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Rapporto sulla povertà in Toscana: indigente assoluta una famiglia su tre

Rapporto sulla povertà in Toscana: indigente assoluta una famiglia su tre

15 Giugno 2017 0 Di Redazione In24
  • Presentato a Firenze il Rapporto sulle Povertà in Toscana dell’Assessorato regionale al Welfare.

Rapporto sulla povertà, i numeri della Toscana

Povertà assoluta, in Toscana affligge più del 3 per cento delle famiglie (ph. Emanuele Fumanti).

Povertà assoluta, in Toscana affligge più del 3 per cento delle famiglie (ph. Emanuele Fumanti).

In Toscana il 5 per cento delle famiglie vive in povertà relativa, a frpnte di una media nazionale del 10,4 per cento, e quelle in povertà assoluta, sono il 3,2 per cento mentre la media nazionale nel 2015 era del 6,8 per cento. L’area della povertà assoluta in Toscana è dunque stimabile a 53 mila famiglie ed a 119 mila persone, con una crescita della povertà su base familiare dal 2 per cento al 3,2% per quanto concerne il lasso di tempo dal 2008 al 2015. Sono questi i dati più significativi che emergono dal Rapporto sulla povertà in Toscana che è  stato presentato oggi a Firenze.

Il rapporto, il primo del genere, è stato realizzato dall’assessorato al Diritto alla salute e al Welfare della Regione Toscana attraverso il proprio Osservatorio sociale regionale.

Il report illustrato dall’assessore Stefania Saccardi,evidenzia che la povertà è ormai un fenomeno sempre più complesso, multidimensionale, che purtroppo interessa strati decisamente più ampi della popolazione rispetto al passato, compresa la cosiddetta “fascia grigia” dei ceti medi impoveriti.

“Stiamo un po’ meglio degli altri ma non per questo si può dire che la situazione è eccellente”, ha commentato l’assessore. “La crisi colpisce anche noi. Per questo mettiamo in campo azioni e progetti volti a combattere le diverse forme di povertà e disagio”.

Il rapporto sulla povertà in Toscana raccoglie e sistematizza tutti i dati e le conoscenze disponibili e le unifica in un quadro complessivo e dettagliato, integrandoli con indagini ed approfondimenti realizzati ad hoc.

“Con questo rapporto si intende porre l’attenzione su un fenomeno che ormai non riguarda solo una parte circoscritta della popolazione, ma che, nel quadro di una difficile crisi economica, si estende a diverse categorie di cittadini in un processo di graduale normalizzazione”.

Per questo, come ha fatto sapere l’assessore, “La Regione Toscana sta pensando a un piano complessivo contro la povertà”.

Il rapporto si inserisce in un quadro generale caratterizzato da interessanti e convergenti processi trasformativi a tutti i livelli istituzionali, a partire dall’introduzione di strumenti di contrasto alla povertà come il sostegno all’inclusione attiva, o Sia, e il reddito di inclusione, Rei, sui quali propone una prima riflessione in Toscana.

Il rapporto, infatti,  include alcune ricerche specifiche incentrate proprio  sull’analisi di due aspetti emergenti: l’avvio delle misure nazionali a contrasto della povertà Sia e Rei e il sistema di contrasto alla povertà alimentare.

Inoltre si è cercato di definire il fenomeno nel territorio toscano con gli indicatori disponibili, seppur coi limiti delle difficoltà metodologiche che continuano a persistere rispetto all’effettiva misurazione di un tema multidimesionale e in trasformazione quale è quello della povertà.

In un quadro caratterizzato da processi di impoverimento delle famiglie piuttosto aggressivi, la Toscana si trova comunque in una condizione migliore rispetto a quella della media delle altre regioni italiane, come evidenziato da pressoché tutti gli indicatori presi in esame.

La crescita della povertà assoluta, inoltre, è compensata da una tenuta dei livelli medi reddituali, delle reti familiari e della capacità di risposta del sistema territoriale alle principali forme di disagio sociale e vulnerabilità.

 

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