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Nona giornata di Serie A: il Napoli è solo al comando

Nona giornata di Serie A: il Napoli è solo al comando

11 Ottobre 2022 1 Di Matteo Cefalo

Torna la Serie A: nella nona giornata il Napoli vince a Cremona e vola al primo posto in solitaria; il Milan batte 2-0 la Juve.

Nona giornata di Serie A, il sabato: Dzeko doma il Sassuolo, il Milan domina sulla Juve, pari all’esordio per Stankovic

Dopo le fatiche europee infrasettimanali, torna subito in campo la Serie A. La nona giornata ci consegna un Napoli sempre più in forma. Battendo 1-4 in trasferta la Cremonese, infatti, i campani conquistano la vetta solitaria della classifica. Nel big match di giornata, invece, il Milan impartisce una sonora lezione di calcio alla Juve, imponendosi per 2-0. Mezzo passo falso per l’altra capolista, l’Atalanta, riacciuffata sul 2-2 dalla sorpresa Udinese e costretta ad accontentarsi della seconda piazza. Da menzionare anche lo stato di grazia della Lazio, vittoriosa a Firenze, ed il ritorno al successo dell’Inter. Nei bassifondi primo punto al debutto in massima serie per Stankovic, neoallenatore della Samp. La sconfitta allo scadere a Salerno, infine, costa caro a Cioffi, che abbandona la panchina dell’Hellas terzultimo.

La nona giornata di Serie A si apre alle 15:00 di sabato con Sassuolo-Inter. Al Mapei partono forte i neroverdi, col destro di Frattesi che chiama Onana al grande intervento. Ma gli ospiti rispondono, con Martinez che cicca un’occasionissima tutto solo davanti al portiere. Al 44′, però, i nerazzurri trovano comunque la rete. Da angolo di Calhanoglu, infatti, Dumfries spizza per Dzeko, che con lo stinco accompagna lentamente la palla in porta per la sua centesima segnatura in Serie A. Ma nella ripresa Frattesi, ben pescato da Rogerio, pareggia i conti in spaccata. Poi Consigli è miracoloso nel parare a mano aperta un’incornata di Martinez. Ma ciononostante, al 75′, Mkhitaryan pennella per la testa di Dzeko. E la doppietta del bosniaco fissa il risultato sull’1-2 definitivo. Una buona Inter torna a vincere anche in campionato dopo due cadute consecutive. Ottimo lo stesso il Sassuolo.

Si prosegue alle 18:00 col big match di turno, Milan-Juventus. A San Siro si fanno vedere per primi i bianconeri. Cuadrado, infatti, non centra lo specchio di poco. Ma alla lunga i campioni d’Italia salgono in cattedra. Prima Leao stampa un palo quasi fortunoso da calcio d’angolo. Poi Vlahovic gli si oppone con un dubbio tocco col braccio. Poi ancora un palo dice di no al portoghese, stavolta con un tiro a giro. Ma nel recupero i rossoneri passano. Da corner, infatti, Giroud calcia, sbattendo però su Tomori. Ma l’inglese è lesto a reagire e a girarsi, freddando Szczesny. Nella ripresa, poi, un retropassaggio sanguinoso di Vlahovic spalanca la strada a Diaz. E lo spagnolo, saltati secchi Bonucci e Milik, supera anche Szczesny. Nel finale Origi ha la palla per il 3-0. Ma stavolta il portiere polacco mura. E così finisce 2-0. Gioco-partita-incontro. Ottimo il Milan. Pessima la Juve.

