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Quattordicesima giornata di Serie A: passo falso del Milan

Quattordicesima giornata di Serie A: passo falso del Milan

10 Novembre 2022 0 Di Matteo Cefalo

Nella quattordicesima giornata di Serie A lo 0-0 del Milan a Cremona manda il Napoli a +8 dai rossoneri. Quinto successo di fila per la Juve.

Quattordicesima giornata di Serie A, il martedì: il Napoli non si ferma più, l’Udinese non sa più vincere, il Milan stecca a Cremona

A pochi giorni dall’ultimo turno, la Serie A torna già in campo per la quattordicesima giornata. Nella penultima tornata prima dei Mondiali, i match infrasettimanali certificano sempre più l’assoluto primato del Napoli. Il pareggio a reti bianche del Milan a Cremona, infatti, porta i partenopei a +8 sui rossoneri secondi grazie al successo sull’Empoli. Appaiata ai meneghini c’è ora la Lazio, vittoriosa sul Monza. Da segnalare anche la risalita della Juventus, corsara a Verona, che conquista il quinto trionfo consecutivo grazie ad una difesa impenetrabile. L’Inter, invece, reagisce al tonfo nel derby d’Italia riversandosi a valanga sul Bologna. Oltre al Milan, passi falsi anche per Roma e Atalanta. In scia sempre più gravi le crisi di Sampdoria e Verona appunto, con la Cremonese che di pareggio in pareggio risale al terzultimo posto.

La quattordicesima giornata di Serie A si apre alle 18:30 con il primo dei due anticipi, quello tra Napoli ed Empoli. Nella prima frazione i toscani sono bravi ad inibire le potenzialità campane. Solo Rui, Ndombele e soprattutto Raspadori, infatti, riescono ad arrivare al tiro. Ma senza mai inquadrare lo specchio della porta. E nella ripresa il canovaccio non cambia, con anche Osimhen e Anguissa che non centrano la porta. Mentre gli ospiti ci provano con Bandinelli. Ma al 67′ Marin tocca Osimhen in area. È rigore. E Lozano piega le mani a Vicario. Poi l’ex Luperto viene espulso per doppio giallo. E così all’88’ l’altro ex, Zielinski, chiude i conti con uno splendido piattone di prima su cross di Lozano. Finisce 2-0. Il Napoli non smette più di vincere e si porta momentaneamente a +9 sul Milan. Specie difensivamente, buona prova dell’Empoli.

Contemporaneamente lo Spezia attende l’Udinese al Picco. Partono bene i friulani. Ma l’arbitro annulla un gol a Success per fuorigioco. Ed al 33′ passano i liguri, con Reca che raccoglie un bel lancio di Ampadu e fredda Silvestri. Dopodiché è solo Spezia. Prima Ampadu, poi Kiwior, ancora Ampadu e infine Nzola. Ma i bianconeri reggono. E al 43′ in contropiede Lovric pareggia su assist di Success. Nel secondo tempo, invece, l’andamento non cambia. Ma né dall’uno né dall’altro lato vengono imbastite azioni degne di nota. Se non in pieno recupero, quando Walace colpisce una traversa incredibile con una sberla dai 30 metri. Ma è nulla di fatto. E dunque è 1-1. Dopo l’exploit di inizio campionato, l’Udinese è in crisi di vittorie, con le zone nobilissime della classifica che si allontanano sempre più. Anche per lo Spezia, oggi molto sfortunato, l’astinenza di successi inizia a complicare la situazione.

