Rievocazioni storiche, in Toscana nasce il primo Atlante
14 Marzo 2017Nasce all’università di Pisa il primo atlante delle rievocazioni storiche. Censite in Toscana 140 manifestazioni sulla storia antica, medievale, moderna e anche postmoderna.
Rievocazioni storiche, nasce il primo Atlante
Ben 140 rievocazioni storiche nella sola Toscana: nessun’altra regione forse vanta un tale patrimonio di eventi che fanno parte a pieno titolo della cultura, della memoria e dell’identità del territorio. E per la prima volta, questo patrimonio è stato censito e inserito nell’Atlante delle rievocazioni storiche, il primo tentativo nel suo genere curato dall’università di Pisa per sistematizzare con un’analisi scientifica questo genere di eventi, che si collocano all’intersezione fra diverse forme di cultura popolare
La mappa tracciata dagli studiosi dell’Ateneo pisano segna il maggior numero di manifestazioni storiche in provincia di Firenze, sono 26, al seguito ci sono Siena e Arezzo con 20 l’una, poi Pisa con 17, Lucca con 11, Grosseto con 9, Livorno 8, Pistoia 7, Prato 5 e Massa 4.
Indagini analoghe, nelle altre regioni, non ce ne sono, come ha confermato il professore Fabio Dei, etnoantropologo dell’Ateneo pisano, nel corso del recente convegno di presentazione del progetto, al quale fra gli altri hanno partecipato il presidente del Consiglio regionale della Toscana Eugenio Giani, l’assessore alla Manifestazioni storiche del Comune di Pisa Federico Eligi e la presidente del Comitato storico regionale della Toscana, Roberta Benini.
La ricerca ha inoltre approfondito alcuni specifici case-studies, indagando le rievocazioni in una prospettiva multidisciplinare – storica, geografica, antropologica che conduce alle manifestazioni storiche tra romani ed etruschi, agli eventi in cui si incontrano con i soldati napoleonici, i nobili vittoriani o gli ufficiali nazisti, oltre ai postmoderni che finiscono per avvicinarsi al cosplay e ai giochi di ruolo.
In ogni caso manifestazioni popolari in grado di coinvolgere un volontariato civile molto ampio, rendendo labili i confini tra il ruolo degli attori e quello degli spettatori.
Il periodo maggiormente evocato è la storia medievale, poi quella moderna, a seguire un periodo misto definito “multiepoca” nel quale confluiscono passati diversi, a chiudere la storia contemporanea, contraddistinta per riferimenti quasi esclusivamente puntuali e relativi alla Seconda guerra mondiale (Liberazione e alcune battaglie).