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Ottava giornata di Serie A: l’Inter è in crisi

Ottava giornata di Serie A: l’Inter è in crisi

04 Ottobre 2022 1 Di Matteo Cefalo

Torna la Serie A: nell’ottava giornata l’Inter cade a San Siro con la Roma; comandano ancora Napoli e Atalanta; la Juve torna a vincere.

Ottava giornata di Serie A, il sabato: il Napoli fa fuori anche il Toro, la Roma ribalta l’Inter, finale pazzo in Empoli-Milan

Archiviata la pausa per le nazionali, è finalmente di nuovo tempo di Serie A. Nell’ottava giornata spicca la quarta sconfitta dell’Inter in otto match di campionato. La classifica nerazzurra dopo il tracollo interno con la Roma si fa dura e Inzaghi rischia la panchina. Continuano a comandare Atalanta e Napoli, dopo i successi contro Fiorentina e Torino. Segue a stretto giro la sorpresa Udinese, che batte il Verona in rimonta. Tornano a vincere, invece, Milan e Juventus, con i bianconeri a secco da più di un mese. Nei bassifondi salta la panchina di Giampaolo, con la Samp all’ultimo posto in solitaria dopo la sconfitta col Monza.

L’ottava giornata di Serie A si apre alle 15:00 di sabato con l’anticipo tra Napoli e Torino. Al Maradona i primi della classe impiegano solo un tempo per chiudere i conti. Al 5′, infatti, Rui pennella perfettamente per la testa di Anguissa, che fa 1-0. Poi, al 12′, Politano, da metà campo, innesca lo stesso camerunense. Che si fa 50 metri palla al piede prima di scaraventare in rete la sua doppietta personale. Infine, al 37′, Kvaratskhelia, imbeccato da Zielinski, piazza il pallone sul secondo palo dalla sinistra. Prima dell’intervallo, al termine di un parapiglia in area, Sanabria sbroglia tutto, piegando le mani a Meret. Ma nella ripresa lo stesso portiere è abile ad opporsi a Radonjic. E così finisce 3-1. Un Napoli schiacciasassi mantiene la vetta, in attesa dell’Atalanta. Troppo distratto dietro il Toro di Juric, espulso nel finale.

Alle 18:00, invece, è tempo del big match di turno, Inter-Roma. I nerazzurri sbloccano subito il punteggio con il grande ex, Dzeko. Ma il VAR annulla per fuorigioco. Poi, però, il gol arriva per davvero con Dimarco che, ben infilato da Barella, batte Rui Patricio di prima col piede debole. Poteva fare di più il portoghese. Ma il suo corrispettivo interista, Handanovic, non è da meno. Al 39′, infatti, lo sloveno non riesce a respingere un tiro al volo di Dybala, apparentemente non irresistibile. Nella ripresa Calhanoglu centra la traversa da punizione. Mentre Asllani sfiora l’eurogol a giro. Ma a passare sono gli ospiti, con Smalling che, al 45′, ribalta il risultato di testa su piazzato di Pellegrini. È 1-2. La Roma torna a vincere da grande squadra dopo il KO con l’Atalanta. Per l’Inter, e per Inzaghi, è crisi nera al quarto tracollo in otto gare.

L’ottava giornata di Serie A prosegue alle 20:45 con Empoli-Milan. In avvio è soprattutto Vicario a tenere in piedi i suoi. Prima è prodigioso su Leao. Poi è attento sulla botta da fuori di Saelemaekers. Nel secondo tempo, invece, Giroud impatta sulla traversa da punizione. Ma al 79′ gli ospiti riescono a passare. Leao si libera su fallo laterale e inventa al centro per Rebic. E per il croato è tutto facile. Il finale del Castellani, però, ha dell’incredibile. Prima Bajrami pareggia per i toscani direttamente da punizione al 92′. Poi, al 94′, Ballo-Touré, ben servito da Krunic, ristabilisce il vantaggio rossonero. Suggellato allo scadere dal pallonetto in contropiede di Leao. Finisce 1-3. Un Milan rabbioso torna a vincere dopo la sconfitta interna col Napoli. Comunque da lodare la prestazione dell’Empoli.

Ottava giornata di Serie A, la domenica: Lazio e Sassuolo passeggiano su Spezia e Salernitana, pareggio di rigore in Lecce-Cremonese, il Monza costa caro a Giampaolo

L’ottava giornata di Serie A continua col lunch match domenicale tra Lazio e Spezia. Pronti via e Ampadu stende Immobile in area. È rigore. Ma lo stesso Immobile spara alto. Poi i liguri rispondono con Kiwior, ben respinto dall’ex Provedel. Ma al 12′ Zaccagni semina il panico accelerazione. E, dopo il triangolo chiuso con Anderson, fa 1-0. Poi Romagnoli raddoppia con una splendida girata al volo dal limite. Milinkovic-Savic, invece, si arrende alla traversa. Ma nella ripresa si rifà, siglando il tap-in su assist di Zaccagni dopo una ripartenza di Immobile. Addirittura al 91′ arriva la doppietta personale del serbo con un scavino su imbucata di Hysaj. E così finisce 4-0. La Lazio centra il terzo trionfo consecutivo e si porta a ridosso delle prime posizioni. Impotente lo Spezia.

