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Roland Garros, Berrettini vicino all’impresa ma non abbastanza. Djokovic in semifinale contro Nadal

Roland Garros, Berrettini vicino all’impresa ma non abbastanza. Djokovic in semifinale contro Nadal

09 Giugno 2021 0 Di Camilla Alcini

Roland Garros, oggi in campo l’ultimo italiano in gara. Matteo Berrettini contro Djokovic per un posto in semifinale sfiora l’impresa. Eliminato al quarto set dopo un ottimo recupero.

 

Il Philippe Chatrier stasera ospita Matteo Berrettini e Novak Djokovic per i quarti del Roland Garros. Dopo l’eliminazione di Musetti e Sinner, il tennista romano numero 9 nel ranking ATP è l’unico italiano ancora in gara. Tra lui e la semifinale del Grande Slam si impone un colosso,  Djokovic, numero uno al mondo. Tra i due un solo precedente, a Londra nel 2019.

 

Il vantaggio iniziale di Djokovic

 

Nonostante il primo 15 sia di Berrettini, la partita inizia con un vantaggio di Djokovic. Il servizio a 209km/h di Matteo gli permette di recuperare, 1-1. Djokovic annulla però la palla break e si porta avanti grazie a due servizi vincenti. Berrettini combatte con il suo dritto potente, ma il numero 1 è semplicemente impeccabile e va in vantaggio 3-1.

È durante il game successivo che Djokovic chiama fuori una palla buona, ricevendo dei fischi dal pubblico con cui si mette a polemizzare. Neanche questa distrazione gli fa perdere il game, Nole si porta 4-1. Il servizio di Matteo lo salva, 4-2. Djokovic vuole chiudere, e alza il ritmo. Il primo set è del serbo 6-3.

 

Il secondo set è segnato dagli errori di Matteo, che cala senza però mollare mai. D’altra parte Djokovic ha compiuto solo 9 errori in tutto a questo punto della partita. Il serbo concede due game all’avversario, ma poi non si guarda più indietro. Il secondo set finisce 6-2 per Djokovic, sempre più vicino al trionfo.

 

Berrettini resta in gara

 

Il terzo set vede un Berrettini più guerriero, che subito serve e tiene la battuta. È un testa a testa con Djokovic, che al servizio è altrettanto aggressivo. I game sono combattuti colpo dopo colpo, talvolta ribaltando completamente le aspettative del pubblico e dei giocatori stessi. È un set alla pari, e poiché dall’altra parte della rete c’è il numero uno al mondo si può considerare già una piccola vittoria.

Anche Nole inizia a commettere qualche errore in più. Sul 5 a 5 sta a Matteo servire. L’italiano riesce a portarsi in vantaggio 6 a 5, portandosi a un game dal set. Ma Djokovic non molla e si guadagna il tie-break. Matteo non ha intenzione di chiudere ora l’incontro, e con grinta strappa il set all’avversario che commette due errori di rovescio.

 

Polemiche al quarto set, l’arbitro è costretto a chiedere di “Rispettare i giocatori, per favore“, facendo piombare il silenzio in sul Philippe Chatrier, inondato dal rumore dei tifosi. Nella tensione i giocatori riprendono a giocare, ma per poco: l’orologio della Ville Lumiere scocca le 23, è ora di tornare a casa per il pubblico del Roland Garros.

Ci vogliono 15 minuti abbondanti per mandare via fino all’ultimo spettatore, un signore che non voleva proprio andarsene ma che alla fine ha dovuto cedere al coprifuoco. I giocatori possono dunque rientrare in campo, ricominciando la partita dopo una sosta forzata di venti minuti che potrebbe cambiare le sorti del match.

 

Tre ore dopo il primo colpo, Djokovic ha compiuto 19 errori gratuiti contro i 39 di Berrettini. Nonostante ciò, Matteo sembra aver ascoltato il grido di un tifoso italiano: “Matteo la testa! La testa!”. Il numero 9 è infatti lucido e mette in difficolta il serbo. Anche questo set è ancora una volta un testa a testa, i due finiscono 4-4.

Djokovic, nonostante una caduta che l’ha ricoperto della terra del Philippe Chatrier, non perde il suo tocco. Sul 40-0, mette a segno un ace e si porta in vantaggio 5-4. Berrettini risponde e guadagna il 5 pari. Con un ace Djokovic chiude il game successivo, portandosi a condurre 6-5.

 

Matteo riesce ad annullare 3 match point, facendo gridare dalla frustrazione l’avversario. Ma non basta: alla fine a trionfare è, ancora una volta, il numero uno. Ora Djokovic dovrà vedersela con Nadal, campione in carica di Parigi.

 

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