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Mondiali di sci, ancora Gut! È oro anche nello slalom gigante

Mondiali di sci, ancora Gut! È oro anche nello slalom gigante

18 Febbraio 2021 0 Di Tommaso Corno

Questi Mondiali di sci continuano a sorprendere: sulla neve di Cortina d’Ampezzo la svizzera Lara Gut-Behrami centra la terza medaglia in quest’edizione, dopo l’oro in super-g e il bronzo in discesa libera.

Mondiali di sci, Lara Gut-Berhami non si ferma più: è oro anche nello slalom gigante

Prima, forse, ci poteva essere qualche dubbio, ora sicuramente non c’è più: la Svizzera è l’assoluta dominatrice delle prove femminili di questi Mondiali di sci alpino, che da oltre una settimana vedono le sciatrici e gli sciatori più forti al mondo sfidarsi sulla neve di Cortina d’Ampezzo.

A centrare la vittoria è, ancora una volta, Lara Gut-Behrami, che nello slalom gigante di oggi conquista per la prima volta una medaglia iridata in questa specialità. Una sfida all’ultimo sangue, che ha visto l’atleta ticinese avere la meglio per soli due centesimi su un’intramontabile Mikaela Shiffrin, che nelle due manche di gara ha dimostrato la sua solita fluidità e naturalezza sugli sci.

Chiude terza Katharina Liensberger, in grande forma dopo l’oro condiviso con Marta Bassino nel parallelo, a soli nove centesimi dal primo posto. Una gara veramente combattuta fino all’ultimo istante, nella quale la tenacia della Liensberger e l’approccio da “motore diesel” ormai brevettato della Shiffrin non sono bastati a tener testa a una Gut-Berhami semplicemente inarrestabile.

Bassino cauta ed imprecisa, Brignone fuori nella prima manche

Brutta giornata per Marta Bassino che non è, purtroppo, mai stata realmente in gara. L’azzurra, finora impeccabile in Coppa del Mondo per quanto riguarda il gigante, paga soprattutto una prima manche affrontata con eccessiva cautela e fortemente pregiudicata da due gravi errori sui cambi di pendenza.

Marta si è così trovata al cancelletto della seconda manche con oltre un secondo e mezzo di ritardo sulla leader provvisoria Shiffrin. La forza di volontà e la determinazione non sono bastate a compiere il miracolo; un altro errore nello stesso punto in cui l’azzurra aveva già sbagliato nella discesa precedente la condanna al tredicesimo posto in classifica. Un risultato che, per una neo-campionessa mondiale e super-favorita al via, la dice tutta sulla giornata ‘no’ della Bassino.

Il discorso è diverso, ma dal tono altrettanto grave, per Federica Brignone. Giunta all’ultima prova del suo Mondiale, la detentrice della Coppa del Mondo di specialità è partita subito nella prima manche con l’atteggiamento di chi non ha nulla da perdere. Un atteggiamento che ha pagato, e bene, per circa trenta porte.

Poi, l’errore. Sul cambio di pendenza, la Brignone si è trovata fuori traiettoria, scivolando a valle e senza possibilità di recuperare. Gara finita e grande amarezza, ma l’approccio alla gara, dati gli eventi del parallelo di due giorni fa, è sicuramente stato quello giusto.

Slalom gigante femminile: una gara spettacolare

Quella di oggi è stata una gara in cui, finalmente, non ci sono state polemiche sulle tracciature. Due manche splendide, specialmente la seconda disegnata da Livio Magoni, fratello della campionessa olimpica di slalom Paoletta, che ha richiesto un grande sforzo fisico da parte delle atlete.

Dal punto di vista tecnico, la gara è stata molto particolare. In proporzione alle potenzialità delle atlete, la pista sembra aver premiato maggiormente quelle atlete che, come la Gut-Behrami e la neozelandese Alice Robinson (quarta), hanno adottato traiettorie più dirette.

Queste linee non garantiscono una sciata esteticamente piacevole, e nemmeno tecnicamente perfetta rispetto a quella più fluida e rotonda di sciatrici come la Shiffrin. Ma questo modo di sciare, con gli sci spesso intraversati all’altezza del palo, ha pagato, portando la sciatrice svizzera sul gradino più alto del podio. Complice probabilmente una neve che ha ceduto pochissimo al caldo della giornata di oggi, mantenendo un fondo molto duro ed aggressivo.

Non sarà stata la gara che in molti, soprattutto i tifosi italiani, si aspettavano. Ma vedere le prime tre atlete separate da soli nove centesimi di secondo è esattamente il tipo di spettacolo che un Mondiale può e deve offrire. Uno spettacolo fin troppo atteso, considerando che questi Mondiali di sci stanno ormai volgendo al termine, ma che ha sempre il tempo di ripetersi nei prossimi tre giorni.

L’appuntamento di domani è con lo slalom gigante maschile, dove Luca de Aliprandini dovrà cercare un’impresa per spodestare i colossi del gigante Alexis Pinturault, Marco Odermatt e Filip Zubcic ed andare a caccia di una medaglia.

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