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MOAS NELLA GIORNATA MONDIALE  PER LA PREVENZIONE DEGLI ANNEGAMENTI

MOAS NELLA GIORNATA MONDIALE PER LA PREVENZIONE DEGLI ANNEGAMENTI

25 Luglio 2021 0 Di Redazione In24

Il 25 luglio si celebra per la prima volta la Giornata mondiale per la prevenzione degli annegamenti, istituita nell’aprile 2021 dalla risoluzione dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite A/RS/75/273 promossa da Bangladesh e Irlanda. Si tratta di evento globale che ha l’obiettivo di evidenziare il tragico e profondo impatto dell’annegamento sulle famiglie e sulle comunità e per offrire soluzioni salvavita per prevenirlo.

MOAS, ONG specializzata nel portare aiuti e assistenza alle comunità vulnerabili in aree di crisi in tutto il mondo, dal 2019 fornisce competenze e consulenza tecnica per la prevenzione del rischio di annegamento in Bangladesh attraverso corsi per la sicurezza in acqua che insegnano nozioni in materia di inondazioni e sicurezza idrica ai rifugiati Rohingya e alla comunità ospitante a Cox’s Bazar.

Volontarie donne del training. Foto: MOAS

 

I corsi addestrano i Rohingya e i volontari della comunità locale ad agire come primi soccorritori in caso di emergenza legata all’acqua. I partecipanti vengono inoltre formati sui metodi per gestire le conseguenze delle inondazioni e salvare vite umane, nonché su come operare in sicurezza in ambienti allagati ed eseguire salvataggi utilizzando “throwbags” per estrarre dall’acqua le persone in difficoltà. I volontari selezionati vengono anche preparati per fare “formazione dei formatori”, ossia ricevono istruzioni aggiuntive che consentono loro di tenere il corso a ulteriori gruppi di volontari residenti nella loro area, garantendo lo sviluppo e il mantenimento delle competenze all’interno della comunità. Inoltre, l’impiego di formatori appartenenti alla comunità Rohingya garantisce anche la comprensione culturale e linguistica all’interno del più ampio progetto di sensibilizzazione.

Da quando il programma è stato istituito nel 2019, sono stati formati oltre 3000 volontari, tra cui anche molte donne, per la sicurezza in acqua, che hanno potuto salvare vite umane.

 

I dati del Rapporto MOAS sull’annegamento tra i bambini rifugiati Rohingya

Un bambino rifugiato Rohingya muore per annegamento quasi ogni mese nei campi sovraffollati del Bangladesh, secondo quanto evidenziato da MOAS. La ricerca “Indagine sugli incidenti mortali di annegamento infantile nei campi profughi di Cox’s Bazar 2021 ha rivelato che negli ultimi due anni (2019-2020) almeno 20 bambini hanno perso la vita in incidenti per annegamento nei campi profughi di Cox’s Bazar.

Pericolosi bacini d’acqua nei campi profughi Rohingya. Foto: MOAS

I dati mostrano che la maggior parte dei decessi per annegamento riguarda i maschi, si verifica durante la stagione dei monsoni in ore diurne presso gli stagni non recintati mentre gli adulti sono occupati con le faccende domestiche. L’età delle vittime varia dai 2 ai 17 anni, in prevalenza maschi (70%). Per quanto riguarda l’età, il 30% sono bambini sotto i 5 anni, mentre il 70% è in età scolare (tra i 5 ei 17 anni). Il 60% dei decessi si è verificato negli stagni, il 15% in canali di scolo, il 10% in un profondo pozzo artificiale che aveva accumulato pioggia e il 5% in un lago, o in un bacino idrico.

Regina Catrambone, co-fondatrice e direttrice di MOAS, dichiara: “L’annegamento rimane una minaccia persistente per i rifugiati Rohingya e per la popolazione locale. È un rischio per i bambini che giocano in acque non recintate nei campi e per coloro che lavorano nell’industria della pesca locale. Anche le inondazioni legate ai monsoni e ai cicloni causano gravi pericoli di annegamento. Questo è uno dei motivi per cui, dal 2019, MOAS fornisce competenze e consulenza tecnica per consentire la formazione sulla sicurezza in acqua a migliaia di rifugiati Rohingya e comunità locali.

In occasione della Giornata mondiale per la prevenzione dell’annegamento, recentemente istituita, l’Organizzazione mondiale della sanità invita le parti interessate, inclusi governi, organizzazioni non governative internazionali, enti di beneficenza e gruppi della società civile a lavorare insieme per mitigare i rischi di annegamento.

Sono molto orgogliosa dei nostri partner, dei miei colleghi del MOAS, e dei volontari che supportiamo in tali attività e nel sostenere ulteriori azioni che possono salvare la vita di molte persone.”

 

Il Rapporto completo è disponibile a questo link: https://www.moas.eu/wp-content/uploads/2021/05/moas-investigating-fatal-childhood-drowning-incidents-2021.pdf

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