La nona giornata di Serie A continua alle 20:45, con il Bologna che ospita la Sampdoria al Dall’Ara. C’è tanta attesa per il debutto di Dejan Stankovic sulla panchina blucerchiata, dopo l’esonero di Giampaolo, in uno scontro tra ex interisti con Motta. Ma nel primo tempo ci provano solo i felsinei. Senza però sfondare. Né con Dominguez. Né due volte con Aebischer. Ma sono proprio lo svizzero e l’argentino a confezionare il vantaggio emiliano. Al 32′, infatti, Aebischer si fa murare da Audero. Ma sulla ribattuta Dominguez fa 1-0. Poi lo stesso ex Velez colpisce una traversa per i rossoblù. Ma al 72′ la svirgolata di Leris diventa un assist per la testa di Djuricic, che pareggia a porta vuota. Poi, nel finale, Skorupski nega il colpaccio ospite a Verre. È 1-1. Sfortunato il Bologna. Primo punto per la Samp di Stankovic, che aggancia momentaneamente la Cremonese in penultima posizione.

Nona giornata di Serie A: Lukic salva il Torino, la Salernitana vince allo scadere, terzo successo consecutivo per il Monza, l’Udinese rimonta anche sull’Atalanta

La domenica della nona giornata di Serie A si apre col lunch match tra Torino ed Empoli. Nella prima frazione prima Aina impegna Vicario dalla distanza. Poi il portiere ospite si ripete con un miracolo su conclusione di Vlasic. Ancora il croato, in tuffo, centra un palo per i granata. E sulla ribattuta Lukic chiama Vicario al terzo grande intervento. Prima dell’intervallo, poi, arriva anche il quarto su Aina. Ma in avvio di ripresa Destro, appena entrato, stoppa in area e inventa una rovesciata splendida che vale il vantaggio toscano. Da questo momento in poi il Toro mette sotto i rivali. Ma senza riuscire a passare. Fino al 90′. Quando Vicario respinge male su un cross di Karamoh. E Luperto spazza sul fianco di Lukic, con la palla che carambola in rete. Finisce 1-1. Un buon pari per ambo le squadre. Anche se il Torino ha qualche rimpianto.

Alle 15:00 la Salernitana ospita l’Hellas Verona all’Arechi. Partono bene gli scaligeri, con Depaoli ben chiuso in uscita da Sepe. Ma sono i campani a sbloccare il punteggio. Direttamente da un lancio del portiere, infatti, Piatek triangola con Bonazzoli e infila Montipò. Poi gli ospiti provano a reagire. Ma la traversa si oppone all’incornata di Gunter. Nel secondo tempo i gialloblù tengono il pallino del gioco. E al 56′ Depaoli sfrutta una dormita generale della retroguardia granata su assist di Doig, siglando il pareggio. Poi l’ex Verdi stampa un palo dalla lunga distanza. Ma allo scadere Dia raccoglie una sponda di Botheim e fa esplodere l’Arechi con un tiro a giro. Nel finale vengono espulsi Radovanovic e Ceccherini. È 2-1. La Salernitana torna alla vittoria e mette a tacere le voci sull’esonero di Nicola. La sconfitta costa il posto a Cioffi.

In contemporanea il Monza accoglie lo Spezia al Brianteo. I biancorossi si fanno vivi per primi con una staffilata da fuori di Ciurria. Ma Dragowski para. Al 32′, però, arriva comunque la rete brianzola. Al termine di un’azione perfetta, infatti, Pessina imbuca per Carlos Augusto, accorrente sulla sinistra, che batte il portiere. Poi il Monza ci riprova ancora con il brasiliano. Ma il raddoppio arriva nella seconda frazione, con Marì che capitalizza al volo un bell’angolo di Barberis. Gli ospiti, dal canto loro, hanno un moto d’orgoglio con Maldini, che chiama Dragowski al tuffo. Ma il risultato non varia. E così è 2-0. La cura Palladino consegna al Monza la terza vittoria in tre gare e una zona retrocessione ormai lontanissima. Gli zero punti e gli zero gol in trasferta dello Spezia sono una statistica che Gotti non può non considerare.

