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Molestie sessuali sul lavoro, per l’Istat coinvolte 8 milioni di donne

Molestie sessuali sul lavoro, per l’Istat coinvolte 8 milioni di donne

13 Febbraio 2018 0 Di Pietro Nigro

L’Istat stima i possibili casi di molestie sul lavoro subiti da donne tra i 14 e i 65 anni: almeno 8 milioni di donne, 3 milioni di casi negli ultimi 3 anni.

Istat: molestie sessuali sul lavoro per 8 milioni di donne

Hanno destato molto scalpore i recenti casi di molestie sessuali, se non di veri e propri ricatti a sfondo sessuale, subiti dalle donne nel cinema, nella politica e da ultimo nelle rgandi organizzazioni umanitarie. Ma quanti sono i casi di donne che suscono ogni giorno molestie sessuali sul lavoro, in fabbrica, in ufficio, in uno studio professionale, in un’asienda privata o in un ente pubblico? A dare una risposta una stima realizzata dall’Istat, secondo cui in Italia sarebbero 8 milioni 816mila (43,6%) le donne fra i 14 e i 65 anni che nel corso della vita hanno subito una delle possibili forme di molestie sessuali, e di queste almeno 3 milioni 118mila sarebbero le donne (15,4%) che le hanno subite negli ultimi tre anni.

Questa stima è stata pubblicata oggi dall’Istat e contiene i dati di una indagine campionaria sulla “Sicurezza dei cittadini” svolta nel periodo 2015-2016 tramite interviste telefoniche su un campione di 50.350 individui. Per la prima volta, questa indagine ha riguardato sia le molestie subite dalle donne, sia quelle subite dagli uomini e comprende molestie verbali, esibizionismo, pedinamenti, telefonate oscene e molestie fisiche, nonché i ricatti sessuali per l’assunzione.

Il fenomeno delle molestie sessuali subite da donne nei tre anni precedenti l’indagine, risulta tuttavia in sensibile calo rispetto ad una analoga indagine precedente, passando da 3 milioni 778mila (18,7%) nel 2008-2009 a 2 milioni 578 mila (12,8%) nel 2015-16.

 

Molestie sul lavoro, 3 milioni di vittime tra gli uomini

Per la prima volta l’indagine rileva le molestie a sfondo sessuale anche ai danni degli uomini: si stima che 3 milioni 754mila uomini le abbiano subite nel corso della loro vita (18,8%), 1 milione 274 mila negli ultimi tre anni (6,4%).

Per quanto riguarda la provenienza, gli autori delle molestie a sfondo sessuale risultano in larga prevalenza uomini: per il 97% delle vittime donne e per l’85,4% delle vittime uomini.

Le molestie verbali sono la forma più diffusa sia nel corso della vita (24% delle donne e 8,2% degli uomini) sia nei tre anni precedenti all’indagine.

Le molestie con contatto fisico, ovvero le situazioni in cui le vittime sono state accarezzate o baciate contro la loro volontà, sono state subite nel corso della propria vita dal 15,9% delle donne e dal 3,6% degli uomini.

Nella maggior parte dei casi, il 60%, questo tipo di molestie viene commesso da estranei o da persone che si conoscono solo di vista (15,8%). Considerando l’intero corso della propria vita, avvengono più frequentemente sui mezzi di trasporto pubblici per le donne (27,9% dei casi) mentre per gli uomini nei locali come pub, discoteche, bar (29,2%).

E si diffonde anche il fenomeno delle molestie sessuali commesse via web: nel corso della propria vita il 6,8% delle donne ha avuto proposte inappropriate o commenti osceni o maligni sul proprio conto attraverso i social network e all’1,5% è capitato che qualcuno si sia sostituito per inviare messaggi imbarazzanti o minacciosi od offensivi verso altre persone. In questo caso il dato degli uomini non è particolarmente diverso (rispettivamente 2,2% e 1,9%).

E, secondo l’indagine Istat, almeno il 5 per cento della popolazione tra i 14 e i 65 anni, cioé 2 milioni di persone, ha subito atti sessuali contro la sua volontà quando era minorenne: il 7,8% tra lòe donne (pari a 1,6 milòioni di persone) e il 2,2% tra gli uomini (435mila persone). Per fortuna, non si tratta di casi frequenti e ripetuti, perché nel 60% per cento dei casi si tratta di fatti episodici ed occasionali, di molestie che si verificano una sola volta. Ma per un quarto delle vittime si è trattato di molestie ripetute da 2 a 5 volte.

Si calcola, poi, che siano 1 milione e 404mila donne ad aver subito molestie fisiche o ricatti sul luogo di lavoro, cioé 425mila negli ultimi tre anni. In questo quadro dei ricatti a sfondo sessuale, sarebbero 1 milione 173mila le donne che almeno una volta nella vita hanno subito ricatti sessuali per l’assunzione, per mantenere un posto di lavoro o per ottenere progressioni di carriera, mentre i casi riferibili agli ultimi tre anni sono 167mila.

La percezione della gravità delle molestie fisiche subite è molto diversa tra i generi: il 76,4% delle donne le considera molto o abbastanza gravi contro il 47,2% degli uomini. E sebbene il 69,6% dellle vittime di ambo i sessi consideri gli epsiodi subiti gravi o abbastanza gravi, nell’80,9 per cento dei casi la vittima non ne ha parlato con nessuno sul posto di lavoro e solo in pochissimi casi ha presentato denuncia alle forze dell’ordine.

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