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PHOTOS! In mostra la collezione Julián Castilla

PHOTOS! In mostra la collezione Julián Castilla

09 Luglio 2022 0 Di Patrizia Russo

A Palazzo Albergati di Bologna arriva la collezione Julián Castilla, uno dei più ricchi archivi fotografici spagnoli, con la mostra “PHOTOS! I capolavori della Collezione Julián Castilla comprendono immagini di: Cartier-Bresson, Doisneau, Capa, ManRay e i più grandi fotografi del ‘900”. Un viaggio imperdibile nella storia della fotografia internazionale e spagnola, attraverso oltre settanta opere, con gli scatti più iconici dei maestri più amati di sempre.

A Bologna in mostra gli scatti dei più grandi fotografi del ‘900 della collezione Julián Castilla

Palazzo Albergati di Bologna ospita fino al 4 settembre 2022 – per la prima volta in Italia – la straordinaria collezione Julián Castilla con la mostra PHOTOS!

Alfred Stieglizt, Man Ray, Henri Cartier-Bresson, Vivian Meier, Robert Capa, André Kertèsz, Alberto Korda e Robert Doisneau, nonché fotografi spagnoli come Carlos Saura, Ramón Masats, Oriol Maspons, Isabel Muñoz, Cristina García Rodero o Chema Madoze e molti altri sono i protagonisti indiscussi della mostra PHOTOS!.

I loro memorabili scatti sono entrati ormai nell’immaginario collettivo come fermo-immagine del secolo scorso, di un viaggio imperdibile nella storia della fotografia.

PHOTOS! prevede un accostamento di oltre settanta opere di grandi maestri spagnoli e internazionali, che rendono l’esposizione bolognese unica al mondo. Considerata una delle collezioni private più importanti d’Europa, appartenente a Julián Castilla, noto collezionista d’arte spagnolo, copre più di un secolo di arte fotografica, dalla nascita della fotografia moderna all’inizio del XX secolo a quella attuale del XXI secolo. Una narrazione che passando per la creazione dell’Agenzia Magnum e lo sviluppo del fotoreportage, dall’evoluzione della fotografia di moda, al racconto del presente, si confronta oggi con le sfide contemporanee nell’era digitale.

La maggior parte delle opere della sua collezione storica sono in bianco e nero. L’ultima fotografia, datata febbraio 2005, è degli artisti Christo e Jeanne-Claude, che ritraggono la loro monumentale installazione di 37 chilometri a Central Park, composta da un totale di 7.503 “porte” (pannelli di tessuto arancione).

LA COLLEZIONE JULIÁN CASTILLA

La collezione fotografica di Julián Castilla spiega la curatrice “rappresenta una preziosa testimonianza con cui immergersi nei movimenti artistici fondamentali dell’arte moderna e contemporanea. Dalle avanguardie del surrealismo e dell’astrazione, passando per il movimento pope l’arte concettuale, fino all’arte digitale”.

Dal 2011 parte della collezione è depositata nel Museo d’Arte Contemporanea di Villanueva de los Infantes, città della provincia di Ciudad Real (Spagna), riconosciuta Sito Storico Nazionale, per il valore dei suoi storici monumenti.

Lillian Bassman – Bacio soffiato, Barbara Mullen 1958 – Stampa ai sali d’argento Collezione Julian Castilla © Estate of Lillian Bassman

La fotografia più antica della collezione Castilla, scattata nel 1902 è di Alfred Stieglitz, considerato il padre della fotografia moderna e pioniere del concetto di fotografia come arte.

Nell’immagine intitolata La mano dell’uomo si vede una locomotiva sfrecciare sui binari del treno della stazione di Long Island City. Stieglitz intendeva dimostrare che un paesaggio urbano poteva avere una bellezza e un valore simbolico altrettanto potenti quanto un paesaggio naturale incontaminato.

