Puglia da vivere con tutti i sensi a partire dal gusto
10 Dicembre 2021 0 Di Patrizia RussoLungo tutto il Tavoliere delle Puglie si trovano borghi fantastici e sapori da scoprire. Quello proposto è un prelibato itinerario enogastronomico tra barocco salentino e ristoranti in cui la cultura del cibo e l’amore per la buona tavola sono i principali ingredienti. Ecco come gustarsi un po’ di Puglia pochi giorni.
Itinerario per chi cerca una destinazione gourmand
Visto che ancora viviamo in un periodo di restrizioni, l’esperienza del viaggio on the road può essere sicuramente una valida alternativa per spostarsi in sicurezza e comodità. A questo si aggiunge la libertà assoluta in termini di orari e spostamenti, la possibilità di godere appieno delle bellezze che si incontrano strada facendo e di poter scegliere cosa guardare o quanto stare in ogni luogo.
Con questo itinerario sarà possibile vivere un soggiorno itinerante tra alcuni dei borghi più famosi della Puglia, da visitare con la macchina fotografica al collo e scoprire la varietà dei sapori che nelle mani di abili chef stanno perfettamente in equilibrio tra tradizione e innovazione.
L’accogliente ed energica Bari
La prima sosta del tour in Puglia è il capoluogo, città portuale affacciata sul Mar Adriatico caratterizzata dal forte contrasto tra la città vecchia e la parte moderna, sia per l’architettura che per l’atmosfera.
Per visitare Bari non occorre molto tempo. Anche un solo giorno, può regalare una giornata speciale, fatta di momenti veraci e genuini, di buon cibo e tanta tradizione. Si inizia con un giro per la città vecchia e nel dedalo di tortuose stradine colme di edifici in tufo ci si imbatte in signore che fanno le orecchiette e in negozietti che vendono ogni sorta di cibo: dalle olive ai peperoncini, dai panzerotti ai dolci.
La visita della città prosegue nel centro storico con la Cattedrale, capolavoro del romanico pugliese e procedendo tra i vicoli stretti fiancheggiati da botteghe tipiche con frutta in bella vista, forni e negozi di souvenir si arriva alla basilica di San Nicola fondata nell’anno Mille, che nella cripta custodisce la tomba del patrono. Ma tutto il centro storico è un susseguirsi di antiche chiese. Altro monumento da non perdere è sicuramente il Castello Normanno Svevo che oggi ospita rassegne e mostre. Per un aperitivo alternativo o solo per ammirare il mare si può andare al Porto Vecchio; un posto iconico che è conosciuto col nome N’derr alla Lanz, perché le barche in legno in dialetto si chiamano lanz.
Qui si trova il celeberrimo El Chiringuito, tra barchette colorate e gozzi, si può improvvisare un aperitivo con una birra ghiacciata, rigorosamente Peroni, accompagnata con un piatto di ricci appena pescati. Sullo sfondo il Margherita, uno dei teatri storici della città che diventato sede museale ospita mostre e eventi.
Una tappa culinaria da non mancare, per il pranzo è Asuddiest un ristorante vista mare, appena fuori città. Il locale è ben curato ed accogliente, dotato anche di tavoli all’aperto per mangiare d’estate. Interessante il menù principalmente a base di pesce che porta un’impronta ancorata al territorio, che riflette sul presente ciò che è tradizione e nello stesso tempo guarda al futuro utilizzando anche sapori prestati da altre cucine. È il caso del crudo presentato in accompagnamento con una granita al limone davvero superlativa e a salsine dal sapore spiccato e deciso della cucina giapponese. Sia i primi che i secondi esaltano la genuinità delle materie prime utilizzate.
Da provare il fish & chips frittura di gamberone, tagliatella di seppie, baccala e chips di patate. Abbondante, non unto, fragrante e ben caldo.
Il ristorante dispone, inoltre, di una buona cantina vini con selezione curata delle etichette. Assolutamente onesto il conto che omaggia acqua e coperto offrendo pane e focaccia artigianali.
