Napoli: minore accoltellato e movida violenta.
18 Novembre 2024Altro fatto grave di cronaca nera, con protagonisti minorenni. Fine settimana di controlli e denunce nei comuni dell’hinterland. Il governo ha promesso più uomini e mezzi
Un ragazzino di dieci anni che accoltella un amico di 13 anni per un pallone a Giugliano. Il ferito non è in pericolo di vita e le indagini dei carabinieri sono in corso. È un nuovo campanello che indica come gli episodi di microcriminalità nel napoletano non calano. Solo pochi giorni fa alle forze dell’ordine sono state promessi mezzi e rinforzi dal Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi. Ma il territorio è attraversato da una recrudescenza di azioni da parte di minori e non solo. “ Ci saranno più controlli sopratutto nelle ore più pericolose e nelle aree più delicate di Napoli ” ha detto il Ministro all’ultima riunione del Comitato per la sicurezza e l’ordine pubblico. E controlli, arresti e denunce effettivamente ci sono stati in questo fine settimana.
Carabinieri a polizia sembrano aver accolto anche gli appelli dei cittadini per la maggiore vigilanza, per far scendere la paura di stare per strada. A Sant’Anastasia un pregiudicato di 32 anni viene processato oggi per direttissima dopo l’arresto da parte dei carabinieri. Pare un caso da scuola di polizia: G.P., infatti, pur essendo agli arresti domiciliari per spaccio di stupefacenti riteneva la sua abitazione di Via Sant’Eligio troppo opprimente per i suoi traffici. I militari con il comandante Sabatino Russo avevano sospettato che qualcosa non andasse, finché ieri non lo hanno sorpreso mentre rientrava a casa in piena flagranza di reato. Ma era la terza volta in una settimana che l’uomo abbandonava la sua abitazione incurante del reato di evasione. Un minirecord, come non fosse già stata condannato. Evidentemente lo spaccio di stupefacenti non consente soste o assenze dalla piazza.
Un’altra operazione i carabinieri l’hanno eseguita a San Sebastiano al Vesuvio, il comune dove nella notte tra il 1° e il 2 novembre è stato ucciso il 19enne Santo Romano. La città e l’intera area vesuviana sono ancora scosse dall’omicidio di una giovane vita. La movida notturna resta, tuttavia, intensa con i locali affollati fino a tarda notte. I militari della compagnia di Torre del Greco, hanno setacciato la zona di San Sebastiano nei pressi del Municipio dove è stato ammazzato Romano. Nella notte sono state sequestrate decine di auto, scooter e minicar. Un giovane pusher di 26anni è stato arrestato e 136 tra ragazzi e ragazze sono stati identificati mentre si spostavano in città.
Prevenzione è la parola che si sente ripetere più spesso e da tempo, ormai. Le autorità dicono di sostenere uno sforzo aggiuntivo di pattugliamento e di presenza in strada. I posti di blocco, dove vengono effettuati, funzionano, così come la collaborazione dei cittadini attraverso segnalazioni e manifestazioni pubbliche. Secondo i giudici c’è bisogno anche di più personale. “A Napoli c’è una scopertura di organico del 10 % ” ha detto il Procuratore della Repubblica, Nicola Gratteri. Ma polizia e carabinieri hanno bisogno anche di tecnologie “ se ci sono più soldi mettiamo più telecamere perché più telecamere abbiamo e meglio è ” ha spiegato Gratteri. In molte indagini la videosorveglianza pubblica si è rivelata indispensabile per arrivare agli autori dei reati. Ma spesso, durante i momenti di mobilitazione, le persone lamentano ritardi o sottovalutazioni delle comunicazioni alle forze di polizia. La collaborazione con la società civile e le sue espressioni è richiamata in ogni appello, la deve trovare strutture pronte a recepirle.