La sua carriera di oltre cinquanta anni si è sviluppata nella convinzione che uno strumento meccanico come la macchina fotografica poteva trasformarsi in uno strumento per creare arte se guidato dalla mano e dalla sensibilità di un’artista. Julián Castilla ha raccolto la sua collezione di fotografie negli ultimi venticinque anni, guidato precisamente dalla stessa convinzione di Alfred Stieglitz; la fotografia è un’arte che ha la potenza di trasformare e catturare i cambiamenti nel mondo.

LA MOSTRA PHOTOS!

La mostra, suddivisa in nove sezioni tematiche, spazia dalle avanguardie degli anni ’20 a Parigi con immagini visionarie di Man Raye André Kertesz, alla creazione dell’Agenzia Magnum con opere dei suoi fondatori Robert Capa e Henri Cartier- Bresson tra gli altri; dagli scatti di Robert Doisneaue Vivian Meier, allo sguardo fotografico di alcuni maestri spagnoli come Joan Colom, Xavier Miserachese Oriol Maspons.

Alberto Korda – Guerrillero heroico (Guerrigliero eroico) 1960 – Stampa ai sali d’argento Collezione Julian Castilla © Korda Alberto, by SIAE 2022

Una grande immagine, esposta in mostra, è Heroic Guerrilla Fighter (1960), realizzata dal fotografo cubano Alberto Korda, è il ritratto più famoso di Che Guevara, che è diventata uno dei simboli del XX secolo.

Una importante sezione è dedicata alla nascita della fotografia di moda. In mostra è presente il primo servizio realizzato nel 1939 The Mainbocher Corsetdi Horst P. Horste. Tra le altre, una famosa immagine intitolata Nina & Simone di William Klein.

Se la fotografia dedicata alla moda offre immagini capaci di raccontare i costumi della società del tempo, gli scatti che caratterizzano un’altra sezione sono emblematici e commoventi nella narrazione della Spagna nella prima metà del XX secolo, attraverso le diverse visioni di maestri nazionali e internazionali. L’immagine più conosciuta, a livello mondiale, è Death of a Militiaman scattata nel 1936 da Robert Capa. È considerata un’icona del XX secolo, che simboleggia l’atrocità della guerra.

Un altro grande maestro internazionale che visitò regolarmente la Spagna fu Henri Cartier Bresson, suo è lo scatto Siviglia, che testimonia una delle fasi più drammatiche vissute dalla città durante la guerra di Spagna.

In mostra anche i lavori dello spagnolo Carlos Saura, che prima di diventare un famoso regista cinematografico, negli anni ’60 documentò con la sua Leica la realtà sociale del paese.

Insieme a Saura sono presenti lavori di Gerardo Vielba, Ramon Masats, Cesar Lucas e Oriol Maspons. Figure spagnole essenziali nella storia della fotografia e nel rinnovamento stesso della fotografia spagnola come disciplina artistica autonoma.

Il penultimo capitolo dell’esposizione propone un viaggio attraverso il lavoro dei più importanti fotografi spagnoli degli ultimi decenni, dove il fenomeno della Movida madrilena diventa l’ispirazione per un nuovo modo di vivere, animato dalla libertà e dal desiderio di trovare una nuova identità senza tabù.

La fotografa che ha catturato questi elementi al meglio è stata Barbara Allende, meglio conosciuta come Ouka Leelee. Accanto ad essa spicca il lavoro di Alberto García Alix, i cui ritratti di straordinaria forza espressiva, che mostrano la sua devozione al rock, lo hanno portato a diventare il ritrattista più apprezzato della sua generazione.

Questa sezione si completa con una selezione di fotografie d’avanguardia dell’inizio del XXI secolo, tra le quali gli scatti di Chema Madoz, padre del concettualismo fotografico.

MAGGIORI INFO

Per info: https://www.palazzoalbergati.com/

Orari: tutti i giorni dalle ore 10.00 alle 20.00

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