La quattordicesima giornata di Serie A prosegue alle 20:45 con il derby lombardo tra Cremonese e Milan. Sin dall’avvio i grigiorossi chiudono tutte le linee di gioco dei meneghini, limitandone le occasioni al lumicino. È il caso del 23′, quando Diaz manda fuori di poco su iniziativa di Messias. O del 26′, quando Carnesecchi è salvifico in uscita su Rebic. Poi il portiere si supera, negando la gioia del gol in volo prima a Thiaw e poi a Messias. Nella ripresa, invece, il VAR annulla una rete a Origi per offside. Mentre Carnesecchi salva ancora i suoi su un tiro-cross insidioso di Leao. Nel finale i rossoneri faticano ancor più ad impensierire gli avversari, con la partita che si incattivisce. E così è 0-0. Il Milan stecca clamorosamente in quel di Cremona, spianando la strada al Napoli capolista, ora a +8. Punti come questo si riveleranno utilissimi ai grigiorossi.

Il mercoledì: l’Atalanta cade a Lecce, il Sassuolo riprende la Roma

La quattordicesima giornata di Serie A continua alle 18:30 di mercoledì con il Lecce che ospita l’Atalanta al Via del Mare. Dopo una fase di studio iniziale, tra il 28′ ed il 30′ i salentini si portano addirittura sul doppio vantaggio. Prima Baschirotto batte Sportiello di testa su sponda di Gonzalez da corner. Poi Di Francesco sfrutta un errore di Okoli, salta mezza difesa nerazzurra, portiere compreso, e deposita in rete. Ma al 40′ Zapata, su imbucata di Malinovskyi, riaccende le speranze bergamasche. Poi nella ripresa Falcone salva i suoi su un’incornata di Okoli. Mentre Sportiello per poco non rischia di farla grossa sulla pressione di Ceesay. Ma al novantesimo è 2-1. Clamorosa vittoria del Lecce, la prima casalinga per i giallorossi, che scacciano la zona retrocessione. Seconda caduta consecutiva per l’Atalanta, alla prima sconfitta esterna in stagione.

In contemporanea al Mapei Stadium va in scena Sassuolo-Roma. Nella prima frazione le due squadre hanno un’opportunità importante a testa. Per gli emiliani Frattesi chiama Rui Patricio al grande intervento. Mentre per i capitolini Shomurodov si fa murare da Consigli nell’uno contro uno. Stessa sorte capita nel secondo tempo a Traoré per i nero-verdi. Per il resto accade tutto in 5 minuti, dall’80’ all’85’. Prima Abraham porta in vantaggio i giallorossi con un colpo di testa perfetto su cross di Mancini. Poi, però, Laurientè serve Pinamonti al centro dopo una sgasata sulla sinistra. E l’ex Empoli non sbaglia. Dunque finisce 1-1. Una Roma non ancora ripresasi dal tonfo nel derby manda su tutte le furie Mourinho, che in particolare critica la non professionalità di un suo ignoto calciatore. Il Sassuolo torna a far punti dopo due gare a secco.

Jovic regala la terza vittoria consecutiva alla Fiorentina, Radonjic e Vlasic stendono la Samp, l’Inter annienta il Bologna

La quattordicesima giornata di Serie A prosegue alle 20:45 con Fiorentina-Salernitana. La prima frazione è un monologo viola. Già in avvio Kouamé impegna Sepe dalla distanza. Ed al 15′ il triangolo tra Bonaventura e Ikoné, abili a sfruttare la passività degli ospiti, sblocca il risultato per i toscani. Poi è ancora il portiere a salvare i suoi con tre grandi interventi, specie quello nell’uno contro uno con Kouamé. Ma al 55′, alla prima vera occasione, gli ospiti pareggiano con Dia, al termine di uno splendido scambio con Piatek. Però i viola non ci stanno. Ed all’81’ Jovic, imbeccato magicamente da Saponara, riporta su i gigliati. Prima l’arbitro annulla per offside. Ma il VAR interviene a convalidare. E così finisce 2-1. Terza vittoria consecutiva per la Fiorentina, che continua nella sua risalita. Prestazione sottotono della Salernitana, scavalcata proprio dai viola.

