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Monnezza a profusione! Il primo giorno di campagna elettorale propone le solite volgarità salviniane

Monnezza a profusione! Il primo giorno di campagna elettorale propone le solite volgarità salviniane

22 Luglio 2022 0 Di Marino Marquardt

Scrivendo Sopra Le Righe in segno di esclusiva appartenenza ai Propri Pensieri Sgarrupati…

Nient’altro che Monnezza! Nient’altro che Monnezza diffusa a piene mani. Nient’altro che rivoltanti, nauseanti Conati. Nient’altro che sguaiati Ragli. Nient’altro che Volgari, Violente e Trucide espressioni dell’anima. Nient’altro – insomma – che Schifezze esibite in Primo Piano. Fanno testo in merito i primi post elettorali di Matteo Salvini e le prime Dichiarazioni dei Suoi. Il tutto tra i Silenzi Assordanti del “Moderato” Giancarlo Giorgetti, in questi giorni Ectoplasma più che Ministro in carne ed ossa.

In vista del Voto del 25 settembre, sono questi i primi inquietanti segnali della Campagna Elettorale del Capo Leghista e del relativo seguito tra cui Direttori e Giornalisti da sempre nelle vesti di attivisti politici e non di operatori dell’Informazione.

A giudicare da quanto è andato in onda ieri sulle Reti Mediaset è facile prevedere – da parte della Destra Sovranista – il dispiegamento della più Becera campagna elettorale degli Anni della Repubblica.

Immutati i Bersagli del Truce Leghista. Nel Mirino i Migranti, i Deboli, i Diversi, gli Indifesi, i Percettori del Reddito di Cittadinanza, tutti ovviamente sfaticati e disonesti parassiti secondo Salvini e i Suoi.

Conati di Vomito in primo piano, insomma.

Conati che vanno ad arricchire la Vetrina di Monnezza subculturale e Intellettuale del Capo Politico e Religioso della Lega tutto Rosari, Vangeli, Crocifissi, Santi e Madonne. Tutti Simboli Religiosi pret a porter che vanno a costituire il tipico Corredo dell’Imbonitore. E’ il Corredo attraverso il quale Santoni & Affini riescono a lucrare sulle Anime Semplici e sulla Pancia Putrida del Paese tutta Ignoranza e Pregiudizi.

“Non c’è più niente da fareee…”, canta Bobby Solo…

Rassegniamoci, dunque. Dovremo sorbirci Ragli e Nefandezze Concettuali fino al 23 settembre, ultimo giorno di Campagna Elettorale.

Ma a doversi rassegnare – in questo caso di fronte all’incertezza del Futuro – sono anche i Detrattori, gli Avversari dell’ormai ex Premier. Dovranno raffreddare i Bollenti Spiriti perché la Delusione potrebbe essere in agguato.

Dopo aver fatto di tutto affinché il Banchiere lasciasse Palazzo Chigi, dovranno insomma rassegnarsi pure Giuseppe Conte, Silvio Berlusconi e Matteo Salvini. C’è infatti da scommettere che l’Effetto Mario Draghi calerà nelle Urne e condizionerà le scelte dei cittadini. Anche in considerazione del fatto che lo Spettro del Banchiere Centrale sarà immanente pure sotto il Solleone. Il suo Nome – vedrete – ricorrerà, tra gli ombrelloni di Ferragosto e nei Seggi del Terzo Giorno d’Autunno.

Sarà un Effetto che potrebbe addirittura rivelarsi clamoroso e devastante per i Sovranisti e per il Confuso di Villa Grande. E ciò soprattutto se il Ventilato Contenitore Draghiano si tradurrà presto in Forma e Sostanza. Molto – ovviamente – dipenderà dalla credibilità degli Architetti chiamati a Realizzarlo. E non tutti – tra gli Aspiranti Demiurghi – possono esibire in merito un curriculum vitae decente.

E’ un’area in nuce – questa Draghiana – destinata ad essere confinante con Quella Progressista. E’ un’Area composta dalle Varie Anime Centriste – quelle del 2 per cento – alla febbrile ricerca di un nuovo Copione…

Detto ciò, inutile dire che un eventuale successo del Progetto potrebbe finire col convincere Supermario a tornare a Palazzo Chigi tra tappi volanti di sughero e bollicine…

Ps. “Sopra le Righe”, è uno spazio in progress che a seconda degli avvenimenti di giornata aggiornerà il commento arricchendolo. “Sopra le Righe” è uno spazio che offre a chi scrive il privilegio di potersi esprimere in prima persona su fatti non necessariamente legati alla quotidianità. Uno spazio eretico in cui le opinioni del sottoscritto talvolta non appariranno coerenti con la linea editoriale. Voltaire docet…

Nota per gli Ortodossi della Lingua Italiana. Nella stagione in cui si tende ad inibire e a limitare l’uso delle Maiuscole, vado controcorrente. E chiarisco: le Maiuscole presenti nel testo non contemplate dal corrente galateo linguistico sono volute, esse rappresentano una licenza grafica dell’Autore e intendono conferire la giusta importanza al ruolo della parola gratificata dalla maiuscola. La maiuscola – insomma – funge da sottolineatura. Chiedo venia a Quelli della Crusca…

22/07/2022 h.08.00

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