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Nations League, Germania-Italia 5-2: debacle azzurra

Nations League, Germania-Italia 5-2: debacle azzurra

15 Giugno 2022 1 Di Matteo Cefalo

A Moenchengladbach il quarto turno di Nations League: manita dei tedeschi. Lezione di calcio agli azzurri, che scivolano in terza posizione

Archiviato il pareggio di sabato in terra britannica, la Nazionale è tornata subito in campo ieri alle 20:45 per il quarto turno di Nations League. Gli azzurri, da primi del girone, sono di scena a Moenchengladbach, dove ad aspettarli ci sono gli storici rivali della Germania.

Le ultime uscite hanno dato ai ragazzi di Mancini la carica perfetta per ripartire col piede giusto dopo la clamorosa eliminazione dal Mondiale. L’obiettivo ora è quello di accedere alle Final Four di Nations League. Ma le avversarie del girone, a partire dagli stessi tedeschi, non hanno alcuna intenzione di darla vinta agli azzurri. La Nationalmannschaft è reduce da 4 pareggi consecutivi, di cui 3 in Nations League e una proprio nella gara d’andata con l’Italia di 10 giorni fa, conclusasi sull’1-1 a Bologna. Ma i 3 punti in classifica consentono comunque agli uomini di Flick di rimanere solo a -2 dai nostri.

Per respingere la minaccia tedesca, Mancini si affida ancora alla linea verde, che tanto ha fatto bene negli ultimi incontri. Fatta eccezione per la costante Donnarumma, anche oggi il CT opera qualche cambio di formazione. In difesa Bastoni e Mancini costituiscono la coppia centrale. Mentre sulle fasce Calabria e Spinazzola completano il reparto. Il vivace trittico di centrocampo è invece composto da Frattesi, Cristante e Barella. Infine in attacco ritorna il tridente dei “piccoletti” con Gnonto, Politano e Raspadori.

Ma in campo, sin dai primi minuti, c’è solo una squadra. Al 7′ Sané spaventa Donnarumma con una rasoiata dal limite che fa la barba al palo. A dir la verità l’Italia risponde con Raspadori che, in spaccata sul cross di Politano, chiama Neuer a un intervento incredibile. Ma è solo un fuoco di paglia. Al 10′ è già vantaggio dei padroni di casa. Dalla sinistra Raum mette al centro. La retroguardia azzurra è immobile e l’accorrente Kimmich ha tutto il tempo di stoppare e battere il portiere col piattone.

Da questo momento in poi il dominio della Nationalmannschaft si farà ancora più evidente. L’Italia fatica maledettamente a recuperare il possesso. E, nelle rare occasioni in cui può gestire il pallone, lo fa male. Poi dalla mezz’ora in poi iniziano a fioccare occasioni da gol per gli uomini di Flick. Klostermann esplode la botta. Ma Donnarumma para. Il portierone azzurro si oppone anche a Sané e Werner. Mancini prova a cautelarsi passando a tre dietro con l’esordio di Luiz Felipe al posto di Politano.

Ma i tedeschi raddoppiano comunque prima dell’intervallo. Un ingenuo Bastoni stende Hofmann in area e l’arbitro non può che non concedere rigore. Dal dischetto Gundogan fa 2-0. Ad inizio ripresa il CT regala il debutto anche a Scalvini e Caprari, che rilevano Raspadori e Frattesi. Ma è un debutto amarissimo. Dopo neanche 5 minuti di possesso azzurro, i padroni di casa trovano il terzo gol. Spinazzola ribatte la conclusione di Kimmich. Ma sulla respinta Muller infila Donnarumma in controtempo. Al 68′ arriva anche il poker. Un ispiratissimo Muller pesca Gnabry sul secondo palo. Sulla sua sponda Werner deve solo spingere dentro. Neanche un minuto e Donnarumma regala la doppietta all’avversario. Erroraccio del portiere azzurro, che serve inspiegabilmente Gnabry. La palla arriva a Werner, che ha ancora vita facile. È 5-0.

La manita pesa come un macigno. E i nostri provano a edulcorarla. Al 78′ Dimarco calcia dalla sinistra, impegnando Neuer. Sulla respinta corta si fionda Gnonto, che realizza il tap-in. Unica nota positiva della serata, con l’italo-ivoriano che diventa il più giovane marcatore in Nazionale di tutti i tempi. A soli 18 anni batte il record di Nicolè, che risaliva addirittura al 1958. Nel finale, su corner di Dimarco, anche Bastoni trova, di testa, la sua prima rete in Nazionale. Ma questi due gol servono a pochissimo di fronte alla pesantissima figuraccia dei ragazzi di Mancini.

Germania-Italia finisce 5-2. Gli azzurri escono a testa bassissima dal Borussia Park. Troppo più forti gli avversari, rispetto a un gruppo di giovani ancora molto inesperto. In un percorso di crescita le sconfitte fanno anche bene. Ma risulta difficile capire in che modo una debacle così netta potrà giovare a questa giovanissima Nazionale. Nel frattempo c’è chi se la passa anche peggio degli azzurri.

A Wolverhampton l’Inghilterra incassa un imbarazzante 0-4 casalingo dall’Ungheria di Rossi. E proprio i magiari, sorpresa assoluta del torneo, salgono a quota 7, tornando a comandare la classifica. Seguono la Germania a quota 6 e l’Italia a quota 5. Fanalini di coda proprio gli inglesi, con solo 2 punti e sempre più a rischio retrocessione in Lega B. Ma dopo una serata come questa non c’è spazio per ridere delle disgrazie altrui. La disfatta di Moenchengladbach evidenzia l’inadeguatezza di un gruppo di giovanissimi esageratamente osannato dopo i buoni risultati nelle ultime uscite. La base c’è. Ma c’è anche molta, moltissima strada ancora da fare.

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