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Politica: “tegola” sulle elezioni in Campania. Arrestati il Sindaco di Santa Maria a Vico e candidata FI alla Regione

Politica: “tegola” sulle elezioni in Campania. Arrestati il Sindaco di Santa Maria a Vico e candidata FI alla Regione

22 Ottobre 2025 Off Di Nunzio Ingiusto

La camorra ha condizionato le elezioni del 2020. Sindaco Pirozzi e assessore Biondo agli arresti domiciliari. L’assessore è candidata alla Regione per Forza Italia.

Il sindaco di Santa Maria a Vico Andrea Pirozzi, il vicesindaco Veronica Biondo, candidata di Forza Italia alle elezioni regionali in Campania, il consigliere  Giuseppe Nuzzo e l’ex assessore Marcantonio Ferrara sono stati arrestati dalla Guardia di Finanza di Caserta su ordine del giudice per le indagini preliminari del tribunale di Napoli nell’ambito di un’indagine della Procura della Repubblica guidata da Nicola Gratteri. Sono tutti ai domiciliari ma due affiliati al Clan Massaro, Raffaele Piscitelli e Domenico Nuzzo, nella stessa inchiesta sono finiti in carcere. Una “tegola” di forte impatto sulla campagna per le regionali in Campania.

L’accusa per tutti gli arrestati è di voto di scambio, induzione indebita a dare e avere utilità, rivelazione di segreti d’ufficio e favoreggiamento personale. Durante le indagini sono emersi contatti tra gli esponenti della malavita e i candidati alle elezioni del 20 e 21 settembre 2020. Gli eletti al Comune di Santa Maria a Vico avrebbero poi adottato provvedimenti amministrativi a favore del clan Massaro. In particolare sono finiti nell’inchiesta i lavori per l’ampliamento del cimitero comunale, ma sullo sfondo del voto di scambio ci sarebbe stato il sostegno diretto alla lista del sindaco Pirozzi e ad altri consiglieri comunali. Ad elezione avvenuta sarebbe stato saldato il conto in appalti e favori amministrativi. Le indagini durate mesi, si sono basate anche su intercettazioni telefoniche dove gli esponenti dei clan parlavano direttamente con gli eletti.  Non si conoscono al momento le decisioni del Ministero dell’Interno sulla possibilità di scioglimento del Consiglio Comunale.

La vicenda di Santa Maria a Vico arriva alla vigilia dell’apertura ufficiale della campagna elettorale per il rinnovo del Consiglio regionale della Campania. Gli appelli alle liste pulite e alla presentazione di candidati “senza macchia” in queste ore si sprecano e attraversano tutti i partiti. Roberto Fico per il centrosinistra è stato il primo ad annunciare un  decalogo per la selezione dei candidati. Lo stesso sta avvenendo nel centro destra con il candidato Edmondo Cirielli.  Ma sarà una battaglia dura, selezionare con criteri legali e morali i candidati. Già molti consiglieri uscenti hanno procedimenti in corso, e non è facile per nessun schieramento tralasciare la base elettorale di chi è già stato in consiglio regionale assumendo anche  cariche di rappresentanza istituzionale o di presidenza di Commissione. I vertici dei partiti sono al lavoro, i candidati presentano il proprio curriculum che, si sa, nella maggior parte dei casi omette i procedimenti giudiziari o le condanne. La campagna elettorale è alle prese con decine di transfughi dal centrosinistra  verso le formazioni del centrodestra. Il cambio di casacca vede in pista sindaci e addirittura l’assessore all’Agricoltura Nicola Caputo, ex Pd. Siamo ancora agli inizi e fino al giorno prima del voto, come l’esperienza ci insegna, possono arrivare altre iniziative “scomode”. Elettori in campana.

 

 

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