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Io viaggio da sola!

Io viaggio da sola!

17 Luglio 2020 0 Di Patrizia Russo

Le pecore si muovono in gruppo … le aquile volano sole: viaggiare da soli è un’esperienza unica, diversa dalle solite vacanze, da provare almeno una volta nella vita per scoprire se stessi, mettersi alla prova o per fare nuove amicizie.

In viaggio da soli: così si impara a stare bene in nostra compagnia

Quante volte abbiamo rinunciato a fare qualcosa a cui tenevamo perché non avevamo la compagnia per farlo? Andare al cinema, al teatro, al ristorante, viaggiare … sono attività che difficilmente si fanno in solitudine.

Mettersi in viaggio da soli non viene spesso preso in considerazione, soprattutto se a doverlo fare è una donna, principalmente per la paura e i pregiudizi che circondano l’avventura in solitaria. “Il mondo di oggi è pieno di insidie per una signorina tutta sola che con zaino in spalla e macchina fotografica al collo si reca dalla parte opposta del mondo!”, sembrano le parole di una nonnina affettuosa, ma rispecchiano uno dei tanti tabù “inoculato” dalla società o dalla famiglia.

Il modo di viaggiare di oggi è molto più sicuro e facile rispetto a qualche decennio fa. Molte donne si sono emancipate economicamente disponendo quindi di tempo e liquidità. Questi ed altri fattori hanno fatto aumentare il numero delle viaggiatrici in solitaria.

Secondo i dati raccolti da TripAdvisor alle donne piace viaggiare da sole: il 55% di loro ha già viaggiato da sola. Il numero di Italiane che viaggiano da sole è però inferiore rispetto alla media mondiale: solo il 23% dichiara di viaggiare in solitaria.

Le ragioni che spingono a partire sole sono al primo posto la volontà di fare ciò che si desidera (55%), seguito da motivazioni pratiche come il fatto che “famigliari e amici non hanno tempo o risorse per viaggiare con me” (33%) e dal piacere dell’indipendenza combinata con la sfida di viaggiare senza l’aiuto di nessuno (26%).

E un viaggio da sole si rivela spesso anche un utile mezzo per conoscere se stesse: la maggior parte delle italiane che viaggiano in solitaria annoverano infatti tra i benefici il sentirsi più indipendenti e autosufficienti (50%), ma anche sentirsi più sicure di sé (50%), risposte che sono in linea con il trend globale.

È innegabile, quindi, che anche in Italia il numero delle viaggiatrici solitarie sia in costante crescita e che le donne abbiano modificato il loro modo di viaggiare, di pari passo, al cambiamento del loro ruolo della società.

La donna che si mette in viaggio da sola ha una marcia in più

Un ostacolo ad intraprendere un viaggio potrebbe essere la solitudine. Sembrerà paradossale doversi ritrovare soli anche in vacanza, per persone single che hanno già dovuto affrontare in solitudine la quarantena.

Eh si, perché il viaggio è principalmente condivisione di emozioni, ma se la comitiva si è dissolta all’ultimo momento o se nessuno vuol fare quel tanto sognato viaggio perché rinunciare? In una società iper-connessa come la nostra, forse la paura di stare da soli o di essere lasciati soli possono spaventare.

Proprio la solitudine, invece, può regalarci inaspettati momenti di benessere. Abbandonare la zona di confort, affrontare nuove esperienze, doversela cavare, ritrovarsi sole tra persone totalmente diverse ti regala la consapevolezza che se si vogliono, le cose si possono fare, l’importante è metterci impegno, attenzione e determinazione.

La libertà solitaria, inoltre, costringe a ritrovare se stessi, a dialogare con quella parte di te che spesso rimane in silenzio, a vivere più intensamente la destinazione scelta e a sintonizzarsi maggiormente con i piccoli dettagli sui luoghi e sulla cultura locale.

Chi lo ha provato ha ritrovato una parte di sé, un po’ selvaggia, molto naturale, soprattutto autentica. Sia in viaggio, come nella vita, l’unico modo per non soffrire la solitudine è imparare a stare da soli. Può sembrare una banalità, ma è davvero così!

Come affermava Pier Paolo Pasolini bisogna essere molto forti per amare la solitudine! Ed è forse questa la marcia in più che hanno le donne che decidono di confrontarsi col mondo da sole: la forza ed il coraggio per conoscerlo senza intermediari.

Lonely Planet e la nuova guida Viaggiare da soli

Essere l’unico regista delle proprie vacanze, respirare il profumo del mare, visitare il nostro Paese con un ritrovato senso di libertà, il piacere di perdersi e ritrovarsi può essere uno scenario eccitante, ma il viaggio va organizzato con attenzione.  Per prendere dimestichezza con questa nuova dimensione, è consigliabile iniziare da un week-end in Italia, magari anche non troppo lontano da casa propria.

Dato che non tutte le mete sono sicure e che, specialmente all’inizio, organizzare gli spostamenti, cercare le sistemazioni, prevedere i tempi di percorrenza, ecc non è facile un aiuto possiamo trovarlo nella guida Lonely Planet, intitolata Viaggiare da soli.

Come nella sua tradizione di guida turistica più famosa del mondo, la casa editrice australiana ne ha ideata una con consigli pratici e psicologici per affrontare il viaggio in solitaria. In questo volume sarà possibile scoprire come girare il mondo da soli e vivere il viaggio – che sia una traversata on the road, un weekend metropolitano o un’avventura su un’isola – in totale autonomia.

Quindi dagli Stati Uniti, all’Europa, all’Asia nessuna meta è proibita, basta iniziare da quella preferita. Con i consigli dei viaggiatori solitari più esperti sarà più facile programmare l’itinerario migliore, conoscere la gente del posto e assicurarsi un’esperienza divertente, sicura e in tutta libertà.

Guida Viaggiare da soli di Lonely Planet

Siate i viaggiatori che vorreste incontrare lungo la strada

Il primo consiglio è quello di non portarsi dietro l’ingombrante bastone da selfie: in giro per il mondo, oltre che scoprire culture e luoghi diversi, è facile trovare nuovi amici, viaggiatori o turisti con cui condividere un pezzo di strada o a cui chiedere di scattare una foto. I viaggi in solitaria possono evidenziare quanto possano essere d’aiuto e accoglienti le persone di tutto il mondo. E se ci sono barriere linguistiche si impara a comunicare con gli occhi ed il sorriso. In definitiva viaggiare da soli può trasformare un’ordinaria vacanza in una esperienza ricca di piacevoli sorprese ed emozionanti avventure!

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