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In migliaia a Roma per l’addio a Pannella

In migliaia a Roma per l’addio a Pannella

21 Maggio 2016 0 Di Pietro Nigro

Ultimo addio al leader radicale Marco Pannella. Migliaia di persone si sono avvicendate alla camera ardente allestita a Montecitorio e alla veglia nella sede storica del partito a Largo Argentina. Oggi i funerali laici poi il trasferimento della salma a Teramo.

In migliaia per l’addio a Marco Pannella

Ultimo addio a Marco Pannella da parte ci migliaia e migliaia di persone che tra venerdì e sabato si sono avvicendate alla camera ardente allestita a Montecitorio e alla veglia funebre organizzata nella sede storica del Partito Radicale a Largo Argentina. Poi, sabato mattina, i funerali laici a piazza Navona, la piazza “storica” delle manifestazioni dei Radicali.

Probabilmente a causa del grande carisma e del rispetto che Pannella ha suscitato in tutti – anche in chi ha idee politiche diverse – tantissime persone, cittadini comuni, e non necessariamente simpatizzanti radicali, si sono recati sin da venerdì mattina a Montecitorio, dove nella sala Aldo Moro è stata allestita la camera ardente. Il feretro di Pannella, che è morto nella casa di cura in cui era stato ricoverato gli ultimi giorni, è arrivato alla Camera dei Deputati intorno alle 14. Ad accompagnare la salma, Emma Bonino, amica di una vita e altra storica leader dei Radicali italiani, insieme alla compagna Mirella Parachini e a Laura Hart e Matteo Angioli, i due ragazzi da sempre amici, infermieri quasi figli di Pannella e che Pannella hanno curato ed assistito fino all’ultimo.

Insieme ai comuni cittadini, anche i rappresentanti delle istituzioni, le autorità, i rappresentanti dei partiti e dei sindacati. Tra i primi ad arrivare, Laura Boldrini, presidente della Camera, e Pietro Grasso, presidente del Senato, il premier Matteo Renzi, e molti altri, che sin da subito hanno formato una lunga fila nei corridoi di accesso al feretro. Tra loro, rappresentanti delle Istituzioni, dei partiti politici, ma anche di movimenti, della società civile.

Attorno alle 18, anche il Capo dello Stato Sergio Mattarella è giunto ad omaggiare Pannella, insieme all’ex presidente Giorgio Napolitano. Tra i primi ad arrivare, anche l’ex sindaco di Roma, Francesco Rutelli, uno dei tanti politici usciti negli anni dal vivaio del Partito radicale, che per molti è stata scuola di politica. E poi Franco Marino, ex presidente del Senato, Susanna Camusso, segretaria della Cgil, Giorgia Meloni, candidata sindaca di Roma, Marco Taradash, altro esponente storico del Partito radicale, come mure Marco Cappato, Daniele Capezzone, e Achille Occhetto, che con Pannella ha iniziato a fare politica nell’Unione Goliardica Italiana.

Presente alla camera ardente anche una delegazione di monaci tibetani che hanno intonato una preghiera e distribuito delle pashmine bianche chiamate Khata, simbolo di purezza, che si donano agli arrivi e alle partenze. i.

Intanto, è stata resa nota una lettera che Marco Pannella ha scritto il 22 aprile scorso a Papa Francesco, una lettera dai toni intimi ed affettuosi, in cui il leader radicale, laico ma non “mangiapreti” come hanno detto tanti, ringraziava il Pontefice per il viaggio a Lesbo. E il Papa, aveva fatto omaggio a Pannella di un libro regalatogli in occasione del suo compleanno.

Caro Papa Francesco, ti scrivo dalla mia stanza all’ultimo piano – vicino al cielo – per dirti che in realtà ti stavo vicino a Lesbo quando abbracciavi la carne martoriata di quelle donne, di quei bambini, e di quegli uomini che nessuno vuole accogliere in Europa. Ti voglio davvero bene, tuo Marco.

A partire dalla sera, il via via si è spostato a Largo Argentina, dove il Partito Radicale aveva la sua sede storica, e dove il popolo radicale ha vegliato sul suo leader per ore. Nella mattinata di sabato, a partire dalle 14, i funerali laici in piazza Navona, la piazza storica delle manifestazioni dei Radicali, prima di trasferire la salma a Teramo, la città natale di Pannella, che ha decretato il lutto cittadino.

 

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