Giunge alla decima edizione il Festival organizzato da ActionAid e Cittadinanzattiva. Dal 12 al 14 settembre dibattiti e confronti sostenuti anche dall’ Unione Europea.
Bologna si prepara ad accogliere la decima edizione del
Festival della Partecipazione, in programma dal 12 al 14 settembre. Quest’anno la manifestazione ruota intorno alla domanda “Chi manca?”. Il tema è l’occasione per riflettere su quali voci restino escluse dal dibattito pubblico e su come sia possibile costruire insieme uno spazio democratico più rappresentativo e inclusivo.
Promosso da ActionAid e Cittadinanzattiva, con il patrocinio della Regione Emilia-Romagna e del Comune di Bologna, il Festival trasformerà la città in un laboratorio di idee e partecipazione. Gli spazi del Palazzo d’Accursio e della Biblioteca Sala Borsa ospiteranno incontri, dibattiti e laboratori, con la collaborazione di Fondazione Realizza il Cambiamento, Alleanza per le Transizioni Giuste, Assifero, Fondazione IU Rusconi Ghigi, le campagne DatiBeneComune e Dalla Parte Giusta della Storia.
Coinvolgere le comunità
Siamo alla decima edizione dedicata a persone e comunità sottorappresentate e sottotutelate, a chi quotidianamente incontra barriere alla partecipazione, ma sceglie di abbatterle attraverso iniziative e strumenti innovativi. Il programma è davvero ricco con
eventi co-finanziati dall’Unione Europea, che porteranno a Bologna esperienze internazionali di governance inclusiva, transizione climatica equa e contrasto alle disuguaglianze. Il progetto GEtCoheSive, per esempio, sostenuto dal programma Interreg Central Europe, offrirà un percorso formativo rivolto a dirigenti e amministratori locali, con l’obiettivo di rafforzare la capacità delle istituzioni di coinvolgere le comunità vulnerabili nei processi di co-programmazione e co-progettazione.
La giustizia climatica sarà al centro di uno spazio di confronto promosso da Inclusion for a Fair Transition, iniziativa sostenuta dalla European Climate Foundation.
Clima e migrazioni
Sempre a Bologna arriveranno le esperienze di The CARE – Civil Actors for Rights and Empowerment, promosso da ActionAid e Fondazione Realizza il Cambiamento e finanziato dal programma CERV dell’UE. Durante il Festival sarà presentato un Manifesto con proposte su sostenibilità economica, partecipazione democratica e rappresentanza territoriale. Non mancheranno i momenti di confronto aperti alla cittadinanza con dibattiti su dinamiche legate ai movimenti migratori e alla violenza di genere. ActionAid Italia e Dalla Parte Giusta della Storia promuoveranno anche un incontro sulla riforma della legge italiana sulla cittadinanza. Tra gli interventi è attesa anche la scrittrice e attivista Djarah Kan. ‘Chi manca?’ non è retorica è la domanda scomoda che dovrebbe aprire ogni riunione, ogni programma, ogni riforma, scrivono gli organizzatori. Una democrazia che non ascolta chi sta ai margini, semplicemente non è democrazia. Il Festival prova a dare qualche risposta.
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