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Nations League, Italia-Ungheria 2-1: azzurri in testa

Nations League, Italia-Ungheria 2-1: azzurri in testa

08 Giugno 2022 0 Di Matteo Cefalo

A Cesena, nella seconda giornata di Nations League, l’Italia batte l’Ungheria per 2-1 grazie a Barella e Pellegrini e vola in vetta al girone

Nations League, l’Italia batte l’Ungheria grazie a Barella e Pellegrini

A tre giorni dall’incoraggiante pareggio con la Germania, la Nazionale italiana è scesa nuovamente in campo ieri alle 20:45 per il secondo turno di Nations League. Stavolta, al Dino Manuzzi di Cesena, l’avversario è l’Ungheria, guidata dall’allenatore italiano Marco Rossi, peraltro ex compagno alla Samp del CT Mancini.

Nonostante gli ultimi tempi parlino di una selezione magiara in ripresa dopo decenni di buio totale, come certificato dalla doppia promozione dalla Lega C alla Lega A, i rivali sembrano comunque ampiamente alla portata degli azzurri. Ma guai a passi falsi in “stile Macedonia”. Oltretutto, a sorpresa, nella prima giornata gli ungheresi hanno battuto l’Inghilterra per 1-0, prendendosi la testa del girone, complice il risultato di Italia-Germania.

Per domare gli avversari, Mancini si affida ancora a una formazione rivoluzionaria e molto giovane, seppur diversa in parte da quella di Bologna. Nel reparto arretrato confermati solo Donnarumma e Bastoni. Mentre Florenzi, Acerbi e Biraghi lasciano il posto a Calabria, Mancini e Spinazzola. Cristante resta il punto di riferimento in mediana, con Pellegrini che scala come mezzala sinistra e Barella che sostituisce Frattesi a destra. L’attacco è tutto inedito, con tre “piccoletti”. Gnonto, all’esordio da titolare, occupa la fascia mancina, Politano si posiziona a destra. Come centravanti fiducia a Raspadori.

Sin dal fischio d’inizio, è l’Italia a tenere il pallino del gioco, con gli ospiti che provano a pungere in contropiede. Ma per la prima vera occasione bisogna attendere il 21′. Da corner Politano pesca la testa di Mancini, che impatta bene. Ma il portiere Dibusz respinge con un grandissimo intervento. E così i magiari provano a far male. Prima Donnarumma deve opporsi a un tentativo velenosissimo di Sallai, che per poco non trova il vantaggio ospite. Poi il portierone azzurro anticipa di un millesimo di secondo Szoboszlai, con un’uscita miracolosa.

Ma alla mezz’ora arriva il gol della Nazionale. Spinazzola spinge sulla sinistra e serve Barella al limite dell’area. All’interista basta un solo controllo per esplodere il destro che piega le mani a Dibusz. È 1-0. Poi Pellegrini, dopo un uno-due con Raspadori, si presenta davanti al portiere. Il romanista attende un attimo di troppo per premiare uno smarcatissimo Gnonto e permette a Nego di recuperare. Ma il numero 10 si fa subito perdonare. La percussione dalla destra di Politano ed il velo dello stesso Gnonto permettono a Pellegrini di infilare di prima Dibusz per il raddoppio azzurro. Seconda rete consecutiva per il centrocampista, dopo quella alla Germania.

Nella ripresa il canovaccio della partita non cambia. Ma al 60′, a sorpresa, i magiari accorciano le distanze. Dalla destra il neoentrato Fiola lascia partire un cross basso. La palla sembra innocua. Ma l’intervento sfortunato di Mancini causa l’autogol del 2-1. Gli azzurri non riusciranno più a chiudere il match. Ma neanche l’Ungheria riuscirà a impensierire troppo i ragazzi di Mancini. Nel finale c’è anche spazio per l’esordio in Nazionale del centrocampista del Frosinone Zerbin, direttamente dalla Serie B senza passare per il debutto in Serie A.

Ma il punteggio non cambierà. Italia-Ungheria finisce 2-1. Una Nazionale bella e divertente fa il suo dovere a Cesena. Con il suo lavoro di “scouting” Mancini dimostra che, anche se il percorso sarà lungo, una strada per la ricostruzione azzurra può essere tracciata. Nel frattempo Germania e Inghilterra pareggiano 1-1. E così gli azzurri scavalcano l’Ungheria, ottenendo, a quota 4, il primo posto in solitaria. Di questi tempi tocca accontentarsi di poco.

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