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Milano, Miart 2020: presentata la venticinquesima edizione della fiera

Milano, Miart 2020: presentata la venticinquesima edizione della fiera

22 Gennaio 2020 0 Di ItaliaNotizie24

Si terrà dal 17 al 19 aprile, con vernissage il giorno prima, a Milano l’edizione 2020 di Miart, Fiera internazionale d’Arte moderna e contemporanea.

Milano, ad aprile torna Miart, Fiera internazionale di Arte moderna

Si terrà dal 17 al 19 aprile, con VIP preview e vernissage su invito il giorno prima, a fieramilanocity Milano l’edizione 2020 di Miart, fiera internazionale d’arte moderna e contemporanea organizzata da Fiera Milano e diretta per il quarto anno da Alessandro Rabottini, con il sostegno di Intesa Sanpaolo in qualità di main partner.

All’interno del padiglione 3 di Fieramilanocity, 181 gallerie provenienti da 20 Paesi esporranno opere di maestri moderni, artisti contemporanei affermati, talenti emergenti e designer storicizzati e sperimentali.

Con questa venticinquesima edizione Miart consolida il percorso di ricerca che, negli anni, ne ha contraddistinto la crescita, coniugando la solidità degli aspetti legati al mercato con un’attenzione ai contenuti culturali e alle collaborazioni istituzionali con la città.

Con le sue cinque sezioni – Established Contemporary, Established Masters, Generations, Decades,
Emergent – Miart 2020 conferma la sua vocazione ad essere una piattaforma di dialogo tra arte  moderna arte contemporanea e design d’autore, secondo un concept che ambisce a fare della Fiera un ritratto della città di Milano e del suo DNA culturale: un’officina creativa in cui, dai primi decenni del secolo scorso fino ai giorni nostri, la tradizione ha sempre sposato la sperimentazione e in cui il design di ricerca e l’architettura hanno sempre vissuto in stretta relazione con l’avanguardia artistica.

A sostegno di questa visione – che si fonda sulla necessità di un dialogo produttivo tra le discipline –
per la prima volta nel 2020 il layout della fiera non vedrà alcuna separazione tra gallerie d’arte e gallerie di design e arti decorative.

Miart 2020 accoglierà prestigiose gallerie internazionali che per la prima volta hanno scelto Milano come palcoscenico in Italia o che vi fanno ritorno dopo un intervallo di assenza. Numerose e influenti le gallerie provenienti da tutto il mondo che consolidano il rapporto con Milano confermando la loro partecipazione dalla precedente edizione.

La centralità della riflessione sull’arte del secolo scorso è un asse portante dell’architettura di Miart, confermata da un’ampia selezione di gallerie. Il carattere inclusivo, multidisciplinare e di ricerca sui contenuti che caratterizza il progetto culturale di Miart 2020 è supportato anche dalla creazione del
Curatorial Advisory Circle: una struttura di nuova concezione composta da cinque curatrici e
curatori internazionali attivi tra Europa, America del Nord e Africa: João Laia (Capo Curatore, Kiasma-National Museum of Contemporary Art, Helsinki), Steven Learner (Direttore Creativo, Collective Design, New York), Nana Oforiatta Ayim (Fondatrice, ANO Institute of Arts and Knowledge, Accra e già curatrice del Padiglione del Ghana alla scorsa Biennale di Venezia), Florence Ostende (Curatrice, Barbican Art Gallery, Londra), Fabian Schöneich (Curatore e Scrittore, Berlino). Il Curatorial Advisory
Circle ha affiancato il team curatoriale di miart composto da Alberto Salvadori (Direttore, ICA, Milano) come curatore delle sezioni Established Masters e Decades, Oda Albera, responsabile dei
Progetti Speciali e Attilia Fattori Franchini (Curatrice Indipendente, Londra – Vienna) come curatrice della sezione Emergent.

