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Parigi sotto choc: a fuoco la cattedrale di Notre-Dame

Parigi sotto choc: a fuoco la cattedrale di Notre-Dame

16 Aprile 2019 0 Di Pietro Nigro

Parigi sotto choc, un incendio sta devastando la cattedrale di Notre Dame. In salvo le opere d’arte trasferite per i lavori in corso. Esultano i siti jihadisti.

Articolo aggiornato martedì 16 aprile 2019 alle 8.17.

Parigi, a fuoco la cattedrale di Notre-dame

Parigi sotto choc: un incendio, scoppiato nel pomeriggio di lunedì e domato solo a tarda notte, ha devstato la cattedrale di Notre Dame, monumento simbolo della città e famoso in tutto il mondo.

La guglia di 43 metri e parte del tetto sono crollate, davanti agli sguardi attoniti di migliaia di persone, cittadini e turisti. Impossibile per ora sapere se si tratti di un attentato o di un incidente, ma intanto i siti jihadisti di tutto il mondo esultano per l’accaduto.

L’incendio è scoppiato intorno alle 17.30 ora locale, si è sviluppato nella parte alta della cattedrale, apparentemente nelle impalcature che sono state installate per il restauro del monumento.

Da lì l’incendio si è rapidamente esteso avviluppando e distruggendo il tetto dell’edificio e la guglia, che è letteralmente crolalta su se stessa.

Ad alimentare le fiamme, il vento, che ha abbracciato le ampie e nere volute di fumo e le ha spinte in alto nel cielo, segnalando a perdita d’occhio la localizzazione di quello che i francesi hanno definito un immane disastro.

Tutt’intorno, ceneri e scintille disperse in un ampio raggio nei paraggi della cattedrale.

L’intera Ile de la cité, l’isola al centro del fiume Senna che rappresenta anche il centro della città, su cui si trova la cattedrale, è stata evacuata dalle forze dell’ordine.

Intorno alla cattedrale si sono precipitati oltre 400 vigili del fuoco, che fino alle 2 di notte hanno lavorato a contenere le fiamme e condotto la loro battaglia contro il fuoco per cercare di salvare il prestigioso monumento e quel che contiene.

A quanto sembra, buona parte dei tesori artistici e degli oggetti più preziosi contenuti nella cattedrale, che è patrimonio dell’Unesco e attira milioni di turisti ogn anno, sarebbe in salvo, come ha riferito il sindaco di Parigi Anne Hidalgo.

Nella cattedrale di Notre-dame infatti, era stato appena avviato un imponente lavoro di restauro, del valore di oltre 6 milioni di euro.

Per questo, impalcature sono state innalzate un po’ ovunque, mentre buona parte delle statue e degli arredi sono state asportate dalla chiesa sin dalla settimana scorsa.

Purtroppo, però, l’incendio che ha avviluppato Notre-Dame, la cui costruzione è stata iniziata nel 1163, dovrebbe aver distrutto completamente il tetto di legno, risalente al medioevo, e con esso le famose e preziose volte a costolatura, i contrafforti volanti e forse anche le splendide vetrate colorate, così come potrebbero essere stati danneggiati i numerosi gargoyle in pietra scolpita.

Ed è crollata una delle guglie, che era stata restaurata in occasione degli importanti lavori avviati nel 1844, quando il successo del romanzo di Victor Hugò Il Gobbo di Notre-Dame ha rinnovato l’interesse per un monumento che dalla RIvoluzione francese era stato prima saccheggiato e poi pressocché abbandonato a se stesso.

Non si sa ancora, invece, se e quanto sono stati danneggiati i tre organi della Chiesa e le vetrate policrome.

Sebbene la cattedrale fosse affollata di persone, “Nessuno è rimasto ferito – come ha fatto sapere il sottosegretario agli interni Laurent Nunez – È troppo presto per determinare le cause dell’incendio”.

Un ferito invece si è registrato tra i vigili del fuoco, e sembra sia in gravi condizioni.

Intanto, l’ufficio del procuratore di Parigi ha immediatamente aperto un’inchiesta per “distruzione colposa per incendio”, che dovrà appurare le cause della tragedia. Diverse le ipotesi, che vanno dalla disgrazia accidentale, all’incendio doloso, fino all’azione terroristica, e nessuna che possa essere esclusa, anche se diverse fonti di polizia hanno riferito che la pista più battuta è quella di un evento accidentale.

Francia sotto choc, il mondo si addolora. Esultao i siti jihadisti

La notizia dell’incendio ha fatto rapidamente il giro del mondo, e tutti i leader mondiali si sono stretti idealmente intorno alla Francia e hanno mandato messaggi all’indirizzo del popolo francese. Il presidente Emmanuel Macron, che proprio in serata avrebbe dovuto indirizzare un suo discorso alla nazione sulle importanti riforme in cantiere, ha preferito annullare l’impegno e recarsi sul posto.

In una delle prime dichiarazioni che ha rilasciato attraverso i social, ha detto che l’intera nazione è angosciata. “Come tutti i nostri compatrioti, sono triste questa sera a vedere bruciare questa parte di noi“, ha twittato.

La cattedrale, secondo monumento più visitato di Francia e seconda chiesa per numero di pellegrini al mondo dopo San Pietro, è sito patrimonio dell’Unesco ed ha un valore incalcolabile. Per questo Macron ha assicurato che Notre-Dame “Sarà ricostruita” ed ha lanciato una raccolta di fondi internazionale. Tra i primi ad assicurare aiuto, i Pinault, la famiglia tra le più ricche del paese e proprietaria del colosso del lusso Kering, che ha promesso 100 milioni di euro.

Notre-Dame, oltre che attrazione turistica, è anche di fatto il centro della cristianità in Francia. E in serata l’arcivescovo di Parigi ha invitato tutti i sacerdoti della città a suonare le campane delle loro chiese come gesto di solidarietà.

Notre-Dame apparteneva a tutta l’umanità. Che spettacolo tragico – ha twittato Jean-Claude Juncker, presidente della Commissione esecutiva dell’Unione europea – Che orrore. Condivido la tristezza della nazione francese”.

Anche la cancelliera tedesca Angela Merkel ha diramato un suo messaggio, in cui ha definito la cattedrale un “simbolo della Francia e della nostra cultura europea“, mentre anche il primo ministro britannico Theresa May ha rivolto i suoi pensieri al popolo francese e agli uomini dei servizi di emergenza che combattono il “terribile fuoco“.

Anche dal Vaticano è arrivata una dichiarazione in cui si afferma che l’incendio al “simbolo del cristianesimo in Francia e nel mondo” ha causato shock e tristezza al Papa che sta pregando per i pompieri.

Tra le prime dichiarazioni via social, anche quella di Donald Trump, che ha auspicato di fare presto a spegnere l’incendio ed ha suggerito di utilizzare aero cisterne per soffocare le fiamme, ma fonti dei vigili del fuoco francese hanno escluso di poter ricorrere ad altro che alle pompe per evitare che il peso di grandi quantità d’acqua lasciate sull’edificio possano danneggiare ancor più la cattedrale.

E purtroppo, da molti siti jihadisti arrivano post di esaltazione e di acclamazinoe per il tragico incendio che sta distruggendo la cattedrale, indicata da questi fanatici come simbolo della cristianità nemica dell’Islam.

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