Dopo pranzo per un caffè sul lungomare ci si può fermare al nuovo Bar Riviera e a seguire una passeggiata in via Sparano da Bari, il salotto buono dello shopping. Tra le vetrine dei più grandi brand, i locali storici e gli edifici del dopo guerra, fanno capolino bei palazzi liberty e sullo sfondo la stazione centrale.
Per concludere il breve, ma intenso tour della città si può percorrere Corso Vittorio Emanuele II. Su corso Cavour, che parte perpendicolarmente da corso Vittorio Emanuele, si trova il famoso teatro Petruzzelli, andato a fuoco nel 1991 e ricostruito. Un teatro storico nonché emblema della città. Prima di andar via e prima che si faccia sera, vale la pena ritagliarsi del tempo per una passeggiata da Piazza Ferrarese alla Muraglia, passando da Piazza Mercantile. La Muraglia è veramente incantevole e da qui si può godere di una bellissima vista sulla città.
Alberobello una delle bellezze della Valle d’Itria
La Puglia è una terra che non smette mai di stupire. Una tappa obbligatoria è Alberobello, cittadina dell’entroterra barese, inserita dal 1996 nella lista dei patrimoni mondiali dell’umanità. I trulli di Alberobello sono “la cartolina” della Valle d’Itria.
È il paese dei trulli, antiche e caratteristiche abitazioni di forma piramidale costruite artigianalmente in pietra a secco. Passeggiare per il fiabesco centro storico di Alberobello, che comprende il rione Monti e Aia Piccola, rivela un luogo pieno di magia e unico al mondo.
Le pareti bianche e i coni ingrigiti dalla pietra di questi particolari edifici costruiti intorno al XVI secolo fanno da sfondo ad abitazioni, locali e negozi di souvenir; se ne vedono di varie dimensioni, a un solo piano o addirittura a due (trullo sovrano che con i suoi due piani, raggiunge i 15 metri di altezza). Ogni trullo termina con un pinnacolo sulla cima, segno di riconoscimento per le famiglie che lo abitavano.
Persino la chiesa di Sant’Antonio è stata costruita riprendendo in grande la tipica struttura conica del trullo. Passeggiare nel rione Aia Piccola, situato in prossimità del Belvedere, farà ammirare la parte più vecchia e meno turistica di Alberobello. Questo rione è stato volutamente lasciato in mano ai residenti e percorrendolo si respira la quotidianità della vita tra i trulli, il passato contadino e rurale di queste zone; un paesaggio quasi surreale, ma ricco di fascino in cui perdersi.
Al ristorante Trullo d’oro si avrà una stupenda esperienza culinaria: con un bicchiere di vino e del buono cibo accomodati in una suggestiva cornica. Ci si siede in un “vero trullo” minimalista, raffinato ed elegante. Il menù ricercato porta in tavola tradizione e stagionalità, senza rinunciare a ricerca e innovazione. Assolutamente da assaggiare l’antispasto della casa, tra i primi cacio e pepe con tartare di tonno e, infine, i deliziosi dolci.
Tutto cucinato alla perfezione, porzioni più che adeguate nella quantità, eccellenti nella qualità e nella presentazione. Il conto è onesto. Da sottolineare la presenza di un menù dedicato alla persone intolleranti al glutine.
Da provare in ogni circostanza, ma super consigliato per un’occasione speciale, per l’atmosfera calda e rilassata.
Per dormire si può scegliere una struttura piccola a conduzione familiare. Marielda con un sorriso e tanta energia gestisce le camere del Palazzo Agrusti situato nel cuore di Alberobello sul corso cittadino. Il Bed and Breakfast è stato recentemente ristrutturato con gusto e con ogni confort dalla sua famiglia. Da questa struttura si avrà la possibilità di visitare le bellezze di Alberobello senza stress e comodamente a piedi.
