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Pietro Serino é il nuovo capo di Stato maggiore dell’Esercito

Pietro Serino é il nuovo capo di Stato maggiore dell’Esercito

22 Febbraio 2021 0 Di Rebecca Gnignati

Prima nomina militare del Governo Draghi: il capo di gabinetto del ministro Guerini Pietro Serino nominato capo di Stato maggiore dell’Esercito.

Pietro Serino é il nuovo capo di Stato maggiore dell’Esercito

Prima nomina “militare” del Governo Draghi: Pietro Serino è stato nominato Capo di Stato maggiore dell’Esercito.

La nomina del generale é stata annunciata dal governo al termine della riunione del Consiglio dei Ministri di questa mattina, seppure fosse apparsa in anteprima già sabato sul sito d’informazione militare Sassate.

Serino, attualmente capo di gabinetto del ministro della Difesa Guerini, andrà a sostituire Salvatore Farina, che riscopriva l’incarico dal 27 febbraio 2018.

L’annuncio del passaggio di consegne, che non é stato ritardato dalla crisi di governo, precede di pochi giorni la scadenza del mandato triennale, non rinnovabile, di Farina.

La cerimonia di avvicendamento dovrebbe avvenire nelle prossime settimane e sarà la seconda dell’anno, a poco più di un mese dal cambio al comando generale dell’Arma dei Carabinieri, che da Giovanni Nistri é passata a Teo Luzi. 

Il profilo del generale che affronterà le sfide del digitale

Romano, classe 1960, ovvero 60enne, Serino é stato capo di gabinetto del Ministro della Difesa dal 31 ottobre 2018, durante i governi Conte I e II e dunque al servizio prima della ministra Elisabetta Trenta, del Movimento 5 Stelle, e poi del Dem Lorenzo Guerini, che ha mantenuto la carica nell’attuale governo Draghi.

Precedentemente, é stato, tra i molti incarichi, addetto per l’Esercito presso l’Ambasciata d’Italia a Washington, nonché presidente del Comitato Guida per l’Implementazione del Libro Bianco per la Sicurezza Internazionale e la Difesa (ovvero le linee guida per la riforma dell’esercito) e Comandante per la Formazione, specializzazione e dottrina dell’Esercito. 

Serino prenderà le redini dell’Esercito in un momento delicato. Mentre il governo Draghi muove i primi passi, l’Esercito dovrà mostrarsi saldo nell’affrontare le sfide imposte dall’innovazione digitale.

Per riuscire, é già schierato fianco a fianco all’industria militare, all’università e alla ricerca per formare un «Sistema strutturato di investigazione congiunta», spiegato nel report “Prospecta 2021”, curato dal III  reparto dello Stato maggiore e presentato da Farina ad inizio febbraio. I temi della modernizzazione e della riforma saranno dunque centrali nel mandato di Serino, che dovrà preparare l’Esercito ad affrontare minacce sempre più multiformi.

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