senza graduatorie in base all’ordine cronologico di arrivo.

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