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Roma-Napoli, e’ pari all’olimpico e il Napoli non allunga

Roma-Napoli, e’ pari all’olimpico e il Napoli non allunga

03 Febbraio 2025 0 Di Claudio Greco

Roma (4-3-3): Svilar; Rensch (35′ st Baldanzi), Mancini, N’Dicka, Angelino; Koné (11′ st Paredes), Cristante (19′ st Dovbyk), Pisilli; Soulé, Shomurodov (35′ st Dybala), El Shaarawy (10′ st Saelemaekers). Allenatore: Ranieri

Napoli (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Juan Jesus, Spinazzola; Anguissa, Lobotka, McTominay; Politano (41′ st Raspadori), Lukaku (36′ st Simeone), Neres (31′ st Mazzocchi). Allenatore: Conte

Arbitro: Fabbri

Marcatori: 29′ Spinazzola (N), 45’+2′ st Angelino (R)

Ammoniti: Politano (N), Koné (R), Pisilli (R)

 

La Roma era chiamata all’esame più difficile perché, essendo rimasta imbattuta nelle ultime sei gare di campionato dopo che aveva perso sette delle precedenti nove, ieri sera all’Olimpico arrivava il Napoli capolista.

Un Napoli, con la possibilita’ di allungare sull’Inter portandosi a +5, visto il pareggio dei nerazzurri nel derby contro il Milan giocato alle 18.

Ma veniamo alla gara che vede una formazione  della Roma a dir poco sorprendente quella scelta da mister Ranieri. Il tecnico giallorosso sceglie un turnover pressoché totale, lasciando fuori tutti i propri giocatori più importanti in vista della sfida di Coppa Italia contro il Milan. Lo schema scelto è un inedito 3-5-2 con Shomurodov ed El Shaarawy in attacco, supportati da un centrocampo molto fisico con Koné, Cristante e Pisilli, in difesa confermato Rensch resta fuori Hummels. Nessuna sorpresa invece tra le fila del Napoli con Conte che conferma in toto la formazione che ha battuto la Juventus nello scorso turno, in difesa la coppia centrale è composta da Rrahmani e Juan Jesus, mentre il riferimento offensivo è Lukaku supportato da Politano, McTominay e Neres.

La Roma gioca con un baricentro molto basso, lasciando il pallino del gioco in mano al Napoli. I partenopei accettano la scelta dell’avversario e si stabiliscono con continuità nella metà campo giallorossa, senza tuttavia riuscire a creare grossi pericoli. Dall’altra parte la formazione capitolina prova a ripartire in velocità con Shomurodov ed El Shaarawy, ma l’attenta retroguardia napoletana evita rischi a Meret. Passato il ventesimo le squadre sembrano aver preso le misure e iniziano a creare le prime azioni importanti: per la Roma è Pisilli a provarci, ma la sua conclusione è deviata fuori dallo specchio della porta; dall’altra parte il pallone buono arriva tra i piedi di McTominay che però calcia debolmente e centrale, permettendo a Svilar di bloccare in due tempi.

A sbloccare il punteggio è il Napoli con Juan Jesus che pesca alla perfezione un inserimento di Spinazzola, l’esterno si inventa un bel pallonetto che non lascia scampo a Svilar. Dopo pochi secondi il Napoli potrebbe trovare subito la seconda rete, ma Koné recupera alla perfezione sull’inserimento di McTominay. Nel finale la Roma ha un sussulto d’orgoglio e va vicinissima al pareggio con un colpo di testa schiacciato di N’Dicka, Meret è attento e respinge, permettendo al Napoli di chiudere la prima frazione in vantaggio grazie al gol di Spinazzola.

Riprende la gara e senza cambi nei due schieramenti. Al 50′ arriva la prima occasione del secondo tempo, a crearla è il Napoli con una bella combinazione che porta McTominay a tirare da posizione favorevole, il pallone però vola alto sopra la traversa. Al 55′ arriva un doppio problema in casa Roma con Ranieri che deve rinunciare contemporaneamente a Koné ed El Shaarawy per via di problemi fisici, dentro al loro posto Paredes e Saelemaekers. 

A far urlare l’Olimpico è una posizione di Paredes da posizione pericolosa. La conclusione dell’argentino dà solo l’illusione del gol, andando a colpire la parte esterna della rete. Al 75′ è ancora il regista argentino ad andare vicinissimo al gol, ancora su punizione, centrando questa volta il palo con Meret che però sembrava essere sulla traiettoria. Nel finale la Roma ci prova con grande intensità, ma il Napoli si chiude bene con praticamente tutti gli effettivi. Alla fine la spinta giallorossa viene premiata con un cross di Saelemaekers che trova Angelino completamente libero sul palo più lontano, l’esterno calcia di prima intenzione e regala il pareggio alla formazione capitolina.

A fine gara queste le parole di Conte: “sulla situazione del gol potevamo fare molto, molto meglio. Loro hanno fatto un gol fotocopia di quello segnato in Europa League contro l’Eintracht. Quella situazione l’abbiamo vista e rivista 10/12 volte in settimana. Loro avevano poco da perdere, si sono riversati tutti avanti, con tanti cambi offensivi, e ci hanno fatto abbassare. C’è amarezza per come abbiamo preso il gol. Detto questo ci sta che a Roma si possa pareggiare. La rete nel recupero, nel calcio, a volta capita a favore, altre contro”. Così Antonio Conte ha commentato il pareggio dell’Olimpico contro la Roma nel corso della conferenza stampa post partita.

