NOTA STAMPA – L’Università di Torino sul “seminario di autoformazione” promosso dalla sigla “Freedom for Palestine – Boycott Israel”

L’Università di Torino, in riferimento al “seminario di autoformazione” promosso al Campus Luigi Einaudi nel mese di gennaio dalla sigla “Freedom for Palestine – Boycott Israel” in concomitanza con le iniziative volte a celebrare il Giorno della Memoria, precisa che  tali eventi non sono stati autorizzati dal nostro Ateneo né risultano essere coinvolti singoli docenti o Dipartimenti.

Inoltre la sigla che firma l’iniziativa non è una associazione, o un gruppo, formalmente iscritto nell’albo delle organizzazioni studentesche universitarie, per cui tale iniziativa non può, né in alcun modo deve, essere ricondotta nell’alveo delle attività promosse e ospitate dall’Università degli Studi di Torino che invece, promuove occasioni di formazione e informazione equilibrata e pluralistica, sia in occasione della Giornata della Memoria sia durante l’anno accademico. 

In quest’ambito, l’Università di Torino è impegnata in progetti volti alla divulgazione della conoscenza storica tra i quali, oltre a iniziative dei singoli docenti, spiccano in particolar modo un ciclo di incontri, iniziati a dicembre 2018 e che proseguiranno nel 2019, e l’allestimento della mostra Scienza e vergogna. L’Università di Torino e leggi razziali, che si concluderà con la futura apposizione di una lapide per fissare indelebilmente la memoria di coloro che, studenti e docenti, furono costretti ad allontanarsi dall’Accademia in seguito alle leggi del 1938.

Ancora una volta è necessario prendere posizione rispetto a letture distorte della storia, richiamando al ruolo pubblico e sociale che riveste una istituzione di alta cultura come la nostra, a tutela della garanzia del pluralismo proprio di ogni civiltà democratica e del principio di indipendenza da condizionamenti religiosi, ideologici, politici e economici, come garantito dalla Costituzione italiana.