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Presidenziali in Estonia, una donna per uscire dall’impasse

Presidenziali in Estonia, una donna per uscire dall’impasse

04 Ottobre 2016 0 Di Pietro Nigro

Dopo tre tentativi andati a vuoto, l’Estonia sceglie una giovane donna, Kersti Kaljulaid, come quinto presidente della giovane Repubblica. Biologa, ha appena lasciato da poco la Corte dei conti europea.

L’Estonia sceglie una donna come Presidente

Una donna giovane, ma esperta e conosciuta in Europa. come presidente dell’Estonia: è Kersti Kaljulaid, la biologa di 47 anni che il Parlamento della giovane repubblica baltica ha scelto per uscire dall’impasse in cui si sono trovate le forze politiche del Paese.

Ci sono volute tre  votazioni, infatti, per scegliere il successore di Toomas Hendrik Ilves, visto che dopo due tentativi andati a vuoto la Kaljulaid ha ottenuto alla fine il consenso di 81 deputati su 101.

Estonia, Kersti Kaljulaid

Estonia, la neo presidente Kersti Kaljulaid durante un incontro con il predecessore Toomas Hendrik Ilves alla festa di Indipendenza nel febbraio 2016 (ph. Presidenza dell’Estonia/Andres Putting)

 

Già a fine agosto, nel Parlamento estone, si sono susseguiti tre tentativi falliti di trovare un successore di Ilves, giunto al termine dei suoi due mandati. Così a settembre è stato convocato un collegio elettorale composto da 335 membri, 101 parlamentari e 241 rappresentanti delle autonomie locali.

Ed anche la riunione del collegio elettorale convocata il 24 settembre scorso si è chiusa con un nulla di fatto, grandi elettori spaccati con ben 60 schede bianche o nulle, due votazioni andate a vuoto, nessun candidato oltre il quorum previsto, e con la prospettiva di una pericolosa impasse politica.

Solo con le due votazioni di ieri si è trovata alla fine una quadra, cioè un nome nuovo, di compromesso, e per certi versi non politico, per superare il dualismo tra l’ex commissario europeo Siim Kallas, membro del Partito Riformista liberale, e il giurista indipendente Allar Joks, sostenuto dai conservatori di Unione della Patria, Res Publica e Partito libero (Vabaerakond).

Accantonate dunque le candidature di Kallas e joks, e anche gli altri candidati esterni tra cui il ministro degli Esteri appena dimessosi Marina Kaljurand, si è puntato sulla Kaljulaid, che secondo i media potrebbe essere addirittura sconosciuta alla maggior parte dei suoi concittadini. La donna, nata nel 1969 a Tartu, seconda città dell’Estonia, con quattro figli, laureata in biologia marina con un master in Business administration, ha una discreta esperienza professionale e politica, visto che ha militato nel partito conservatore Pro Patria, ha lavorato in una banca e in una società elettrica, è stata consigliera economica del Primo ministro Mart Laar ed infine ha rappresentato l’Estonia nella Corte di conti europa fino al 2016.

Si ritiene che la questione più urgente che la nuova presidente dovrà affrontare sia quella dei rapporti con la nutrita comunità russa in Estonia, sempre particolarmente tesi, e forse anche con la stessa Russia, che da sempre incombe su tutte e tre le repubbliche baltiche e che di recente ha tenuto importanti esercitazioni militari a poca distanza dal confine. Ma sul tappeto ci sono anche i temi della cooperazione internazionale e con l’ingresso nella Nato e la collaborazione con Lettonia e Lituania.

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