“Mi fa piacere aver visto la grande gioia dei giocatori della Roma nell’aver raggiunto il pareggio contro di noi. Significa che siamo tornati ad essere temuti. Questo pari, comunque, ci dà ancora più spinta, perchè ora siamo arrabbiati. I ragazzi stanno facendo qualcosa di strepitoso e bisogna continuare a lavorare come stiamo facendo”, ha aggiunto il tecnico del Napoli.

 

Le pagelle

ROMA

Svilar 5: Indeciso e in ritardo nell’uscita su Spinazzola. Errore che costa caro.

Rensch 5,5: In difficoltà contro Neres. (dall’80’ Baldanzi s.v.)

Mancini 5: Se la cava bene nel duello su Lukaku, bruciato da Spinazzola in occasione della rete dell’ex compagno.

N’Dicka 6,5: Il migliore della difesa romanista e fra i più pericoloso in avanti. Sfiora l’1-1 con un perentorio colpo di testa.

Angelino 7: Si presenta più volte al tiro e nel recupero trova il fendente chirurgico che regala il pareggio alla Roma.

Kone 6,5: Lotta su ogni pallone e ne recupera diversi. Esce dopo un brutto scontro con Juan Jesus. (dal 56’ Paredes 6,5: Porta carattere e qualità in regia. Su punizione sempre pericoloso: prima prende l’esterno della rete dando l’illusione del gol, poi colpisce il palo).

Cristante 5: Brutto ritorno dal 1’ per il centrocampista di Ranieri. Sbaglia tantissimo. Nel momento della sostituzione viene sommerso dai fischi dell’Olimpico. (dal 64’ Dovbyk 5,5: Ingresso da fantasma).

Pisilli 5,5: Legna in mezzo al campo e poco altro. Spreca una paio di buone occasioni dal limite dell’area.

El Shaarawy 5,5: Si spegne col trascorrere dei minuti. (dal 55′ Saelemaekers 6,5: Porta imprevidibilità nella trequarti romanista e l’assist per il pari di Angelino).

Shomurodov 5,5: Corre tanto ma manca di incisività. (dall’80’ Dybala s.v.)

Soule 5,5: Si interstardisce in dribbling solitari e inutili.

NAPOLI

MERET 6,5 – Un paio di parate provvidenziali, unite a un’ordinaria amministrazione che non gli comporta alcun imbarazzo. Ha acquisito fducia e serenità col passare delle settimane, tornando a essere una sicurezza.
DI LORENZO 5,5 – Non regala lampi, ma rappresenta sempre uno sfogo in più per la fase offensiva partenopea. In difesa gestisce con esperienza e giudizio gli uno contro uno, ma si stacca troppo presto da Angelino in occasione del gol del pareggio di Angelino.
RRAHMANI 6 – Calma piatta nella sua mattonella: la Roma è decisamente sterile e gli regala una serata tutto sommato serena, senza mai spostarlo dalla sua area di competenza.
JUAN JESUS 6,5 – Da sbertucciata alternativa a titolare quasi inamovibile. Gran bel lancio per il gol di Spinazzola, ciliegina di una partita attenta e senza sbavature. Con Conte si è ancora una volta rivitalizzato.
SPINAZZOLA 7 – Si toglie la soddisfazione di segnare nel suo vecchio stadio un gol potenzialmente pesantissimo, che sblocca una partita fino a quel momento estremamente equilibrata. Ha ritrovato fiducia e condizione: non fa rimpiangere sotto alcun aspetto l’infortunato Olivera, dimostrandosi ampiamente dentro le dinamiche del gruppo.
ANGUISSA 6 – Quando pianta i piedi non lo sposti. La sua presenza intimidisce i portatori di palla giallorossi e in fase offensiva dà sempre manforte con gli ormai consueti inserimenti.
LOBOTKA 6 – Dinamico e sempre sul pezzo: non sbaglia un pallone e soprattutto non rischia mai nulla, dimostrandosi centralina perfettamente calibrata di un motore che gira in base al suo pensiero.
McTOMINAY 6 – Un paio di occasioni interessanti non sfruttate non intaccano una prova da navigato box to box: rientra alla grande e al contempo si lancia con puntualità negli spazi in verticale.
POLITANO 5,5 – Ordinato e composto, ma in attacco si vede troppo poco anche per merito della buona marcatura di Angelino. Si limita al compitino, ma a volte si estrania un po’ troppo dal gioco. Nota negativa i cross, spesso mal calibrati.
Dall’86’ RASPADORI s.v. – Non giudicabile.
LUKAKU 5,5 – Pochi palloni realmente giocabili e qualche difficoiltà di troppo a liberarsi dalla tenaglia di Mancini e Ndicka, che si alternano su di lui non facendolo mai avvicinare all’area di rigore. Stavolta non fa la differenza.
Dall’80’ SIMEONE s.v. – Non giudicabile.
NERES 6 – Quando parte e ha campo da sfruttare è imprendibile, ma si accende solamente a tratti. Nonostante questo, la sua presenza crea regolarmente ansia alla difesa giallorossa, costretta a lavorare di reparto su tutti i suoi movimenti e potenziali giocate.
Dal 76′ MAZZOCCHI s.v. – Non giudicabile.
All. CONTE 6 – Manca per un soffio l’ottava vittoria consecutiva, sfiorandio la possibilità di allungare in vetta. Il suo Napoli gioca una gara seria, ma offensivamente un po’ anemica pagando nel finale con l’unica disattenzione difensiva.

 

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