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Orsini ritorna a titolo gratuito a CartaBianca. Mal di pancia in Rai. Chi muove i fili?

Orsini ritorna a titolo gratuito a CartaBianca. Mal di pancia in Rai. Chi muove i fili?

30 Marzo 2022 0 Di Marino Marquardt

Scrivendo Sopra Le Righe in segno di esclusiva appartenenza ai Propri Pensieri Sgarrupati…

Premesso che l’Alto Rispetto per la Vita e per i Diritti degli Umani e di tutte le altre Creature Senzienti mi rende intollerante verso quanti tale Rispetto non lo dimostrano;
premesso che questo Sentire Etico mi porta ad essere in guerra col Mondo degli Umani, con la Crudeltà della Natura e – in definitiva – con Dio se fossi credente;
premesso ciò, riconosco – pertanto – di provare una profonda repulsione morale verso Quanti – con arrogante sicumera – si arrampicano sugli specchi per dimostrare teoremi contrari alla Affermazione del Diritto alla Vita di tutte le creature senzienti.

Il Paraustiello (giro di parole prima di arrivare al dunque ndr) per affermare la personale intollerabilità verso Quanti spacciano Falso Buonismo e Pacifismo d’Accatto in nome della Sacralità della Vita. Per farla in breve, nessuna Indulgente Analisi Storica potrà mai finire col giustificare la Tragedia Ucraina prodotta dallo Sterminatore Russo.

Tra i Divulgatori di Buoni Sentimenti Taroccati ad Usum Delphini, ecco la Rai – servizio pubblico pagato dai cittadini – consentire la messa in onda di Programmi da Baraccone dalle discutibili ospitate.

A tal proposito è stata da Baraccone la puntata di CartaBianca trasmessa ieri sera da Raitre. Si è trattato di una puntata fondata sulla consueta e ormai soporifera chiacchierata con Mauro Corona, l’eclettico montanaro affamato di visibilità; si è trattato di una puntata ulteriormente impoverita dalla presenza in Studio – questa volta a titolo gratuito – del Biondino della Luiss, di quel Professorino di Sociologia del Terrorismo Internazionale che si ritiene depositario di Verità incontrovertibili.

Un ritorno – questo dello Studioso – tra i mal di pancia dei Piani Alti Rai. E spunta l’interrogativo: Chi muove i fili?

Analisi Storiche – quelle del Professore Alessandro Orsini – che alle orecchie degli Sprovveduti possono finire con l’assumere un significato Giustificazionista verso l’Aggressore del Popolo Ucraino, verso la Prepotenza del Criminale di Guerra Russo; sono Analisi dalle quali può trasparire una subliminale Indulgenza verso la conclamata Brutalità del Tiranno Moscovita.

Analisi – quindi – tuttalpiù da esporre in un Seminario, in un Convegno, in un Forum tra Cattedratici e non certo in Tv al cospetto di un pubblico eterogeneo, facilmente condizionabile e in gran parte di non elevata cultura.

Detto ciò, di Fronte alla Tragedia Ucraina è roba da Cinici il mettersi pubblicamente a filosofeggiare attorno alle vere o presunte responsabilità Occidentali del Passato; è roba da Cinici il prestarsi a vanesie passerelle mediatiche sfruttando i Lutti del Presente, la Crudeltà, la Disperazione e le Vittime della Guerra, è roba da Gestori dei tavolini delle tre carte il cercare di spacciare Putin come vittima dei Soprusi Occidentali.

Sempre più Personaggio a tutto campo, Orsini su Facebook ha annunciato di aver dato mandato a uno studio legale di querelare Andrea Romano, il Deputato del Pd che lo aveva accusato di essere il Pifferaio di Vladimir Putin. Ogni pretesto è buono – insomma – per rimediare un Titolo o un Titoletto…

Ieri sera in materia di arroganza il Professor Orsini – il Biondino di cui sopra – si è superato nel momento in cui ha dato i voti all’Accademico Vittorio Emanuele Parsi, Politologo ed Editorialista di riconosciuta fama.

Orsini ha invitato l’Interlocutore da remoto a vergognarsi per il presunto vuoto concettuale che stava esprimendo. Lo ha fatto esibendo una prosopopea over the top, una arroganza dirompente, un deficit di buona educazione senza pari. Parsi ha risposto con un metaforico Vaffanculo, ovvero attraverso l’interruzione del collegamento.

Un ennesimo Segnale che indica la vocazione alla Primazia del Personaggio.

Si dichiara vittima del Pensiero unico, il Professore della Luiss. Si dichiara emarginato dai Mass Media. In realtà un giorno sì e l’altro pure è sempre presente in Tv e sui Giornali. Per non dire del recente Arruolamento nella squadra del Fatto, il Quotidiano guidato da Marco Travaglio che sta rischiando il deragliamento sul dibattito Bellico.

Ciò che inquieta del Personaggio Orsini sono gli aspetti più evidenti della Personalità: Narcisista, Arrogante, Presuntuoso, Cazzimmoso, Aggressivo come un Chihuahua. L’eccesso di Autostima lo porta a far precedere ogni sua frase con il pronome personale “Io”, vezzo diffuso anche nella Loquela dell’ex Rifondarolo oggi Renziano Gennaro Migliore

Rivendica il suo Status di Studioso, il Biondino. Ma poi accompagna le proprie Analisi con Giudizi di Valore inconciliabili con i principi della Ricerca. Positivismo docet.

Orsini si auspica – in nome della rapida fine della Guerra – che l’Ucraina presto si pieghi ai Desiderata del Demonio del Cremlino. E si dichiara – il Professore – orgoglioso di aver ricevuto i complimenti dalla Tass, l’Agenzia di Stampa Russa. Ma insiste nel dire di non essere Putiniano. Etica e Morale per l’Esperto del Gioco delle tre Carte probabilmente rappresentano qualcosa che si mangia…

Quando deciderà di tornare alle Sudate Carte, quando deciderà di lasciar perdere le passerelle mediatiche, saranno in Molti ad apprezzare la scelta…

Ps. “Sopra le Righe”, è uno spazio in progress che a seconda degli avvenimenti di giornata aggiornerà il commento arricchendolo. “Sopra le Righe” è uno spazio che offre a chi scrive il privilegio di potersi esprimere in prima persona su fatti non necessariamente legati alla quotidianità. Uno spazio eretico in cui le opinioni del sottoscritto talvolta non appariranno coerenti con la linea editoriale. Voltaire docet…

Nota per gli Ortodossi della Lingua Italiana. Nella stagione in cui si tende ad inibire e a limitare l’uso delle Maiuscole, vado controcorrente. E chiarisco: le Maiuscole presenti nel testo non contemplate dal corrente galateo linguistico sono volute, esse rappresentano una licenza grafica dell’Autore e intendono conferire la giusta importanza al ruolo della parola gratificata dalla maiuscola. La maiuscola – insomma – funge da sottolineatura. Chiedo venia a Quelli della Crusca…
30/03/2022 h.08.30

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