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Nissan: Motori a etanolo entro il 2020

Nissan: Motori a etanolo entro il 2020

15 Giugno 2016 0 Di Pietro Nigro

Annuncio del vicepresidente della Nissan Sakamoto: pronti nel 2020 a commercializzare nuovi motori a celle di combustibile in cui l’idrogeno viene prodotto dall’etanolo.

Annuncio Nissan: Motori a etanolo nel 2020

Nuovi motori a celle di combustibile in cui l’idrogeno viene ottenuto dall’etanolo. Una rivoluzione, nei trasporti, soprattutto per i suoi risvolti in termini di risparmio energetico e ambientale. Quando? entro il 2020, quando saranno commercializzati i primi motori. Parola di Nissan.

A dare l’annuncio, ieri, il vicepresidente della Nissan Motor Co, Hideyuki Sakamoto, secondo cui la tecnologia che sta sviluppando la sua casa sarebbe anche più ecologica di quella della concorrenza.

Già perché, più o meno segretamente, anche altre case automobilistiche lavorano allo stesso progetto. Solo che i rivali di Toyota, Honda e Hiunday starebbero lavorando a motori a celle di combustibile diversi, mentre la Nissan , che nel 2013 ha stipulato insieme alla Renault un accordo con Daimler e Ford per produrre un unico sistema a celle di carburante, produrrebbe energia, idrogeno, all’interno delle celle, utilizzando etanolo prodotto da colture come canna da zucchero e mais.

L’etanolo viene già utilizzato come combustibile dei motori a combustione, per esempio in paesi come il Brasile. Ma la tecnologia a cui sta lavorando Nissan è completamente diversa, perché in questo caso l’etanolo verrebbe utilizzato all’interno di celle a combustibile per generare la corrente elettrica con cui caricare le batterie che alimentano il motore elettrico della vettura. Sono i cosiddetti Fuel cell electric vehicles (Fcev), motori a cui la Nissan lavora dal 1996, in cui la propulsione avviene utilizzando energia prodotta da idrogeno e ossigeno, e in cui le uniche emissioni sono quindi non i gas di scarico ma acqua.

Il costo e l’energia necessaria per produrre idrogeno può essere molto elevato – ha detto il manager alla stampa – e richiede anche investimenti significativi in infrastrutture di rifornimento e stoccaggio. L’etanolo è molto facile da procurare, è più sicuro ed ha un costo inferiore.

Stando a quanto ha dichiarato il manager della Nissan, questa nuova tecnologia potrebbe essere messa in commercio già nel 2020, ed adottata soprattutto per i veicoli più grandi, per esempio i furgoni. In pratica si tratterebbe di veicoli – e di motori – con costi di gestione simili a quelli dei motori elettrici, ma con costi di acquisto decisamente più bassi e soprattutto con un’autonomia di almeno 800 kilometri, contro i massimo 600 concessi ai veicoli a benzina.

 

 

A finanziare e sostenere il motore a idrogeno di Nissan, Toyota e Honda è lo stesso governo giapponese, che punta a sviluppare una “società a idrogeno”, in cui il combustibile a emissioni zero potrebbe essere utilizzato sia nelle abitazioni che nei veicoli, per ridurre la dipendenza del Giappone dalle importazioni di carburante e dall’energia nucleare.

Al momento, la Toyota ha iniziato a commercializzare il suo Fcv a idrogeno, il Mirai, alla fine del 2014, mentre Honda ha iniziato a vendere il suo veicolo a celle di combustibile quest’anno. In entrambi i casi con un numero ridotto di unità prodotte, a causa del costo di produzione elevato e soprattutto perché mancano le stazioni di rifornimento, nonostante i tre produttori si siano impegnati a coprire parte dei costi di realizzazione degli impianti. Invece, la tecnologia sviluppata dalla Nissan non richiede che  l’idrogeno venga conservato nel veicolo stesso, e quindi non occorrono né costosi serbatoi di idrogeno né le pressoché introvabili stazioni di rifornimento.

 

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