Polignano a Mare: luogo di pescatori e poeti dai colori acquarello
In questa terra baciata dal sole e dal mare non può mancare una sosta nella sorprendente e fascinosa Polignano a Mare.
Polignano stupisce e rapisce e saprà regalare sempre grandi soddisfazioni ed emozioni. È obbligo perdersi nel magnifico centro storico a picco sul mare tra i vicoli di case bianche e balconi fioriti, le piazzette con le dimore in pietra che segnano le varie culture che qui si sono succedute, fra botteghe di ceramiche colorate e osterie di prelibatezze culinarie.
Una particolarità di Polignano è data dalle tantissime poesie che decorano il centro storico (per terra, sui muri, sulle porte), trasformando il paese in un libro sempre aperto. L’autore di queste opere è “Guido, il Flaneur”.
Le poesie rendono il centro di Polignano unico, sono una particolarità che non smette di stupire e aiutano il visitatore a scoprire la zona con un occhio diverso e a respirarne la magica atmosfera.
Se la stagione lo consente si può andare al mare. La spiaggia più famosa è Lama Monachile che si trova in pieno centro circondata da pareti rocciose a strapiombo su un mare limpidissimo dalle più accese sfumature di blu; oppure fare il giro in barca per visitare le principali grotte marine e gli scorci più suggestivi che caratterizzano la costa di questa incantevole cittadina. Vista dal mare, Polignano, è ancora più bella: si staglia tutta bianca in un paesaggio colorato di verde e azzurro.
Per vivere l’incanto di questo delizioso borgo va percorso lentamente e al tramonto si godrà di un panorama da sogno dalle terrazze a strapiombo sul mare dove si ha la sensazione di essere sospesi su di un mare “blu dipinto di blu”.
La poesia è ovunque, soprattutto nell’atmosfera e ci si accorge «di quanto il mondo sia meraviglioso» come cantava Domenico Modugno.
Come ogni cittadina turistica è costellata di numerosi locali per tutti i gusti e tutte le tasche. Ma a Polignano c’è un ristorante unico, spettacolare. Questo luogo incantato si chiama Grotta Palazzese, considerato tra i dieci ristoranti outdoor più esclusivi al mondo.
Si accede da un piccolo ingresso sulla strada e un concierge controllata la prenotazione (da fare con largo anticipo) invita a scendere una bella scala. Arrivati in fondo ci si trova in un posto di grande fascino in quanto il locale è ambientato in un grotta sul mare.
Una cornice unica, di classe, ma al contempo sobria, in perfetto accordo con il paesaggio in un gioco di alternanza di spazi tra interno ed esterno. Un maître accoglie gli ospiti con gentilezza e professionalità e li accompagna al tavolo lungo la balconata.
A tavola è tutto perfetto, la mise in place è minimale, elegante, moderna. A Grotta Palazzese non si va certamente solo per il cibo, è l’esperienza nel suo complesso che rende tutto eccezionale.
Lo chef non è un divo e la sua cucina non è protagonista, ma atta a completare un servizio alla clientela e farle vivere un’esperienza magica. Il menù prevede tre portate a scelta: accostamenti non azzardati, la percezione di tutti i sapori, l’equilibrio e l’utilizzo delle temperature e di diverse materie prime. Il conto è importante, supera i 400,00 euro a coppia, ma l’esperienza vale assolutamente il prezzo!
Grotta Palazzese è anche un hotel con diciotto camere realmente sospese sul mare. Ma se per molti il conto potrebbe essere proibitivo, sempre nel centro storico di Polignano a Mare si può scegliere di soggiornare nell’elegante e raffinata struttura di Palazzo Maringelli. Le camere, dotate di ogni confort sono caratterizzate da un diverso dettaglio di stile che ne definisce un design esclusivo. A disposizione degli ospiti un’ampia terrazza vista mare.
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Giornalista-Pubblicista iscritta all'OdG della Toscana dal 2022. Appassionata di tutto ciò che è bello e buono: viaggi, arte, spettacolo, enogastronomia. Vive in Toscana.