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Roma, tutti a lezione di videogioco: Let’s Play apre con il botto

Roma, tutti a lezione di videogioco: Let’s Play apre con il botto

16 Marzo 2017 0 Di Redazione In24

Apre all’insegna del successo Let’s play, il salone del videogioco che si tiene a Roma dal 15 al 19 marzo: per la prima volta faccia a faccia chi i videogiochi li fa e chi li gioca.

Let’s Play: tutti pazzi per il videogioco

Apre all’insegna del successo Let’s Play, il salone del videogioco che per la prima volta mette faccia a faccia chi i videogames li fa e chi li gioca. Al salone, che ha aperto i battenti ieri a Roma e che prosegue fino al 19 marzo tra workshop, seminari ed esposizioni dedicati ad ogni aspetto del videogioco, sono accorsi tantissimi appassionati, di ogni età.

Il Festival del videogioco è promosso da QAcademy e Let’s Play, in collaborazione con la Regione Lazio e l’Aesvi (Associazione Editori e Sviluppatori Videogiochi Italiani), con il sostegno del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo.

Al Guido Reni District, nell’area delle ex caserme di fronte al Maxi, nella prima giornata di Let’s Play, ad attirare di più, soprattutto gli studenti, sono stati i primi workshop a tema videoludico, ma anche i dibattiti, come quello sui serious game e quello sul cinema talk in compagnia del regista Sydney Sibilia.

Ma il cuore del salone del videogioco non può essere che il videogioco stesso, quello in mostra, quello a disposizione degli appassionati, che nell’apposita zona gaming hanno potuto toccar con mano insieme ad un mare di consolle e di device di ogni marca anche le novità e le anteprime dei tantissimi titoli presenti sul mercato, l’unico che cresce a ritmi sostenuti in tutto il mondo.

 

Videogioco, un mercato in crescita

Il videogioco, infatti, conta solo in Italia qualche decina di milioni di appassionati, di ogni età, che produce un giro di affari vicino al miliardo di euro solo nel Belpaese.

Per questo, il Let’s Play punta a far incontrare tutti gli interessati, produttori, stampa specializzata, esperti e fan.

E per questo all’evento è presente anche la Regione Lazio, che partecipa attraverso Lazio Innova e Lazio Crea, che in un apposito padiglione di oltre 500 metri quadrati presentano i servizi, le opportunità e i luoghi (Spazio Attivo – Fab Lab) a disposizione delle startup e dei giovani creativi.

Tra gli altri, nello stand della Regione sono presenti anche 24 aziende del comparto videogiochi, preventivamente individuate, che possono esporre e far testare al pubblico videogiochi, realtà aumentata, e strumenti. Si tratta di piccole eccellenze, ignote magari al grande pubblico, ma all’avanguardia nel settore: Delta Star Pictures, Urban Factory, eco. Viterbo, Symmetrical, Gwave, Entropy Knwoledge Network, Vianet, Radical Fiction, Storm in a Teacup, Evocentrica, Leaf Games & Software, Indiegala, Interactive Project, Centounopercento, Gameotic, Lorenzo Bellincampi, Cinefantasy Productions, 68k Studios, Caracal Games Studio, Justbit, Iride, Inveder Studios, Giovanbattista Vieri, Wisdom Games.

Un apposito hackaton mette di fronte 60 sviluppatori che mercoledì 15 si sono sfidati nell’ideazione di un videogioco sulla scoperta del territorio regionale (Civita di Bagnoregio, Ariccia, Castro dei Volsci e l’isola di Santo Stefano) e giovedì 16 sul tema della formazione.

“Quello dei videogiochi è un settore produttivo per noi molto importante, un pezzo della nostra economia di oggi e di quella di domani, anche per le forti sinergie che presenta con altri comparti e con il mondo della ricerca, come per l’indotto che ne deriva”, ha confermato l’assessore regionale allo Sviluppo economico e Attività produttive Guido Fabiani nel corso della tavola rotonda “Il videogioco è diventato grande. Fotografia di un mercato a segno più”, dedicata proprio alla crescita dell’industria del videogioco sia in termini di fatturato che di fruitori.

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