Napoli, in via Campi Flegrei tornano le note del Bagnoli Jazz Festival
12 Aprile 2017Location confermata e cartellone consolidato per la quarta edizione del Bagnoli jazz festival, in calendario il 21 e 22 aprile a Napoli al al centrodel “quartiere d’acciaio”.
Napoli, torna il Bagnoli jazz festival
Confermata la location per il Bagnoli jazz festival, che per la quarta volta torna a Napoli il 21 e 22 aprile nell’ormai tradizionale scenario di via Campi Flegrei, l’arteria principale del “quartiere d’acciaio”, cresciuto per oltre un secolo tra le acciaierie e il mare.
E consolidato è ormai anche il livello del cartellone di questo evento, che a partire dalle 18 propone tre momenti per ciascuna serata.
Si comincia il 21 aprile, con Stage to rock, che propone Asya, un quartetto tutto al femminile con Asia Ronca (voce), Maura De Santis (batteria), Fede Onirica (basso) e Gaia Olino (tastiere). A seguire, all’ora dell’aperitivo, Apejazz con Bandarotta Bagnoli, band di percussionisti composta da Xangò, Francesco, Lorenzo, Alfonso, e Marco. Ancora, Jazza up to midnight, questa parte dello spettacolo vedrà l’ingresso sul palco di Dario Di Pietro (chitarra acustica) e Gabriel D’Ario (chitarra flamenca), che insieme compongono il Flamenco Napuleno Guitar Duo e dimostrano con la loro musica i sottili link che uniscono l’universo spagnolo e quello napoletano e rileggono le canzoni classiche partenopee con il linguaggio tipico del Flamenco.
A seguire il Benvenuto Jazz Quartet, con Antonio Izzo (tenor sax), Paolo Palopoli (guitar), Salvatore Ponte (doublebass), e Domenico Benvenuto (drums).
E poi la realtà dei vicoli di Napoli riportata in musica dal Neapolis Project del saxofonista Rocco Di Maiolo, a cui partecipano il batterista Claudio Romano, il bassista Lello Somma, il pianista Vito Barbato e il chitarrista Enzo Amazio.
A chiudere la prima serata del Bagnoli jazz festival, Hermanos & friends, al secolo Max Puglia (chitarra), Nico Di Battista (chitarra e basso) e Francesco Cavaliere (chitarra), che omaggeranno la memoria e il talento del padre della chitarra flamenca e loro principale ispiratore Paco De Lucia, scomparso tre anni fa.
Sabato 22 aprile, apertura dello Stage to rock con una nota tribute band partenopea dei Rem, la Daysleepers tribute band, formazione che vede la voce di Peppe Duraccio, accompagnata dal basso di Antonio Sarnataro, dalla chitarra di Antonio Taglialatela e dalla batteria di Max Amitrano.
A seguire, di nuovo Apejazz questa volta con Mirko Gisonte, giovane chitarrista lucano che porta al Bagnoli Jazz Festival ilmix di ethno, flamenco e jazz del suo primo album intitolato “A night inside my dreams”.
Per Jazz up to midnight, la compagine degli N_RJYA, la popcover band che per l’occasione si propone in versione “jazz”: sul palco ll front man Dario Palladino, Savio Arato (guitars), Luca Augiero (keyboards & programming), Gianfranco Siga (bass), Fabio Cervera (drums), Antonio Bifulco (alto sax).
E poi, sul palco del Bagnoli Jazz Festival, Sharmacore, progetto alternativo nato nel 2011 da un’idea di Mariotto Luongo, ex-voce di Codice22, e che oggi ospita anche Luis Grieco, insieme a MC Mariotto e Angelo Geko Durante alla voce, Marco Esposito al basso, Roberto Niro alla chitarra, Elio Severino alla batteria e Gianni Cianci alle tastiere.
Torna poi Max Puglia e ricorda i fasti del tour americano con il suo American Reunion, che riunisce appunto oltre a Puglia e a Savio Arato (vocalist e percussioni), anche Max Segatori al sax e Francesco Vitiello alle tastiere.
A chiudere il Bagnoli jazz festival di quest’anno, TRIOdI, creatura nata dalla poliedrica mente del batterista Freddy Malfi che propone un repertorio che spazia tra funk, rock, blues con influenze melodiche partenopee ed un approccio armonico a tratti jazzistico. Sul palco sarà insieme a Corrado Paonessa (guitar) e Mario Mazzaro (bass).