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Rifiuti, Salvini scappa dai giornalisti. Altro che Quirinale, era questione di pelo 

Rifiuti, Salvini scappa dai giornalisti. Altro che Quirinale, era questione di pelo 

20 Novembre 2018 0 Di Marino Marquardt

Altro che Quirinale! Secondo i maligni che non mancano mai la fretta di Matteo Salvini nel lasciare la Prefettura di Caserta nascondeva in realtà una insopprimibile e pressante questione di pelo!

Dopo Mattarella a cena con Elisa…

Il vicepremier infatti – dopo l’annunciato breve colloquio con il Presidente Sergio Mattarella – si è fiondato alla cena di gala di Alis, Associazione della logistica, che tra poche ore aprirà a Roma il suo congresso. Ad attenderlo al tavolo Elisa Isoardi, un po’ex e un po’ compagna a giorni alterni.

Il Ministro si è presentato in smoking, con papillon nero di ordinanza e sguardi languidi…

In tv per smentire dissapori con Luigi Di Maio

Ma prima dell’incontro con la Bella tra delicati manicaretti e raffinate stoviglie, sempre in smoking e papillon, il Leader della Lega è apparso in diretta tv con il Quirinale per sfondo. Voleva essere – la sua comparsa – come la più convincente smentita alle malelingue e alle voci di quanti avevano spiegato la sua assenza nella conferenza stampa svoltasi nella Prefettura di Caserta adombrando una nuova lite con l’Alleato e pari grado Cinquestelle.

Una conferenza stampa – come è noto – indetta per illustrare i risultati del vertice imperniato sulla firma del protocollo relativo alla guerra ai rifiuti nella Terra dei Fuochi; un summit al quale avevano partecipato il premier Giuseppe Conte, i due Vicepremier Luigi Di Maio e Salvini, il Ministro dell’Ambiente Sergio Costa, il Prefetto di Caserta e – di sfuggita – il sempre più strano Presidente della Campania Enzo De Luca

Un calcio alle felpe e a trascurati e scravattati abbigliamenti, l’immagine di Matteo Salvini ha fatto irruzione  così nello studio tv della “Nuova Retequattro” mentre andava in onda il programma condotto da Nicola Porro. E’ un Salvini quasi simpatico, autoironico. “Lo smoking è fittato – chiarisce al conduttore – Ce lo vede uno così, uno come me con lo smoking nell’armadio?” E’ di buon umore, il Ministro dell’Interno, e si dice disponibile a valutare alternative ai termovalorizzatori per quanto riguarda lo smaltimento dei rifiuti. Amen. La notte sarà lunga…

Dal Parlamento grattacapi per Di Maio, da Arcore un nuovo progetto, da Nusco bacchettate per Renzi

Ma mentre Salvini si consola a cena per la bruciatura sui termovalorizzatori, l’Alleato Di Maio è alle prese con un nuovo grattacapo. Tra Camera e Senato sono in ventiquattro ad agitarsi. E il tempo delle scomuniche facili e delle espulsioni ad horas non appare più attuale… Ai probiviri il lavoro certamente non mancherà.

Dai fronti delle opposizioni intanto Silvio Berlusconi – riferisce Vittorio Feltri – penserebbe a un nuovo partito. A quel progetto da tempo sognato di realizzaree insieme con Matteo Renzi. Per ora il Puttaniere Emerito si limiterebbe a ritirare il simbolo di Forza Italia dalla prossima competizione europea. Per sostituirlo con cosa è tutto ancora da vedere…

Dalla casa di Nusco, intanto, Ciriaco De Mita – uno dei padri fondatori del Pd ritiratosi a metà dell’opera – bacchetta sonoramente l’ex Capo Scout di Rignano sull’Arno. “Farebbe bene a ritirarsi – tuona – è uno tutto chiacchiera e poca sostanza. E’ uno al quale è stato già concesso troppo spazio. Ora lasci, si dedichi ad altro”. Dura sentenza della quale il Giovanotto – siatene certi – farà carta straccia.

20/11/2018  h.09.10

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