La prima gara delle 15:00, invece, vede di fronte Sassuolo e Salernitana. Al Mapei è un match storico, il primo in Serie A arbitrato da una donna, Maria Sole Ferrieri Caputi. I neroverdi trovano subito il gol con Laurienté che, a giro, capitalizza un assist di Thorstvedt. Poi i campani reagiscono con Dia. Ma Consigli ribatte. Dall’altro lato Sepe fa lo stesso ancora su Laurienté. Ma il raddoppio arriva comunque con Pinamonti, che realizza un penalty per fallo di Maggiore su Ceide. Nella ripresa Thorstvedt fa 3-0 su invito di Alvarez. Mentre Harroui trasforma in oro l’assistenza di uno scatenato Laurienté. Nel finale Antiste cala la manita, battendo Consigli dopo un tentativo di Alvarez. È 5-0. Un Sassuolo straripante dà continuità alla vittoria col Toro. Impalpabile la Salernitana.

In contemporanea il Lecce attende la Cremonese al Via del Mare per uno scontro tra neopromosse. Al 19′ i lombardi sbloccano il risultato. Ciofani verticalizza per Okereke, che scarta Falcone. E il portiere commette fallo, agganciando il nigeriano. Dal dischetto lo stesso Ciofani non sbaglia. Poi i grigiorossi provano a cavalcare l’onda dell’entusiasmo, con Zanimacchia che sbatte su Falcone dalla destra. Ma al 42′ Okereke attera Gendrey in area. È ancora rigore. E anche Strefezza realizza. Nella seconda frazione sono specialmente gli ospiti a tentare di spuntarla. Ma prima Falcone è miracoloso su una magia di Okereke. Poi Castagnetti fa la barba al palo. E così finisce 1-1. Buon pari per il Lecce, che sale a quota 7. Pesa l’assenza di vittorie per la Cremonese, che almeno si scolla dall’ultimo posto.

L’ultimo incontro delle 15:00 vede opposte Sampdoria e Monza. Al Ferraris i brianzoli passano in vantaggio già all’11’. Dalla sinistra, infatti, Sensi pennella per la sponda al centro di Ciurria. E Pessina si fa trovare pronto. Poi è soprattutto Audero a tenere a galla i blucerchiati, disinnescando prima la conclusione di Sensi e poi quella di Rovella. Ma nella ripresa arriva il bis ospite. Dalla destra Ciurria crossa al centro. Deviando, Colley alza un campanile. E al volo Caprari firma il gol dell’ex. Nel finale Birindelli palleggia in area e appoggia all’indietro per Barberis, che fa velo per Sensi. Altro gol dell’ex. Il punteggio definitivo dice 0-3. La cura Palladino giova al Monza, alla seconda vittoria di fila dopo quella con la Juve. I 2 punti con annesso ultimo posto per la Samp costano l’esonero a Giampaolo.

L’Atalanta piega anche la Fiorentina, la Juve torna al successo, continua a stupire l’Udinese

L’ottava giornata di Serie A prosegue alle 18:00 con Atalanta-Fiorentina. I viola spaventano per primi, con Sportiello che per poco non combina un pasticcio su tiro di Saponara, rimediando in uscita su Barak. Ma i nerazzurri rispondono. Prima con Koopmeiners, murato da Terracciano. Poi con Lookman e Soppy, ancora ben respinti dall’estremo difensore toscano. Ma, all’ora di gioco, la Dea passa sopra con un tap-in di Lookman su cross basso di Muriel dalla sinistra. In seguito è ancora Terracciano ad opporsi agli avversari. E in particolare a Maehle, quasi imbarazzante nell’uno contro uno. Nel finale Sportiello salva il risultato volando su un bolide da fuori di Jovic. E così è 1-0. Un’Atalanta sempre più cinica torna subito in vetta, appaiata al Napoli. Ancora troppo altalenante il rendimento della Fiorentina.

Alle 20:45 è la volta di Juventus-Bologna. All’Allianz Stadium i bianconeri capitalizzano il loro predominio al 24′, quando Kostic, imbeccato da Vlahovic, purga Skorupski dalla sinistra con deviazione di De Silvestri. Poi Milik tenta l’immediato raddoppio al volo. Ma il portiere ospite gli nega la gioia del gol. Al 60′, però, i ragazzi di Allegri non sbagliano. Dalla destra McKennie pesca la testa di Vlahovic, che fa 2-0. Neanche due minuti e arriva il tris, con Milik che fucila Skorupski al volo. Poi Vlahovic si divora l’occasione per il poker tutto solo davanti al portiere. Mentre Milik centra il palo. E dunque finisce 3-0. La Juve torna a vincere e bene dopo oltre un mese di astinenza. Assente ingiustificato il Bologna.

Chiude l’ottava giornata di Serie A il posticipo del lunedì tra Hellas Verona e Udinese. Dopo 5 minuti i friulani sfiorano il vantaggio con una girata di Perez respinta da Montipò. E così a passare sono i veneti. Dall’angolo sinistro dell’area, infatti, Doig trasforma in oro uno spiovente, calciando al volo sul secondo palo. Poi ancora Montipò dice di no agli ospiti, stavolta a Pereyra e Walace. Nella ripresa gli ospiti alzano esponenzialmente i ritmi. Ed al 70′ il fortino scaligero cade. Samardzic inventa per Deulofeu, che tocca deliziosamente per Beto. E per il portoghese è tutto semplice. Il forcing bianconero culmina al 93′ con il sorpasso di testa di Bijol su punizione di Samardzic. Finisce 1-2. Ennesima vittoria in rimonta per l’Udinese, terza a un punto dalla coppia di testa. Per l’Hellas è zona retrocessione, con Cioffi a rischio.

 

 

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