Alla vocazione commerciale della fiera si affianca, come ormai da tradizione, un ampio coinvolgimento del mondo delle istituzioni culturali nazionali ed internazionali, attraverso la presenza di oltre 60 direttori e curatori di musei internazionali, invitati ogni anno a partecipare a un ambizioso palinsesto di talk e alle numerose giurie responsabili dell’assegnazione di un nutrito programma di premi. 18 direttori di musei internazionali e curatori di prestigiose istituzioni provenienti da 10 Paesi faranno infatti parte delle giurie responsabili del Fondo di Acquisizione Fondazione Fiera Milano e dei 5 premi che Miart assegna alle gallerie e agli artisti, e che da anni ormai confermano la collaborazione tra la fiera e i suoi partner.

Un nuovo ciclo di Miartalks segna la rinnovata collaborazione tra Miart e In Between Art Film per il
quinto anno consecutivo: tre giornate di conversazioni aperte al pubblico che hanno fino ad ora raccolto a Milano oltre 160 relatori internazionali tra cui Paola Antonelli, Christian Marclay, Vivien M. Greene, Jessica Morgan, Chris Dercon, Elmgreen & Dragset, Massimiliano Gioni, Kasper König, Deyan Sudjic, Nancy Olnick and Giorgio Spanu, Alice Rawsthorn, Tony Chambers, Walid Raad, Zoë Ryan, Michael Anastassiades, Jeremy Deller, Stephanie Rosenthal e Hans Ulrich Obrist solo per citarne alcuni.

Il programma del 2020 coinvolgerà circa quaranta artisti, curatori, collezionisti, designer, direttori di musei e pensatori internazionali, riuniti attorno al tema “L’esistenza dell’artista”.

L’impegno divulgativo di Miart continua a esprimersi attraverso Miarteducational, il servizio di visite guidate gratuite per il pubblico realizzate grazie al supporto di Fidenza Village e Value Retail.

Il coinvolgimento di Herno nella promozione dell’arte contemporanea è confermato anche quest’anno nella realizzazione di un progetto inedito di Gianni Caravaggio presso lo store di via  Montenapoleone e che arricchirà la settimana dell’arte di Milano.

Come da tradizione, Miart sarà ancora una volta l’epicentro della Milano Art Week, un ricco calendario di inaugurazioni, eventi e aperture speciali promosso in collaborazione con Comune di Milano – Cultura e che riunisce le maggiori istituzioni pubbliche e fondazioni private di
Milano.

Il risultato di questa rete di relazioni istituzionali e dello spirito collaborativo che la anima sarà un calendario espositivo di assoluta qualità che include Olafur Eliasson per Fondazione Nicola Trussardi,
Nairy Baghramian alla GAM Galleria d’Ar te Moderna per Fondazione Furla, Chen Zhen e Trisha Baga
da Pirelli HangarBicocca, Liu Ye e Martin Kippenberger presso Fondazione Prada Milano, Tania Bruguera al PAC Padiglione d’Arte Contemporanea Carla Accardi e Franco Guerzoni al Museo del Novecento, Enzo Mari e la mostra Les Citoyens – Guillermo Kuitca Reflects on the Fondation Cartier pour l’art contemporain Collection presso Triennale Milano, Christodoulos Panayiotou alla Triennale Milano Teatro, la mostra Out of the Blue a  Palazzo Reale, Carol Rama e Co Westerik presso Fondazione Carriero, Akram Zaatari presso FM Centro per l’Arte Contemporanea, Gianni Colombo
presso la Fondazione Marconi, Charles Atlas presso ICA Milano, Nevine Mahmoud e Margherita Raso alla Fondazione Arnaldo Pomodoro, Rirkrit Tiravanija e Daniele Puppi al Museo Nazionale della Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci, Marinella Senatore alla Fondazione Stelline, Gauguin, Chagall, Matisse e Alessandro Pessoli al Museo Diocesano Carlo Maria Martini , le performance degli allievi del MAI – Marina Abramović Institute alla Fondazione Giangiacomo Feltrinelli, e le nuove  commissioni di Mario Airò, Alfredo Jaar, Maurizio Nannucci e Wilfredo Prieto per ArtLine Milano.

A conferma della ricchezza e vivacità del programma che caratterizzerà le giornate di Miart, l’apertura speciale domenica 19 aprile delle gallerie private di Milano chiuderà la settimana dell’arte.

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