Contemporaneamente il Torino affronta la Sampdoria all’Olimpico. La prima vera opportunità capita sui piedi di Radonjic. Ma Audero è prodigioso nel deviare il suo tiro a giro. Al 29′, però, dopo un triangolo con Vlasic, lo stesso Radonjic stavolta supera il portiere blucerchiati. Poi gli ospiti provano a reagire. Ma solo blandamente con Djuricic e con un colpo di testa di Montevago. E così i granata raddoppiano al 59′. Vlasic, infatti, servito in area da Vojvoda si gira in un fazzoletto e infila Audero. Poi i piemontesi addormentano la partita, con Stankovic espulso per proteste. Nel finale Gabbiadini spreca la miglior occasione capitata ai suoi. E dunque finisce 2-0. Il Torino si riprende alla grande dalla sconfitta col Bologna. Il terzo tonfo di fila rende preoccupante la situazione in casa Samp, con i blucerchiati almeno momentaneamente penultimi in solitaria.

Nell’ultima gara del mercoledì della quattordicesima giornata l’Inter ospita il Bologna a San Siro. Il buon avvio dei felsinei si concretizza al 22′ col gol fortunoso di Lykogiannis, che devia involontariamente un tiraccio di Orsolini ingannando Onana. Ma, con tre gol nel primo tempo e tre nel secondo, i nerazzurri ribaltano nettamente il match. Prima Dzeko indovina un tiro al volo spettacolare. Poi Dimarco completa la rimonta con una punizione altrettanto spettacolare. Dopo 6 minuti è la volta dell’incornata di Martinez su corner di Calhanoglu. Mentre nella ripresa un’altra giocata sontuosa di Dimarco gli vale la doppietta personale. Poi Calhanoglu cala il pokerissimo da rigore. Ed infine Gosens chiude i conti in tap-in su assist di Dzeko. Nel mezzo i legni di Asllani e dello stesso bosniaco. È 6-1. L’Inter reagisce come meglio non può alla caduta con la Juve. Pesantissima battuta d’arresto per il Bologna.

Quattordicesima giornata di Serie A, il giovedì: la Juve passa di corto muso a Verona, la Lazio aggancia il secondo posto grazie a Romero

La quattordicesima giornata di Serie A continua alle 18:30 di giovedì con Hellas Verona-Juventus. Al Bentegodi gli scaligeri spaventano per primi con due conclusioni insidiose di Sulemana e Lasagna. Mentre i bianconeri rispondono con una botta di Locatelli respinta da Montipò. Nella ripresa, invece, Dawidowicz si divora il gol del vantaggio gialloblù. E così al 60′ sono gli ospiti a sbloccarla, con Kean che, invitato da Rabiot, scarta Ceccherini e buca il portiere con un tiro deviato. Poi i veneti protestano per un presunto fallo di mano da rigore di Danilo. E per un penalty per fallo di Bonucci prima concesso, ma poi revocato dal VAR. Nel finale espulso Alex Sandro per fallo da ultimo uomo. Ma è 0-1. Una Juve “allegriana” inanella il quinto successo di fila, portandosi a -2 dal Milan secondo. Il Verona, ultimissimo a quota 5, è furibondo per le scelte arbitrali, che però paiono corrette.

Chiude il turno il posticipo delle 20:45 tra Lazio e Monza. In avvio di partita il VAR annulla a Petagna un magnifico eurogol di tacco viziato da un fuorigioco. Poi i biancocelesti sprecano un’occasione gigantesca a botta sicura con Vecino. L’impasse si scioglie solo al 69′ con un gol del calciatore meno atteso, il diciassettenne argentino Luka Romero, alla prima marcatura in massima serie. L’ex Maiorca, infatti, è lesto a segnare in tap-in su una ribattuta di Di Gregorio su tiro di Pedro. Nel finale i brianzoli tentano di ristabilire la parità. Ma non ci riescono. Dunque finisce 1-0. Una Lazio più cinica che mai aggancia il Milan al secondo posto, sfruttando l’onda della vittoria nel derby. Comunque buona la prestazione del Monza, che paga l’unica indecisione del match.

 

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