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Attacco in Ucraina, piovuti missili anche in Polonia: due le vittime. Russia ritenuta la responsabile

Attacco in Ucraina, piovuti missili anche in Polonia: due le vittime. Russia ritenuta la responsabile

16 Novembre 2022 1 Di Pierfrancesco Maresca

Esercito polacco in stato di allerta. Ma il Cremlino nega e la Casa Bianca frena sulle accuse: “Improbabile sia stato lanciato dalla Russia, collaboreremo alle indagini”.

La guerra tra Russia e Ucraina arriva in Polonia, forse per caso, ma mette in allarme tutta la Nato e a rischio l’estensione del conflitto in Europa.

Due missili sono piovuti la scorsa notte nel villaggio polacco di Przewodow, situato a pochi chilometri dal confine con l’Ucraina, causando due vittime. Il presidente polacco Andrzej Duda ha spiegato alla stampa che si tratta di missili di fabbricazione sovietica.

In particolare di batterie modello S-300, quindi in dotazione sia alla Russia sia all’Ucraina. A causa del massiccio lancio missilistico sferrato nel pomeriggio di ieri, i sospetti pricipali si appuntano sulla Russia, che però nega ogni responsabilità e indica l’Occidente come reale autore.

Missili caduti in Polonia, accuse alla Russia

L’arrivo dei missili in Polonia potrebbe essere anche casuale, ma ha immediatamente portato alle stelle la tensione in Europa orientale e non solo, in quanto la Polonia è un Paese membro della Nato.

In virtù di ciò, come stabilisce l’articolo 5 del Trattato dell’Alleanza, un eventuale attacco al territorio di uno Stato membro costringerebbe gli altri ad intervenire al suo fianco e a difendersi reciprocamente.

Per questo motivo il rischio di uno scontro diretto tra Nato e Russia è cresciuto a dismisura. Il cauto atteggiamento della Casa Bianca – restia ad attribuire responsabilità a Mosca e in attesa degli esiti delle consultazioni tra i vertici Nato e le autorità polacche – mira proprio a scongiurare questo pericolo.

Nato e Casa Bianca frenano

Dall’Indonesia, dov’è in corso il G-20 – che ha espresso una condanna all’aggressione russa – il presidente statunitense Joe Biden ha manifestato le proprie condoglianze al suo omologo polacco Andrzej Duda per le vittime subite nelle scorse ore. Inoltre gli Stati Uniti si sono dichiarati disponibili a collaborare nelle indagini che si terranno per accertare le eventuali responsabilità della Russia.

Il presidente Biden non a caso ha parlato di una traiettoria, quella dei due missili, non compatibile con quella dei missili lanciati dai russi, sottolineando al tempo stesso il proprio sostegno alla Polonia.

Medesimi toni e moderazione giungono anche dal Segretario della Nato Jens Stoltenberg, che ha affermato: “Monitoriamo la situazione, è importante accertare i fatti”.

 

 

Polonia in allerta, l’Ucraina: “Bisogna agire”

Nel frattempo la Polonia ha posto in stato di allerta le Forze armate invitando la popolazione alla calma.

Invece il ministro della Difesa ucraino Oleksiy Reznikov ha chiesto l’istituzione di una no-fly zone nell’area per prevenire futuri attacchi. Tale proposta è stata più volte sollevata nel corso del conflitto ma mai presa in considerazione per evitare una reazione più dura da parte di Mosca.

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, in un messaggio su Telegram, ha spiegato che quello che si è verificato è un attacco pianificato dal nemico nonché prova tangibile dell’intenzione di aggredire altri Paesi dopo l’Ucraina, motivo per il quale “bisogna agire”.

Le ipotesi al vaglio

In corso vi sono indagini da parte delle autorità polacche. Al momento non è escluso che possa essersi trattato di un incidente, in quanto la contraerea ucraina ha risposto all’attacco missilistico russo e che possano essere proprio i suoi missili ad essere caduti accidentalmente in Polonia.

Un’altra tesi è che possa essersi verificato un malfunzionamento in volo.

La replica del Cremlino

Dura la replica e smentita della Russia sui missili piovuti in Polonia.

L’incidente con il presunto attacco missilistico ucraino su una fattoria polacca dimostra solo una cosa: conducendo una guerra ibrida contro la Russia, l’Occidente si avvicina alla guerra mondiale” ha dichiarato il vicepresidente del Consiglio di sicurezza della Russia, ed ex presidente, Dimitri Medvedev.

Ancora una volta il Cremlino ritiene che l’episodio costituisca un tentativo per far salire la tensione e minare il processo di distensione additando la Russia come responsabile.

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