L’ultima gara delle 15:00 della nona giornata di Serie A vede di fronte prima e terza classificata. Alla Dacia Arena, infatti, è Udinese-Atalanta. Al 36′ i bergamaschi segnano la rete del vantaggio. Koopmeiners, infatti, indovina un lancio fantastico per Muriel. E il colombiano fa altrettanto per il tap-in vincente di Lookman sul secondo palo. Poi nella ripresa Udogie stende Muriel in area. E dal dischetto proprio il 9 realizza il raddoppio. Ma i bianconeri non sono morti. E al 67′, direttamente da punizione, Deulofeu accorcia le distanze. Poi al 76′ lo stesso spagnolo inventa per Pereyra, che pesca la testa di Perez in area. Ed è parità. Nel finale i friulani hanno l’opportunità del sorpasso. Prima con Deulofeu. Poi con Arslan. Ma finisce 2-2. Sebbene non culminata con un un successo, l’Udinese completa l’ennesima rimonta stagionale. Assieme all’Atalanta, che strappa via un buon punto, darà tanto là in alto.

Vetta solitaria per il Napoli, la Roma supera il Lecce, la Lazio strapazza la Fiorentina

La nona giornata di Serie A continua alle 18:00 con Cremonese-Napoli. I partenopei sfondano per primi, con Rrahmani che spacca la traversa avversaria. Ma il gol arriva al 26′. Politano, infatti, realizza un rigore procurato da Kvaratskhelia per fallo di Bianchetti. Ma i grigiorossi non ci stanno. Ed al 47′ della ripresa Dessers pareggia i conti, rapido a fiondarsi su un tiro deviato di Ascacibar. Al 76′, però, Rui inventa un cross a giro sublime per la schiacciata vincente di Simeone. E nel recupero gli ospiti dilagano. Prima arriva il tris, con Lozano che finalizza un facile assist di Kvaratskhelia. Poi il messicano deve arrendersi al miracolo di Radu. Ma al 95′ Olivera, di testa su cross di Di Lorenzo, cala comunque il poker. È 1-4. Il Napoli approfitta del mezzo passo falso atalantino e conquista la vetta solitaria. Per la Cremonese è ultimo posto in coabitazione con la Samp.

Alle 20:45, invece, è la volta di Roma-Lecce. Al 6′ i giallorossi capitolini sono già in vantaggio. Con un’incornata di testa su assistenza di Pellegrini, infatti, Smalling firma la sua terza rete stagionale. Poi le cose sembrano mettersi in discesa per la lupa quando, al 22′, Hjulmand lascia il campo per espulsione dopo un fallaccio su Belotti. Ma, ciononostante, i salentini, grazie all’abilità di Strefezza nel trasformare in oro un parapiglia in area, segnano il gol del pareggio. In avvio di secondo tempo, però, Askildsen stende Abraham in area. E dal dischetto Dybala non sbaglia. Anche se la Joya abbandona il terreno di gioco per un infortunio muscolare. Poi è Falcone a tenere in piedi i suoi. Prima su Zalewski. Poi su Abraham. E infine su Shomurodov. E così finisce 2-1. Una buona Roma riscatta la sconfitta europea. Ma piange la perdita di Dybala. Lecce penalizzato dall’inferiorità numerica.

Infine la nona giornata di Serie A si chiude col posticipo del lunedì tra Fiorentina e Lazio. Al Franchi i viola ci provano per primi, con Provedel che per poco non la combina grossa su un tentativo strozzato di Jovic. Ma all’11’, su corner di Zaccagni, l’ex Vecino incorna per il vantaggio ospite. Poi lo stesso Zaccagni raddoppia dopo poco con un colpo di testa all’indietro su assist del solito Milinkovic-Savic. I toscani tentano di rientrare in gara, colpendo una traversa con Mandragora. Ma nella ripresa i biancocelesti dominano. Prima anche Milinkovic centra il montante. Poi all’85’ Immobile inventa un assist spaziale per Luis Alberto, che non sbaglia. Ma nel recupero Milinkovic inventa un assist ancor più bello per lo stesso Immobile, di tacco. E Ciro la chiude sullo 0-4. Una Lazio in formissima aggancia Milan e Udinese al terzo posto. Per la Fiorentina riaffiorano i fantasmi delle passate stagioni.

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