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Pubblica amministrazione, passano da Io semplificazione e trasparenza

Pubblica amministrazione, passano da Io semplificazione e trasparenza

04 Febbraio 2019 0 Di Pietro Nigro

Potrebbe essere l’uovo di Colombo IO, interfaccia unica proposta dal commissario alla Trasformazione digitale Attias per contrastare la corruzione nella Pa.

Pubblica amministrazione, e se l’utente fosse Io?

Io, il cittadino utente dei servizi pubblici, in Italia, ho sempre avuto un rapporto con la Pubblica amministrazionea dir poco complicato, se non proprio conflittuale.

Alzi la mano chi non ha subito almeno una volta i perversi effetti della proliferazione, ininterrotta dal 1970 ad oggi, di sportelli pubblici di ogni genere e deputati a mille funzioni, che quasi mai hanno dialogato tra loro e che anzi hanno sempre richiesto di peregrinare come anime in pena da una sede all’altra.

E le cose, con l’avvento di internet, sono migliorate solo per quanto riguarda il rapporto tra il cittadino e il singolo ufficio, ma per nulla nel rapporto del cittadino con il complesso di pubbliche amministrazioni e con la pletora dei relativi “sportelli online”.

Basti pensare a quanti account abbiamo creato in questi anni, ognuno con relativa ID o identità digitale, Pin e password, per ciascuno dei servizi pubblici a cui accediamo, siano essi l’INPS, l’Agenzia per le entrate, il Comune di residenza o lo sportello per le imprese. A cui dobbiamo aggiungere ovviamente SPID, Pec e firma digitale, e sono per restare nel campo dei rapporti con la Pubblica amministrazione.

Io: su web e mobile lo sportello diventa Interfaccia unica

Io, la nuova interfaccia unica mobile per la Pubblica amministrazione.

Io, la nuova interfaccia unica mobile per la Pubblica amministrazione.

Per questo, arriva quasi come il classico uovo di Colombo, la soluzione tranto semplice che nessuno ci aveva pensato prima: la proposta di arrivare a Io, una interfaccia unica che consentirebbe al cittadino di riconquistare la sua specifica identità e di accedere a tutti ma proprio tutti i servizi on line della pubblica amministrazione. Addirittura attraverso una app unica per il cellulare.

Insomma, uno “sportello unico” per il cittadino, realizzato on line, o se si vuole una unica porta di accesso – digitale – dietro cui trovare tutti i servizi e tutti gli uffici pubblici di cui abbiamo bisogno a portata di click.

Di questa proposta va dato merito a Luca Attias, nuovo Commissario di Governo da poco insediatosi alla guida del team del Governo per l’Attuazione della Trasformazione digitale.

Nicastri (Aidr): La proposta garantirebbe trasparenza e contrasto alla corruzione

Mauro NIcastri, presidente dell'Associazione Italian Digital Revolution.

Mauro NIcastri, presidente dell’Associazione Italian Digital Revolution.

“Una soluzione, quella di Attias, che garantirebbe maggiore trasparenza dell’azione amministrativa, e addirittura la possibilità di prevenire e contrastare efficacemente la corruzione”, commenta Mauro Nicastri, presidente dell’associazione Italian Digital Revolution – Aidr, che da quasi tre anni è impegnata a promuovere e diffondere la cultura digitale in Italia.

Che, non a caso, già dallo scorso anno ha istituito il “Premio Nazionale AIDR per la diffusione della Trasparenza e dell’Etica nella PA,” con l’obiettivo di stimolare le Pubbliche Amministrazioni centrali e locali a migliorare i propri processi amministrativi attraverso l’uso delle tecnologie per favorire la trasparenza, contrastare e combattere la corruzione e coinvolgere i cittadini nel monitoraggio civico dell’azione amministrativa.

Il Premio, unico nel suo genere, nasce da un costante coinvolgimento, ascolto e dialogo della società civile sul territorio e sul web ed è conferito annualmente alle prime tredici Pubbliche Amministrazioni centrali e locali selezionate attraverso un software dedicato che verifica la presenza dei requisiti previsti dal “Regolamento del Premio”, interroga i siti web delle pubbliche amministrazioni centrali e locali ed assegna a ciascuna di esse un tasso percentuale di copertura. L’edizione del 2019 si terrà il prossimo 8 maggio presso le Scuderie del Quirinale.

E l’innovazione proposta da Attias, ottima candidata a questo riconoscimento, potrebbe vedere presto la luce, magari dopo che saranno state portate a termine le altre importanti innovazioni a cui sta lavorando il team.

Io, la proposta arriva dal commissario per la Trasformazione digitale Attias

Luca Attias, Commissario del Governo per la Trasformazione digitale.

Luca Attias, Commissario del Governo per la Trasformazione digitale.

Attias, infatti, da ingegnere proficuamente al lavoro nel privato ha poi dato ottima prova anche alla guida del team Sistemmi digitali automatizzati della Corte dei Conti, dove si è cimentato proprio con i temi della efficienza e della trasparenza della pubblica amministrazione.

E, giunto a Palazzo Chigi alla guida del Team per la Trasformazione digitale, di cui è ora commissario, ha dato una forte spinta ed accelerazione sia all’adesione dei comuni all’Anagrafe unica digitale della popolazione residente, sia al sistema unico PagoPa, e dovrà poi dedicarsi proprio al decollo della Spid

Ma proprio perché trasparenza ed efficienza dell’azione amministrativa sono il suo pallino “digitale”, è verosimile che quella di arrivare ad una “interfaccia unica” sia, più che una proposta.

E il progetto, partito ufficialmente nel 2018, di arrivare addirittura a una unica app sul mobile sia il prossimo obiettivo che Attias persegue per contrastare l’inefficienza della Pubblica amministrazione e ridare dignità ad ogni Io, ad ogni cittadino che interagisce con la pubblica amministrazione on line.

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