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Perle Pd: dal voto falso di Copertino al ministro del Lavoro che manda i giovani a giocare a calcetto

Perle Pd: dal voto falso di Copertino al ministro del Lavoro che manda i giovani a giocare a calcetto

28 Marzo 2017 0 Di Marino Marquardt

Renzi vince a Copertino con più voti dei votanti, Poletti invita i giovani a giocare a calcetto e Boccia copincolla pubblicazioni: perle di un Pd sempre meno credibile.

Pd, voto annullato a Copertino

Perle piddine e illuminazioni ministeriali di inizio settimana. La raccolta è generosa…

Dal Fatto Quotidiano.it di oggi 28 marzo: “Ci sono un circolo e un voto farsa che imbarazzano il Partito Democratico. Copertino, provincia di Lecce: domenica i 256 iscritti sono stati chiamati al voto sulle tre mozioni congressuali. Matteo Renzi ha raccolto 100 preferenze, Michele Emiliano si è fermato a 85, Andrea Orlando a 65. Un trionfo della democrazia? Non esattamente.

“Il voto non si è mai svolto, hanno assegnato le schede a tavolino”, hanno denunciato otto iscritti. Una votazione fantasma, insomma. E irregolare, come stabilito dalla commissione provinciale di garanzia che ha invalidato il congresso”. Al tirar delle somme, 40 votanti e 250 preferenze. Un calcio alla matematica.

Per dirla alla maniera del governatore della Campania Vincenzo De Luca, sembra che al “Chiattoncello” di Rignano sull’Arno non ne vada più bene una…

Se ne riparlerà il Primo aprile. Data evocatrice di piccole e grandi beffe.

La scoperta dell’imbroglio nel giorno in cui dalla Gruber Mario Monti e Paolo Mieli hanno recitato in coro il De profundis per il succitato.

Ma – come anticipato – non è questa l’unica perla di inizio settimana fatta registrare dalle parti del Pd e di Palazzo Chigi.

 

Il ministro del lavoro, i giovani e il calcetto

L’ineffabile ministro del Lavoro Giuliano Poletti – bulimico accumulatore seriale di indecenze concettuali e di figuracce – a proposito di giovani ha dichiarato che per trovare un lavoro per loro è meglio giocare una partita di calcetto che presentare un curriculum.

Dall’esortazione ad andare all’Estero per non rompere più qui in Italia alla sollecitazione a calcare i campetti del calcio bonsai, Questo Qui è tutta una gaffe.

E nonostante tutta la buona volontà, appare proibitivo per gli umani riuscire a penetrare la profondità intellettuale del pensiero polettiano.

E ancora, da registrare il chiacchiericcio sul presunto copia-incolla di un lavoro universitario di Francesco Boccia nel ruolo di professore e non di politico e la sortita pro Minzolini di Luciano Violante, uno sempre pronto a fare da sponda ai giochi degli avversari…

Ombre sulla credibilità di uomini e apparati che puntano a guidare il Paese. Accade quando si varcano i limiti anche della sfacciataggine.

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