Napoli-Cagliari 2 a 1 nel deserto del San Paolo. Partita bifronte tra noia e vivacità
05 Maggio 2019Napoli-Cagliari, 90 minuti quasi a porte chiuse. La partita è un insolito saldo di fine stagione. Insolito perché in occasione delle svendite si fanno affari a prezzi stracciati. Questa volta, invece, contrariamente a quanto solitamente avviene, il saldo è a prezzo salatissimo.
Curve a 30 euro. E’ l’escamotage per nascondere la disaffezione dei tifosi
La ragione della scelta della Società è sottile: il presidente Aurelio De Laurentiis ha voluto tutelarsi in quanto – mettendo le Curve a 30 euro – si è assicurato la diserzione dei tifosi, diserzione che ugualmente ci sarebbe stata anche se il prezzo fosse stato di 5 euro per un biglietto unico.
In altri termini con le Curve a 30 euro ADL si è precostituito l’alibi. Stadio vuoto per protesta contro il caro-prezzi e non perché i legionari degli spalti ne avevano piene le tasche di questo Napoli, delle scelte della Società e di questa stagione. Diabolico, ADL! San Paolo vuoto per una questione di vile denaro e non per disaffezione, dunque! Fantastico!
Detto ciò, in un San Paolo in pieno restyling si gioca tra color che son sospesi, tra color che son con la valigia pronta e tra color che son con già il contratto in tasca.
Napoli-Cagliari, è anche una occasione per alcuni di far passerella di fronte ad eventuali acquirenti. Gli osservatori in incognito non mancano.
Nel Napoli rientra Lorenzo Insigne, il Grande Acquietato del week end dopo le tensioni delle scorse settimane.
“L’incontro col giocatore è stato molto positivo – aveva spiegato Carlo Ancelotti in conferenza stampa – Lorenzo ha manifestato la sua intenzione di restare e di prolungare l’accordo. Ci ha fatto molto piacere perché è un giocatore che per noi è molto importante. Il tecnico poi a proposito dei giocatori con la valigia pronta aveva spiegato: “Nessuno mi ha chiesto di voler andare via quindi non c’è bisogno di catene per trattenere qui i giocatori”.
Da verificare – ovviamente – se le belle parole troveranno riscontro nei fatti. Mino Raiola – il procuratore dei campioni – è sempre pronto a colpire…
Per la cronaca, tra sbadigli, noia e velleitarismi partenopei la partita finisce 2 a 1. Partita bifronte, primo tempo in un clima da ultimi giorni di scuola. Impegno agonistico inesistente, i contendenti in campo danno l’impressione di pensare ad altro. Se invece di una partita di calcio fosse stato un match di pugilato, la contesa sarebbe stata certamente sospesa per mancanza di combattività…
Cambia la scena nella ripresa. Al 63′ la svolta. Pavoletti porta in vantaggio il Cagliari e la partita si accende. Per il Napoli si profila il fantasma della terza sconfitta stagionale al San Paolo dopo quelle subite per mano della Juve e dell’Atalanta. Buona la reazione dei partenopei. all’85’ Mertens con un colpo di testa pareggia il conto. Il belga raggiunge Attila Sallustro nella classifica dei cannonieri azzurri. Poi con un rigore in pieno recupero Insigne si9gla la vittoria dei padroni di casa.
Ogni altro commento è inutile, il risultato non cambia la vita alle squadre stancamente avviate con i rispettivi tifosi verso la conclusione di una stagione senza infamia né lode.
05/05/2019 h.22.20