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Ottant’anni di Manifesto di Ventotene: è ancora attuale parlare di federalismo europeo?

Ottant’anni di Manifesto di Ventotene: è ancora attuale parlare di federalismo europeo?

06 Settembre 2021 1 Di Eleonora Vasques

Conclusao il 40esimo Seminario sul Federalismo europeo: 150 giovani hanno discusso le sfide globali alla luce del Manifesto di Ventotene.

Si è appena conclusa la quarantesima edizione del seminario di Ventotene sul federalismo europeo dove ogni anno 150 giovani da tutta Europa (e mondo) discutono le sfide globali che l’Europa deve affrontare, alla luce degli insegnamenti di Altiero Spinelli ed Ernesto Rossi nel saggio Per un’Europa Libera e Unita. Progetto per un Manifesto, testo soprannominato Manifesto di Ventotene.

 

Perché Ventotene?

Terra di confino sotto il regime fascista, Ventotene è stata luogo di reclusione e riflessione per i dissidenti politici del Ventennio. Spinelli e Rossi, insieme ad altri intellettuali come Eugenio Colorni e Ursula Hirschmann, hanno ragionato sui disastri della Seconda guerra mondiale e hanno individuato nel nazionalismo la causa dello stato perenne di conflitto tra gli stati europei.

Con libri trafugati e cartine di sigarette usate come carta per scrivere, Spinelli e Rossi hanno dato nel 1941 la loro risposta a questo disastro: i conflitti potevano essere interrotti solo con la creazione di una federazione europea, con la rinuncia da parte degli stati di una porzione di sovranità, su ambiti come la politica estera e di difesa, la politica monetaria e quella fiscale.

Solo così, spiegano nel Manifesto, sarebbe stato possibile togliere agli stati l’interesse di farsi la guerra e vivere in un contesto di pace duratura.

 A ribadire l’attualità del messaggio del Manifesto è stato proprio il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che invitato dal Presidente dell’Istituto di Studi Federalisti “Altiero Spinelli”, ha ribadito che l’UE non incide abbastanza negli eventi, come per esempio in Siria e in Afghanistan, ma che in ogni caso le conseguenze degli accadimenti su tali stati si riversano sull’UE.

Il Presidente ha sottolineato l’importanza della creazione di una sovranità condivisa tra gli stati europei, come nell’ambito della difesa. “È necessario percorrere la strada dell’integrazione” ha ribadito Mattarella.

Tra gli altri ospiti di spicco, figura certamente l’Alto rappresentante dell’Unione europea per la politica estera e di sicurezza Josep Borrell, il quale spiega che l’UE deve fare la sua parte nelle vicende extra-UE come nel caso afghano.

La prospettiva federalista è stata condivisa anche dagli europarlamentari Brando Benifei, Fabio Massimo Castaldo, Sandro Gozi, Silvia Costa, Domènec Ruiz Devesa e Guy Verhofstadt, i quali individuano nell’istituzione di una federazione europea lo strumento adeguato per rispondere alle crisi strutturali che stiamo vivendo, come quella migratoria e climatica.

Gli europarlamentari e l’alto rappresentante Josep Borrell alla tomba di Altiero Spinelli. Foto di Samuele Giatti.

Quarant’anni di formazione federalista: il seminario come istituzione

Il seminario è stato fondato nel 1982 dallo stesso Altiero Spinelli con lo scopo di discutere e formare i ragazzi e le ragazze al federalismo europeo alla luce dell’attualità.

Il seminario è anche legge regionale: la legge n. 37 del 13 giugno 1983 sancisce che ogni anno si organizza il seminario sul federalismo europeo sull’isola, con lo stanziamento dei fondi per le borse di studio per studenti e studentesse della regione Lazio.

I finanziamenti per i partecipanti delle altre regioni e degli altri paesi vengono invece messi a disposizione dall’Istituto di Studi Federalisti “Altiero Spinelli”, il quale organizza il seminario con il supporto del Movimento Federalista Europeo, la Gioventù Federalista Europea e il contributo della Regione Lazio, la Provincia di Latina e il Comune di Ventotene.

“La formazione e l’approfondimento sono una necessità che i giovani hanno sempre avuto. Con il seminario di Ventotene, c’è una possibilità in più” spiega Mario Leone, direttore dell’Istituto di Studi Federalisti “Altiero Spinelli” e curatore del libro appena pubblicato dal titolo Il Manifesto di Ventotene e il Seminario. 40 anni di formazione federalista, nato da una collaborazione dell’Istituto Spinelli con Atlantide Editore. “La formula del seminario è sicuramente vincente, perché mette insieme la formazione con la militanza politica e culturale del federalismo pratico” dice Leone. E poi aggiunge che il seminario “Non è come andare a scuola o all’ università: l’alternanza tra i gruppi di lavoro, gestiti da tutor motivati e preparati, e le lezioni rende l’ambiente ancor più dinamico”.

 

Partecipanti al seminario. Foto di Eliana Capretti

La longevità del seminario di formazione federalista dovrebbe far riflettere non solo sull’importanza del messaggio di Spinelli e Rossi per cambiare l’attuale UE, inadeguata a rispondere alle sfide della globalizzazione, ma anche a pensare l’importanza della formazione sui temi europei nelle scuole. Se i giovani nelle scuole discutessero più diffusamente delle sfide che l’Europa deve affrontare nei prossimi decenni, allora le nuove generazioni sarebbero più preparate ai tempi che verranno.

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